IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
29 ottobre 2010 con il quale e' stato prorogato, da ultimo,  fino  al
31 ottobre 2011, lo stato di emergenza socio-economico-ambientale nel
territorio  dei  comuni  di  Colleferro,  Segni  e  Gavignano   della
provincia di  Roma  e  dei  comuni  di  Paliano,  Anagni,  Ferentino,
Sgurgola, Morolo e Supino, della provincia di Frosinone, ed e'  stato
esteso al territorio  dei  comuni  di  Frosinone,  Patrica,  Ceccano,
Castro dei Volsci, Pofi, Ceprano  e  Falvaterra  interessato  da  una
gravissima situazione di inquinamento ambientale che  ha  causato  la
contaminazione dei prodotti agricoli, nonche' la presenza di sostanze
organo-clorurate nel latte  prodotto  dagli  allevatori  titolari  di
talune aziende zootecniche; 
  Considerato che si rende  necessario  assicurare  il  completamento
degli interventi ancora in corso di realizzazione posti in essere dal
Commissario delegato per  fronteggiare  la  situazione  di  emergenza
socio-economico-ambientale,     con      particolare      riferimento
all'ultimazione dei lavori di  bonifica  del  sito  Arpa  1  e  della
matrice del suolo e del sottosuolo del sito  denominato  «Benzoino  e
Derivati» e delle aree limitrofe e di messa in  sicurezza  permanente
del sito Arpa 2; 
  Tenuto conto che  il  quadro  delle  contaminazioni  delle  matrici
ambientali, rilevate dalle indagini epidemiologiche in  corso,  hanno
evidenziato il permanere di una grave situazione di pericolo  per  la
salute pubblica; 
  Vista la nota del 27 ottobre  2011  con  cui  il  Presidente  della
Regione Lazio - Commissario delegato in considerazione del fatto  che
gli interventi predisposti per fronteggiare il grave inquinamento che
interessa i sedici comuni del bacino del fiume Sacco sono tuttora  in
corso e che, quindi, la situazione di criticita' non  puo'  ritenersi
conclusa, ha chiesto la proroga di un ulteriore anno dello  stato  di
emergenza; 
  Ravvisata,  quindi,  la  necessita'   di   consentire   l'esercizio
dell'azione di carattere straordinario e derogatorio  finalizzata  al
definitivo superamento del predetto contesto emergenziale  in  deroga
alla normativa ambientale; 
  Viste  le  iniziative  poste  in  essere  dal  dipartimento   della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  in
attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei  Ministri
del 27 luglio 2010  recante:  «Indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri
da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della  legge  24  febbraio
1992, n. 225»; 
  Ritenuto pertanto, che ricorrono nella  fattispecie  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n.  225,
per la proroga dello stato di emergenza; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione dell' 11 novembre 2011. 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992, n. 225, e' prorogato, fino  al  31  ottobre  2012,  lo
stato di  emergenza  socio-economico-ambientale  nel  territorio  dei
comuni di Colleferro, Segni e Gavignano della provincia  di  Roma,  e
dei comuni di Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola,  Morolo,  Supino,
Frosinone, Patrica, Ceccano,  Castro  dei  Volsci,  Pofi,  Ceprano  e
Falvaterra, della provincia di Frosinone. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 11 novembre 2011 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi