IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il testo unico  delle  disposizioni  legislative  in  materia
postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con  decreto
del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; 
  Visto il codice delle  comunicazioni  elettroniche,  approvato  con
decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259; 
  Visto il testo unico della radiotelevisione approvato  con  decreto
legislativo 31 luglio 2005,  n.  177,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 15 marzo 2010, n. 44, recante il testo unico dei  servizi
di media audiovisivi e radiofonici ed,  in  particolare,  l'art.  42,
comma 3; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio  2006,  n.  181,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  7  luglio   2006,   n.   233,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri», con il  quale
e'  stato  istituito,  tra  l'altro,  il  Ministero  dello   sviluppo
economico; 
  Visto il decreto-legge 16  maggio  2008,  n.  85,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  14  luglio  2008,   n.   121,   recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  delle  strutture  di  governo   in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», con il quale sono state trasferite al Ministero  dello
sviluppo economico, con le inerenti risorse finanziarie,  strumentali
e  di  personale,  le  funzioni  gia'  attribuite  al  Ministero  del
commercio internazionale e al Ministero delle comunicazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008,
n. 197, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dello
sviluppo economico»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  24
giugno  2008  recante  «Ricognizione  in  via  amministrativa   delle
strutture trasferite al Ministero dello sviluppo economico, ai  sensi
dell'art. 1, comma 8,  del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008,  n.  121»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 19 settembre 2008; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13  novembre
2008  con  il  quale e'  stato  approvato  il  piano   nazionale   di
ripartizione delle frequenze, pubblicato  nel  Supplemento  ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del  21  novembre  2008  e  successive
modifiche; 
  Visto il decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  7  maggio
2009, recante l'individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale
non generale del Ministero dello sviluppo economico,  pubblicato  nel
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.  152  del  3  luglio
2009; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  4  ottobre  2010
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 6 ottobre 2010, n. 234 recante la
nomina a Ministro dello sviluppo economico dell'on. Paolo Romani; 
  Vista la legge 13 dicembre 2010 n. 220 recante disposizioni per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (legge  di
stabilita' 2011); 
  Vista la decisione della Commissione Europea  2008/477/CE  relativa
all'armonizzazione della banda di frequenze  2.500-2.690  MHz  per  i
sistemi terrestri  in  grado  di  fornire  servizi  di  comunicazioni
elettroniche nella Comunita'; 
  Vista la decisione della Commissione  Europea  2011/251/UE  recante
modifica alla decisione 2009/766/CE relativa all'armonizzazione delle
bande di frequenze 900 MHz e 1.800 MHz per sistemi terrestri in grado
di fornire servizi di  comunicazione  elettroniche  paneuropee  nella
Comunita'; 
  Sentita l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni; 
  Ritenuto necessario modificare l'art. 3 del decreto ministeriale  4
novembre 2010 a seguito della designazione  della  banda  2.500-2.690
MHz da uso militare ad uso civile per sistemi terrestri in  grado  di
fornire servizi di comunicazioni elettroniche nella Comunita'; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                Banda di frequenze 900 MHz e 1800 MHz 
 
  1. La nota 112 di cui al decreto ministeriale 13  novembre  2008  e
successive modificazioni e' modificata come segue: 
    «112  -  Le  bande  di  frequenze  880-915  MHz,  925-960  MHz  e
1.710-1.785  MHz  e  1.805-1.880  MHz  sono  designate  per   sistemi
terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni  elettroniche,
in accordo alla decisione 2009/766/CE  cosi'  come  modificata  dalla
2011/251/UE.».