IL MINISTRO DEL TURISMO 
 
    Vista la legge 23 agosto 1988,  n.  400,  recante  la  disciplina
dell'attivita' di Governo e  dell'ordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri; 
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  recante  la
riforma dell'organizzazione del Governo; 
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  concernente
l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei  Ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
    Visto l'art. 1, comma 19-bis del decreto-legge 18 maggio 2006, n.
181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17  luglio  2006,  n.
233, cosi' come modificato dall'art. 15, comma 5, del decreto-legge 3
ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla  legge  24
novembre 2006, n. 286, che ha attribuito al Presidente del  Consiglio
dei Ministri le funzioni di competenza statale in materia di  turismo
e che, per l'esercizio di  tali  funzioni,  ha  istituito  presso  la
Presidenza del Consiglio dei Ministri il Dipartimento per lo sviluppo
e la competitivita' del turismo; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  8  maggio  2009
con il quale l'Onorevole Michela Vittoria Brambilla e' stata nominata
Ministro senza portafoglio; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  15
maggio 2009 con il quale al Ministro On. Michela  Vittoria  Brambilla
sono state delegate nuove funzioni in materia di turismo; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  2
luglio  2009  inerente  l'organizzazione  del  Dipartimento  per   lo
sviluppo e la competitivita' del turismo; 
    Vista la legge 29 marzo 2001, n. 135, recante  la  riforma  della
legislazione nazionale del turismo; 
    Vista la legge n. 191 del 23 dicembre 2009 recante  «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato»
(legge finanziaria 2010); 
    Ritenuto di dover potenziare e  qualificare  l'offerta  turistica
posta in essere dalle Regioni, al fine di assicurare  un  livello  il
piu' possibile uniforme nei servizi offerti sul territorio  nazionale
e di valorizzare le caratteristiche e  le  tradizioni  culturali  dei
singoli territori regionali e locali; 
    Ritenuto di concentrare  le  risorse  disponibili  su  pochissime
linee  di  intervento  per  rendere  piu'  facile  l'emersione  delle
iniziative piu'  meritevoli  e  rendere  piu'  incisiva  l'azione  di
promozione del Ministro del turismo; 
    Viste le risorse disponibili a valere sul capitolo 993 «Somme per
la promozione ed il sostegno delle attivita' volte all'incremento del
turismo», esercizio finanziario 2010 del centro di responsabilita' n.
17  «Sviluppo  e  Competitivita'  del  turismo»,  del   bilancio   di
previsione di spesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
    Ritenuto sulla base dell'entita'  delle  risorse  disponibili  di
promuovere e supportare  due  linee  di  interventi  progettuali  per
rafforzare ed implementare il turismo  regionale  e  nazionale  senza
disperdere il  finanziamento  in  iniziative  troppo  frammentate  ed
eterogenee tra loro; 
    Ritenuto in base alle indicazioni e alle  esigenze  raccolte  con
gli interlocutori degli  enti  territoriali  e  degli  operatori  del
settore di individuare ne «Le vie del gusto» e  nella  qualificazione
dell'offerta turistica sportiva promuovendo la diffusione  del  gioco
del golf le tipologie di interventi da implementare; 
    Considerato che l'intervento e'  finalizzato  alla  crescita  del
settore del  turismo  ed  al  suo  posizionamento  competitivo  quale
fattore produttivo di interesse nazionale; 
    Considerato  che  a  valere  sul  capitolo  993  «Somme  per   la
promozione ed il sostegno delle attivita'  volte  all'incremento  del
turismo», esercizio finanziario 2010 del centro di responsabilita' n.
17  «Sviluppo  e  Competitivita'  del  turismo»,  del   bilancio   di
previsione di spesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri  sono
disponibili risorse per le finalita' di cui al presente decreto; 
    Ritenuto di procedere al finanziamento di progetti  di  «club  di
prodotto» infraregionali rivolti allo sviluppo e alla promozione  del
sistema  turistico  nazionale,  nonche'   al   recupero   della   sua
competitivita' sul piano internazionale, favorendo l'emersione  delle
iniziative piu' meritevoli, nei limiti di  uno  stanziamento  pari  a
8.165.296 euro; 
    Ritenute la necessita' e l'opportunita' di dare corso ad un bando
pubblico per la presentazione  di  progetti  volti  a  promuovere  le
specificita' dei territori in un'ottica di infraregionalita'; 
    Sentite le regioni e le province autonome in sede di Comitato  di
Coordinamento in materia di turismo; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                         Finalita' e oggetto 
 
    1. Il presente bando e' finalizzato  a  promuovere  e  supportare
interventi volti  a  promuovere  il  turismo  regionale  e  nazionale
assicurando un livello uniforme nei servizi  offerti  sul  territorio
nazionale e valorizzando le caratteristiche e le tradizioni culturali
dei singoli territori regionali e locali. 
    2.  Il  presente  bando   definisce   altresi'   i   criteri   di
ammissibilita' e le modalita' di presentazione  e  valutazione  delle
iniziative di cui al comma 1. 
    3. Gli interventi dovranno concernere la realizzazione  di  «club
di prodotti» turistici infraregionali inerenti le seguenti tematiche: 
      a) Le vie del gusto. L'obiettivo e'  realizzare  un  itinerario
enogastronomico, che attraversando  il  maggior  numero  di  regioni,
valorizzi da nord  a  sud,  dal  mare  alla  montagna,  le  tipicita'
enogastronomiche, qualificando  l'offerta  turistico-ricettiva  degli
agriturismi e degli operatori della ristorazione. 
      b) I circuiti del golf. L'obiettivo e' di qualificare l'offerta
turistica sportiva in ambito nazionale ed internazionale  promuovendo
la diffusione  del  gioco  del  golf  mediante  la  realizzazione  di
impianti golfistici e delle opere infrastrutturali  finalizzate  alla
loro  fruizione  nonche'  la  qualificazione  degli   impianti   gia'
esistenti inserendoli nei circuiti infraregionali.