IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza del sig. Urrea  Julio  Javier,  nato  a  Talcahuano
(Cile) il 14 maggio 1980, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai
sensi dell'art. 49 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  n.
394/1999 in combinato disposto con l'art. 16 del decreto  legislativo
n.  206/2007,  il  riconoscimento   del   titolo   professionale   di
«Ingegiero», di cui e' in  possesso,  conseguito  in  Cile,  ai  fini
dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia  della  professione  di
«Ingegnere»; 
  Vsito il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, recante norme di attuazione del Testo unico  delle  disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla  condizione
dello  straniero,  a  norma  dell'art.  1,  comma  6,   del   decreto
legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni; 
  Visto il decreto 9 novembre  2007,  n.  206,  di  attuazione  della
direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre - relativa  a  riconoscimento
delle qualifiche professionale; 
  Visto l'art. 1 comma 2 del decreto legislativo 25 luglio  1998,  n.
286, su indicato cosi' come modificato dalla legge n.  189/2002,  che
prevede l'applicabilita' del  decreto  legislativo  stesso  anche  ai
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si  tratti
di norme piu' favorevoli; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001,
n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni  della  disciplina  dei
requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative  prove
per l'esercizio di talune professioni, nonche' della  disciplina  dei
relativi ordinamenti»; 
  Preso atto che il richiedente e' in possesso del titolo  accademico
di «Ingenieria de ejecucion  en  prevencion  de  riesgos»  conseguito
presso l'«Universidad Tecnica Federico Santa Maria», in data 14 marzo
2005; 
  Preso  atto  che  l'istante   dimostra   l'iscrizione   presso   il
«Ministerio de  relaciones  exteriores»  come  attestato  in  data  9
novembre 2010; 
  Vista la documentazione attestante corsi di formazione e esperienza
professionale; 
  Viste le conformi determinazioni della Conferenza di servizi  nella
seduta del 9 novembre 2010; 
  Sentito  il  conforme  parere  del  rappresentante  del   Consiglio
Nazionale di Categoria nelle conferenze sopra citata; 
  Considerato   che   la    formazione    accademico    professionale
dell'istante, riguarda un  programma  molto  particolare,  oltretutto
molto breve, di durata tre anni, di cui i corsi  di  approfondimento,
tra l'altro, ne fanno addirittura parte ma soprattutto molto  lontano
da una formazione di ingegneria  industriale  anche  solo  del  primo
livello.  Tenuto  conto  inoltre  che  il  curriculum   formativo   e
l'esperienza testimoniano la conoscenza di elementi di sicurezza e di
gestione   che   appartengono   piu'    che    altro    al    settore
dell'informazione, pertanto la domanda  per  la  sezione  A,  settore
industriale non puo' essere accolta  nemmeno  con  l'applicazione  di
consistenti misure compensative,  la  domanda  puo'  altresi'  essere
accolta  per  la  sezione  B,  settore  dell'informazione,   ma   con
applicazione di una misura compensativa; 
  Visto l'art. 16, n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007; 
  Visto l'art. 49, comma del decreto del Presidente della  Repubblica
del 31 agosto 1999, n. 394; 
 
                              Decreta: 
 
  Al sig. Urrea Julio Javier, nato a Talcahuano (Cile) il  14  maggio
1980, cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale  di
cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione  all'albo  degli
«Ingegneri» sez. B  settore  dell'informazione  e  l'esercizio  della
professione  in  Italia,  la  domanda  per  la  sezione  A,   settore
industriale, per i motivi esposti e' rigettata. 
  Il riconoscimento e' subordinato ,  al  superamento  di  una  prova
attitudinale scritta e orale; le modalita' di svolgimento della prova
sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte  integrante  del
presente decreto. 
  La prova attitudinale,  ove  oggetto  di  scelta  del  richiedente,
vertera' sulle seguenti  materie  scritte  e  orali:  1)  elettronica
applicata, 2) deontologia e ordinamento professionale. 
    Roma, 9 marzo 2011 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano