IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
9 luglio 2010, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
in relazione agli eccezionali eventi  atmosferici  ed  alle  violente
mareggiate verificatisi nei  giorni  dal  9  al  18  marzo  2010  nel
territorio della regione Emilia-Romagna ed  agli  eventi  alluvionali
verificatisi nei giorni 15 e 16  giugno  2010  nel  territorio  della
provincia di Parma; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Considerato, altresi', che sono ancora in corso  le  iniziative  di
carattere urgente  necessarie  alla  rimozione  delle  situazioni  di
pericolo per il ritorno alle normali condizioni di vita; 
  Considerata, quindi, l'esigenza  di  prevedere  una  proroga  dello
stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari  interventi
finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario; 
  Viste  le  iniziative  poste  in  essere  dal  Dipartimento   della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  in
attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei  Ministri
del 27 luglio 2010  recante:  «Indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri
da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della  legge  24  febbraio
1992, n. 225»; 
  Ritenuto che la predetta situazione emergenziale  persiste,  e  che
ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della
legge 24 febbraio 1992,  n.  225,  per  la  proroga  dello  stato  di
emergenza; 
  Vista la nota del 12  luglio  2011  con  cui  il  Presidente  della
regione Emilia-Romagna chiede una proroga dello stato di emergenza di
dodici mesi; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei  Ministri  adottata  nella
riunione del 3 agosto 2011; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992, n.  225,  in  considerazione  di  quanto  espresso  in
premessa, e' prorogato, fino al 31 luglio 2012, lo stato di emergenza
in relazione agli eccezionali eventi  atmosferici  ed  alle  violente
mareggiate verificatisi nei  giorni  dal  9  al  18  marzo  2010  nel
territorio della regione Emilia-Romagna ed  agli  eventi  alluvionali
verificatisi nei giorni 15 e 16  giugno  2010  nel  territorio  della
provincia di Parma. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 3 agosto 2011 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi