Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,
si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione,  in
data  31  marzo  2010  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto  della
dichiarazione resa da  diciassette  cittadini  italiani,  muniti  dei
prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una  richiesta
di referendum popolare, previsto dall'art. 75 della Costituzione, sul
seguente quesito: 
    «Volete Voi che sia abrogato  il  Decreto  del  Presidente  della
Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, nel testo risultante per effetto di
modificazioni ed integrazioni successive, titolato "Approvazione  del
testo unico delle leggi recanti norme per la  elezione  della  Camera
dei Deputati", limitatamente alle seguenti parti?: 
    Art. 18 bis comma 3 limitatamente alle parole "presentati secondo
un determinato ordine" Art. 19  comma  1  limitatamente  alle  parole
"nella stessa" 
    Art. 58 comma 2 limitatamente alle  parole  "tracciando,  con  la
matita, sulla scheda un 
    solo  segno,  comunque  apposto,  nel  rettangolo  contenente  il
contrassegno 
    della lista prescelta. Sono vietati altri segni o indicazioni" 
    Art. 84 comma 1 limitatamente alle parole  "secondo  l'ordine  di
presentazione" 
    Art. 85 
    Art. 86 comma 1 limitatamente alle parole "nella lista" 
    Art.  86  comma  1   limitatamente   alle   parole   "nell'ordine
progressivo di lista"» 
    Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso:  il  Comitato
Promotore del Referendum per  la  parziale  abrogazione  delle  Leggi
elettorali  per  la  Camera  dei  Deputati  e  per  il  Senato  della
Repubblica, in Via Angelo Poliziano n. 32/34 - 00184 Roma.