IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza proposta dal sig. Gonzalez Aranda Eduardo, nato  il
15 luglio 1977 a Ponferrada (Leon-Spagna), cittadino spagnolo, con la
quale chiede il riesame del  decreto  dirigenziale  datato  3  luglio
2010; 
  Precisato che con il decreto dirigenziale di cui  sopra  era  stata
rigettata, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 206/2007,
l'istanza  presentata  dall'interessato  diretta   ad   ottenere   il
riconoscimento del suo titolo professionale ai fini della  iscrizione
alla sez.  A  settore  civile  ambientale  dell'albo  italiano  degli
ingegneri,  consentendogli  la  iscrizione  nella  sezione  B  stesso
settore dell'albo degli ingegneri; 
  Considerato che a sostegno della istanza di  riesame  l'interessato
ha prodotto documentazione attestante  il  conseguimento  nel  luglio
2010 di un «Master universitario en Ingenieria de  la  Edificacion  y
Construcciones industriales»  della  durata  di  un  anno  presso  la
«Universidade de Vigo» (Spagna); 
  Considerato inoltre che ha documentato di aver maturato  esperienza
professionale; 
  Viste le determinazioni della conferenza di  servizi  nella  seduta
del 26  maggio  2011,  nel  corso  della  quale  si  e'  ritenuto  di
accogliere la richiesta di riesame; 
  Visto il conforme parere  del  rappresentante  di  categoria  nella
seduta sopra indicata; 
  Considerata la formazione seguita dal richiedente nella quale  sono
riscontrabili    sostanziali    differenze    tra    la    formazione
accademico-professionale richiesta in Italia  per  l'esercizio  della
professione di ingegnere - sezione  A  settore  civile  ambientale  e
quella di cui  e'  in  possesso  l'istante,  per  cui  e'  necessario
applicare le misure compensative; 
  Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007; 
 
                              Decreta: 
 
  L'istanza di riesame presentata dal sig. Gonzalez  Aranda  Eduardo,
nato  il  15  luglio  1977  a  Ponferrada  (Leon-Spagna),   cittadino
spagnolo,  e'  accolta   con   conseguente   modifica   del   decreto
dirigenziale datato 3 luglio 2010. 
  Il riconoscimento e' subordinato,  a  scelta  del  richiedente,  al
superamento di una prova attitudinale  oppure  al  compimento  di  un
tirocinio di adattamento, per un periodo di 10 mesi. 
  La prova attitudinale,  ove  oggetto  di  scelta  del  richiedente,
vertera' sulle seguenti materie: 1) costruzioni idrauliche, marittime
e idrologia, 2) impianti tecnici nell'edilizia e territorio. 
  Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale,
dovra' presentare al consiglio nazionale degli ingegneri  domanda  in
carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La
commissione, istituita presso il consiglio nazionale, si riunisce  su
convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di  esame,
fissandone il calendario. 
  Della convocazione della commissione e del calendario  fissato  per
le prove e' data immediata notizia all'interessato,  al  recapito  da
questi indicato nella domanda. 
  La prova attitudinale,  volta  ad  accertare  la  conoscenza  delle
materie indicate nel testo  del  decreto,  si  compone  di  un  esame
scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. 
  L'esame scritto consiste  nella  redazione  di  progetti  integrati
assistiti  da  relazioni  tecniche  concernenti  le   materie   sopra
individuate. 
  L'esame  orale  consiste  nella  discussione  di  brevi   questioni
tecniche vertenti sulle  materie  sopraindicate,  ed  altresi'  sulle
conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del  candidato.
All'esame orale il candidato potra' accedere solo se abbia  superato,
con successo, quello scritto. 
  La    commissione    rilascia    all'interessato     certificazione
dell'avvenuto  superamento  dell'esame,   al   fine   dell'iscrizione
all'albo degli ingegneri. 
  Il tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente,
e' diretto  ad  ampliare  ed  approfondire  le  conoscenze  di  base,
specialistiche e professionali relative alle materie sopra descritte.
Il richiedente presentera' al consiglio nazionale  domanda  in  carta
legale allegando la copia  autenticata  del  presente  provvedimento,
nonche' la  dichiarazione  di  disponibilita'  dell'ingegnere  tutor.
Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante
tra i professionisti  che  esercitino  nel  luogo  di  residenza  del
richiedente  e  che  abbiano  un'anzianita'  di  iscrizione  all'albo
professionale di almeno cinque anni. Il consiglio nazionale vigilera'
sull'effettivo svolgimento del  tirocinio,  a  mezzo  del  presidente
dell'ordine provinciale. 
    Roma, 28 luglio 2011 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano