IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
              della sanita' pubblica e dell'innovazione 
 
  Vista la nota pervenuta in data 14 aprile  2011  con  la  quale  la
societa' S.I.A.MI. S.p.a. (Societa'  Italiana  Acque  Minerali),  con
sede in Z.I. Padule Gubbio (Perugia), ha chiesto di  poter  riportare
sulle etichette dell'acqua minerale naturale  denominata  "Contessa",
che sgorga nell'ambito della concessione mineraria  San  Donato  sita
nel territorio del comune di Gubbio (Perugia), la seguente  dicitura:
"Puo' avere effetti diuretici"; 
  Esaminata la documentazione prodotta dalla societa'  e  l'ulteriore
documentazione trasmessa con nota pervenuta in data 17 giugno 2011; 
   Visto il  decreto  legislativo  25  gennaio  1992,  n.  105,  come
modificato dal decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339; 
  Visti il decreto interministeriale Salute - Attivita' produttive 11
settembre  2003  e  il  decreto  ministeriale   29   dicembre   2003,
concernenti l'attuazione della direttiva 2003/40/CE della Commissione
delle comunita' europee; 
  Visto il decreto dirigenziale 27 gennaio  2009,  n.  3865,  con  il
quale e' stata riconosciuta l'acqua minerale naturale Contessa; 
  Visti i pareri della III Sezione del Consiglio Superiore di Sanita'
espressi nelle sedute del 17 maggio 2011 e del 20 settembre 2011; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. L'indicazione che ai sensi dell'art. 11, punto  4,  del  decreto
legislativo 25 gennaio 1992, n.  105,  puo'  essere  riportata  sulle
etichette dell'acqua minerale  naturale  denominata  "Contessa",  che
sgorga nell'ambito della concessione mineraria San  Donato  sita  nel
territorio del comune di Gubbio  (Perugia),  e'  la  seguente:  "Puo'
avere effetto diuretici". 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
  Il presente decreto  sara'  trasmesso  alla  ditta  richiedente  ed
inviato in copia agli organi regionali competenti per territorio. 
    Roma, 19 ottobre 2011 
 
                                     Il capo del dipartimento: Oleari