IL CAPO REPARTO 
                     Sicurezza della Navigazione 
 
  Visto l'art. 3 della legge 28 gennaio 1994, n. 84 recante norme sul
riordino  della  legislazione  in  materia  portuale,  e   successive
modifiche ed integrazioni, che attribuisce la competenza  in  materia
di sicurezza della navigazione al Comando generale  del  Corpo  delle
capitanerie di porto; 
  Visto l'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica in  data
3 dicembre 2008, n. 211  «Regolamento  recante  riorganizzazione  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»; 
  Visto il decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo  delle
capitanerie di porto n. 758  in  data  7  luglio  2010,  relativo  al
conferimento delle deleghe all'adozione del provvedimento finale; 
  Visto il decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo  delle
capitanerie di porto 19 aprile 2010, n. 392,  relativo  ai  requisiti
per la manutenzione e la revisione  dei  dispositivi  di  salvataggio
delle navi mercantili nonche' per le ditte autorizzate ad  effettuare
detti interventi; 
  Vista l'istanza in data 1° gennaio 2011 della «Umoe  Schat  Harding
S.L.», tesa ad  ottenere  l'autorizzazione  ad  operare  quale  ditta
autorizzata ai sensi del decreto dirigenziale 19 aprile 2010, n. 392; 
  Visto il risultato della verifica  esperita  nei  giorni  18  e  19
aprile 2011 presso la sede della Umoe Schat Harding S.L. con sede  in
Livorno alla Via delle Cateratte, 92/4 (sede operativa); 
  Visto il risultato della verifica  esperita  nei  giorni  23  e  24
maggio 2011 presso la sede della Umoe Schat Harding S.L. con sede  in
Chipiona - Cadiz - Spagna in Ctra. Chipiona - Cadiz  -  Sanlucar  Km.
0.5 (sede principale); 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Si autorizza la «Umoe Schat Harding S.L.» con sedi  in  Chipiona  -
Cadiz -Spagna in Ctra. Chipiona - Cadiz - Sanlucar Km. 0.5 e  Livorno
Via delle Cateratte, 92/4, ad  effettuare  la  manutenzione/revisione
dei dispositivi di salvataggio  di  cui  all'art.  2  lettera  f  del
decreto dirigenziale 19 aprile 2010, n. 392.