IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO 
                              di Lecce 
 
  Vista la legge 9 marzo 1989, n.88 di ristrutturazione dell'INPS  e,
segnatamente, l'art. 46 che disciplina il contenzioso in  materia  di
prestazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n.
639 e, in particolare, l'art. 34 come sostituito dall'art.  44  della
legge 9 marzo 1989, n. 88; 
  Vista la circolare del Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza
sociale - Direzione generale della previdenza e assistenza sociale n.
33 del 19 aprile 1989, con la quale sono state  impartite  istruzioni
riguardo alla costituzione delle speciali commissioni di cui all'art.
46 della legge n. 88/1989; 
  Vista la circolare del Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza
sociale n. 31/89 del 14 aprile  1989  contenente  istruzioni  per  la
costituzione delle speciali commissioni  di  cui  all'art.  46  della
legge n. 88/1989; 
  Visto l'art. 7, comma 10, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.  78,
recante « Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria  e
di competitivita' economica», convertito, con modifiche, dalla  legge
30 luglio 2010, n. 122, che ha previsto la riduzione "in  misura  non
inferiore al 30% del numero dei componenti dei  Comitati  Provinciali
I.N.P.S.  di  cui  all'art.  34  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, cosi' come sostituito dall'art. 44
della legge 9 marzo 1989, n. 88; 
  Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali  -
Segretariato Generale - div. I prot. n.  11/I/0001996  del  9  luglio
2010 con la quale vengono fornite linee  d'indirizzo  alle  Direzioni
Provinciali, al fine di uniformare l'applicazione del citato art.  7,
comma 10, del decreto-legge n. 78/2010  e  viene  altresi'  precisato
che, in attuazione  di  tale  disposizione,  i  comitati  provinciali
dell'INPS dovranno essere ridotti da venti a quattordici  componenti,
prevedendo altresi' che tale riduzione sia da  applicare  anche  alle
speciali Commissioni dei Comitati Provinciali INPS; 
  Tenuto conto dei dati  forniti  dall'INPS  relativi  ai  pensionati
facenti parte delle singole  organizzazioni  sindacali  e  attribuita
particolare rilevanza alle deleghe associative per le  Organizzazioni
dei lavoratori autonomi fornite dal medesimo Ente; 
  Precisato che gli accertamenti effettuati al fine di  stabilire  il
requisito del maggior grado  della  rappresentativita',  anche  sulla
base  della  effettiva  operativita'  delle  Associazioni   e   delle
Organizzazioni interessate, garantendo al contempo il  principio  del
pluralismo partecipativo hanno  riguardato  i  seguenti  elementi  di
raffronto: 
    a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle  singole
associazioni ed organizzazioni sindacali,  rilevati  sulla  base  dei
dati dalle  medesime  forniti  e  confrontati  con  quelli  ufficiali
forniti dalla sede provinciale dell'INPS di  Lecce,  correlati  anche
alla rilevanza ed al livello di  sviluppo  oltre  che  all'indice  di
occupazione delle forze  lavoro  impiegate  nelle  diverse  attivita'
produttive; 
    b)   ampiezza   e   diffusione   territoriale   delle   strutture
organizzative  sul  piano  provinciale  di  ciascuna   organizzazione
sindacale; 
    c) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti  e
accordi collettivi di lavoro a livello provinciale; 
    d) partecipazione alla trattazione dei tentativi di conciliazione
delle controversie individuali di lavoro esperite  dalla  Commissione
di Conciliazione istituita presso la Direzione Provinciale del Lavoro
di Lecce, nonche' alla trattazione di vertenze di  lavoro  conciliate
in sede sindacale con  successivo  deposito  del  verbale  presso  la
Direzione Provinciale del Lavoro; 
  Considerato che la composizione del Comitato Provinciale  dell'INPS
deve rispondere all'esigenza di assicurare per  la  Presidenza  delle
speciali commissioni di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989,  n.
88, la presenza  di  componenti  designati  dalle  organizzazioni  ed
associazioni dei lavoratori autonomi piu' rappresentative  a  livello
provinciale; 
  Considerato che dalle risultanze  degli  atti  istruttori  e  dalle
conseguenti   valutazioni    comparative    risultano    maggiormente
rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali: 
    COLDIRETTI 
    CONFAGRICOLTURA (UPA) 
    CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) 
  Viste le designazioni  effettuate  dalle  organizzazioni  sindacali
piu' rappresentative della categoria - operanti  nella  provincia  di
Lecce; 
 
                              Decreta: 
 
  Sono nominati rappresentanti dei coltivatori  diretti,  mezzadri  e
coloni nella speciale Commissione del Comitato  Provinciale  I.N.P.S.
di Lecce le seguenti persone: 
    1) sig. Claudio Pano (Coldiretti); 
    2) sig. Cosimo Primiceri (Confagricoltura); 
    3) sig. Vito Murrone (CIA). 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e nel  Bollettino  ufficiale  del  Ministero  del
lavoro e delle politiche sociali. 
  La speciale commissione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni,
composta come sopra, ha la durata di anni quattro. 
  Avverso il presente decreto e'  ammesso,  ai  sensi  del  combinato
disposto degli articoli 29 e 41  del  decreto  legislativo  2  luglio
2010, n. 104, ricorso innanzi al Tribunale  Amministrativo  Regionale
della Puglia, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale. 
    Lecce, 28 luglio 2011 
 
                                  Il direttore provinciale: Villanova