Con  decreto  ministeriale  n.  557/P.A.S.694-XV.J(5555)  del  23
febbraio 2011 i manufatti esplosivi denominati: 
      G025-09-11-04 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-09 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-10 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-12 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-17 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-19 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-23 (massa attiva g 26,50); 
      G025-09-11-80 (massa attiva g 26,50); 
      G050-09-11-04 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-09 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-10 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-12 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-17 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-19 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-23 (massa attiva g 49,00); 
      G050-09-11-80 (massa attiva g 49,00); 
      G100-09-11-04 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-09 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-10 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-12 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-17 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-19 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-23 (massa attiva g 96,00); 
      G100-09-11-80 (massa attiva g 96,00); 
      G025-19-02-XX (massa attiva g 179,00), 
sono riconosciuti, su istanza del il sig. Parente Davide, titolare in
nome e per conto della Parente A. & C. S.n.c. di Parente  Romualdo  &
C. di fabbrica di prodotti esplodenti in Melara (RO)-, ai  sensi  del
combinato disposto dell'art. 18, comma 6, del decreto  legislativo  4
aprile 2010, n. 58, e dell'art. 53 del testo  unico  delle  leggi  di
pubblica sicurezza  e  classificati  nella  V  categoria  gruppo  «C»
dell'Allegato «A» al  regolamento  di  esecuzione  del  citato  testo
unico. 
    La produzione, l'importazione,  il  deposito  e  l'immissione  in
commercio dei predetti  manufatti  sono  soggetti  agli  obblighi  di
etichettatura previsti, oltre che dal  testo  unico  delle  leggi  di
pubblica sicurezza e  dalle  conseguenti  disposizioni,  anche  dalla
normativa generale in materia di sicurezza dei prodotti. 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, il ricorso straordinario
al Presidente della  Repubblica,  rispettivamente,  entro  60  o  120
giorni dalla notifica.