IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni e integrazioni, recante disciplina sull'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto l'articolo 4 del decreto legislativo 12 febbraio 1993 n. 39, e successive modificazioni, recante «Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera mm), della legge 23 ottobre 1992, n. 421"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n. 520, «Regolamento recante norme per l'organizzazione dei dipartimenti e degli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per la disciplina delle funzioni dirigenziali»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e successive modificazioni recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1999, n. 59»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche»; Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato»; Visto il decreto ministeriale 16 aprile 2007, recante «Riorganizzazione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie» e s.m.i; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 7 maggio 2008, con il quale il Prof. On.le Renato Brunetta e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio 2008, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la pubblica amministrazione e l'innovazione; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, recante «Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Prof. Renato Brunetta», cosi' come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 luglio 2008; Visto il decreto-legge del 25 giugno 2008 n. 112 recante «disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria» cosi' come modificato dalla legge di conversione del 6 agosto 2007 n. 133, ed in particolare l'art. 74 (riduzione degli assetti organizzativi); Visto decreto-legge del 31 maggio 2010, n. 78 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122; Visto il decreto 1° marzo 2011 del Presidente del Consiglio dei Ministri recante «ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri» ed in particolare l'art. 14, comma 4, nel quale si articola la struttura del Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l'innovazione tecnologica in non piu' di quattro uffici e in non piu' di otto servizi; Ritenuto di dover procedere alla riorganizzazione del Dipartimento in attuazione di quanto previsto dall'art.43 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2011; Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; Decreta: Art. 1 Attribuzioni del Dipartimento 1. Il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica e' la struttura di cui si avvale il Presidente per il coordinamento e l'attuazione delle politiche di promozione dello sviluppo della Societa' dell'informazione, nonche' delle connesse innovazioni per le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese. 2. Nell'ambito delle competenze di cui all'articolo 14 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2011, Dipartimento in particolare, opera al fine di: a) fornire al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione il necessario supporto per la definizione di una strategia unitaria per la modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione assicurando il coordinamento informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale ai sensi dell'articolo 117 secondo comma, lettera r) della Costituzione; b) concorrere alla definizione degli indirizzi strategici del Governo per la diffusione e l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel Paese, all'attuazione di iniziative, programmi e progetti per i cittadini e le imprese e allo sviluppo delle infrastrutture digitali, alla definizione di specifiche norme e regolamenti finalizzati all'utilizzo e alla diffusione delle tecnologie digitali nonche' dello sviluppo della competitivita' del sistema economico nazionale; c) trasformare la Pubblica Amministrazione attraverso la promozione e realizzazione di iniziative di digitalizzazione delle attivita' degli uffici aventi ricadute sulla organizzazione e sulle procedure interne in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, il coordinamento delle iniziative finalizzate a ridurre gli sprechi e a facilitare i rapporti con i cittadini e le imprese mediante l'uso delle medesime tecnologie e la realizzazione di iniziative di grande innovazione in aree prioritarie quali: sanita', istruzione, giustizia, d'intesa con le pubbliche amministrazioni competenti centrali e locali; d) ridurre il digital-divide, attraverso iniziative per promuovere le competenze necessarie a un adeguato uso delle tecnologie nei mondi della scuola, dell'universita' e della ricerca, della pubblica amministrazione, centrale e locale, dell'impresa, del lavoro, della salute, dell'attivita' sociale e dei cittadini; e) supportare la cooperazione internazionale e l'esportazione delle «migliori pratiche» attraverso i progetti di «e-Government per lo sviluppo» e sostenere l'azione del Governo Italiano nei rapporti bilaterali e multilaterali; seguire le indicazioni della Commissione europea nell'elaborazione delle nuove politiche in tema di Societa' dell'Informazione. 3. Nell'ambito delle politiche indicate, il Dipartimento provvede in particolare a: a) definire e aggiornare gli strumenti di programmazione nazionale, strategica e operativa, nell'ottica del raccordo tra programmazione comunitaria, nazionale e regionale, con particolare riferimento alla definizione e all'aggiornamento di un programma pluriennale delle politiche nazionali in materia di Societa' dell'informazione e al monitoraggio dell'impatto e dei risultati; b) partecipare all'attuazione di programmi europei e nazionali anche al fine di attrarre, individuare, reperire, gestire e monitorare le fonti di finanziamento finalizzate allo sviluppo della Societa' dell'informazione, coordinando allo scopo tutte le strutture di cui si avvale il Ministro; c) assicurare le funzioni di segreteria del Comitato dei Ministri per la Societa' dell'Informazione, nonche' dei comitati istituiti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; d) dare attuazione alle direttive del Ministro volte ad assicurare il coordinamento del processo di digitalizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei programmi, dei progetti e dei piani di azione formulati dalle pubbliche amministrazioni centrali per lo sviluppo dei sistemi informativi; e) sviluppare le strategie relative al cambiamento della pubblica amministrazione per una maggiore efficienza operativa, una maggiore qualita' dei servizi e garantire la massima trasparenza dei processi amministrativi; f) promuovere specifiche iniziative in settori prioritari del Paese quali: sanita', scuola, giustizia, anche mediante progetti e azioni di integrazione e coordinamento delle amministrazioni centrali e locali competenti per materia, nonche' realizzare progetti di carattere intersettoriale avente contenuto innovativo, di grande rilevanza strategica e di preminente interesse nazionale; g) progettare e coordinare iniziative per la piu' efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese; h) predisporre le norme tecniche ai sensi dell'articolo 71, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e i criteri per la pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione e mantenimento dei sistemi informativi automatizzati delle pubbliche amministrazioni, nonche' per la loro interconnessione, qualita' e sicurezza; i) concorrere, insieme alle amministrazioni competenti, alla definizione di misure e azioni per il rilancio della competitivita' internazionale del Paese, con particolare riguardo alla partecipazione a programmi di ricerca e di innovazione europei e nazionali, alle misure atte a sostenere l'innovazione tecnologica e digitale nel sistema imprenditoriale, ivi compresi programmi relativi alla definizione e allo sviluppo delle migliori competenze nel settore ICT; j) valorizzare ulteriormente il ruolo internazionale del Dipartimento, contribuendo a determinare e sostenere la posizione nazionale nei rapporti bilaterali e multilaterali relativamente alla Societa' dell'Informazione con particolare attenzione alle politiche comunitarie e al Piano di azione e-Europe, e supportando la cooperazione internazionale e l'esportazione di «migliori esperienze» italiane attraverso i progetti e-Government per lo sviluppo, implementati dalla struttura di missione specificamente creata nell'ambito del Dipartimento; k) coordinare le strategie e le attivita' di comunicazione delle iniziative e dei risultati conseguiti dall'attuazione delle politiche avviate dal Ministro nel campo della Societa' dell'Informazione in collaborazione con le altre strutture di cui si avvale il Ministro e con le strutture della Presidenza del Consiglio; l) coordinare le politiche sulla sicurezza informatica di intesa con le altre strutture di cui si avvale il Ministro nonche' attraverso la partecipazione a diversi gruppi di lavoro all'uopo costituiti; m) esercitare le funzioni di vigilanza sull'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione di cui all'articolo 1, comma 368, lettera d) della legge 23 dicembre 2005, n. 266.