IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza della sig.ra Leite De Camargo Melina,  nata  il  19
maggio 1983 ad  Amparo  (Brasile),  cittadina  italiana,  diretta  ad
ottenere, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n.  206/2007,
il riconoscimento del titolo professionale di cui e' in  possesso  ai
fini  dell'accesso  ed  esercizio  in  Italia  della  professione  di
«avvocato»; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n.  286,  testo  unico
delle disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e
norme sulla condizione dello straniero e successive integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, recante norme di attuazione del citato  decreto  legislativo  n.
286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6 e successive integrazioni; 
  Visto l'art. 1, comma 2 del citato decreto legislativo n. 286/1998,
modificato dalla legge n. 189/2002, che prevede l'applicabilita'  del
decreto legislativo stesso anche  ai  cittadini  degli  Stati  membri
dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di  attuazione
della direttiva  n.  2005/36/CE  del  7  settembre  2005  relativa  a
riconoscimento delle qualifiche professionali; 
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003, n. 191, che adotta il
regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo  sopra  citato,
in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di
avvocato; 
  Considerato che la richiedente sig.ra Leite De Camargo Melina e' in
possesso del titolo accademico, ottenuto in Brasile  di  «Bacharelado
em Ciencias Juridicas e Sociais» presso la  «Pontificia  Universidade
Catolica de Campinas» in data 10 gennaio 2007; 
  Considerato che  e'  iscritta  presso  l'«Ordem  des  Advogados  do
Brasil» dal 4 maggio 2007; 
  Considerato che ai sensi dell'art. 22, comma secondo,  del  decreto
legislativo n. 206/2007, per l'accesso alla professione  di  avvocato
il  riconoscimento  e'  subordinato  al  superamento  di  una   prova
attitudinale; 
  Viste inoltre le determinazioni della conferenza di  servizi  nella
seduta del 1° aprile 2011; 
  Considerato  il  conforme  parere  scritto  del  rappresentante  di
categoria in atti allegato; 
  Rilevato  che  comunque  permangono  alcune   differenze   tra   la
formazione   accademico-professionale   richiesta   in   Italia   per
l'esercizio della professione di «avvocato» e quella  di  cui  e'  in
possesso l'istante, per cui appare  necessario  applicare  le  misure
compensative; 
  Visto  l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente   della
Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394; 
  Visto l'art. 22, n. 2 del decreto legislativo n. 206/2007; 
 
                              Decreta: 
 
  Alla sig.ra Leite De Camargo Melina, nata  il  19  maggio  1983  ad
Amparo  (Brasile),  cittadina  italiana,  quale  titolo  valido   per
l'iscrizione all'albo degli «avvocati». 
  Detto riconoscimento e' subordinato al superamento  della  seguente
prova attitudinale, da svolgersi in lingua  italiana  sulle  seguenti
materie:  1)  diritto  penale,   2)   diritto   civile   3)   diritto
costituzionale, 4) diritto commerciale, 5)  diritto  del  lavoro,  6)
diritto amministrativo, 7) diritto  processuale  civile,  8)  diritto
processuale  penale,   9)   diritto   internazionale   privato,   10)
deontologia e ordinamento forense. 
  La prova si compone di un esame scritto e  orale  da  svolgersi  in
lingua italiana. Le modalita' di svolgimento  dell'uno  e  dell'altro
sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte  integrante  del
presente decreto. 
 
    Roma, 26 agosto 2011 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano