IL DIRETTORE GENERALE 
              della pesca marittima e dell'acquacoltura 
 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 modificato  dal
decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, con il quale e' stato istituito
il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  22  luglio
2009, n. 129  «Regolamento  recante  riorganizzazione  del  Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 74
del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994,  n.  20,  recante  disposizioni  in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; 
  Vista la legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive  modificazioni
e integrazioni ed in  particolare  l'art.  12  secondo  il  quale  la
concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili  finanziari
e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a  persone
ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed
alla pubblicazione da parte delle amministrazioni  procedenti,  nelle
forme previste  dai  rispettivi  ordinamenti,  dei  criteri  e  delle
modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi; 
  Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004,  n.  154,  concernente
«modernizzazione del settore pesca e acquacoltura, a norma  dell'art.
1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38» che abroga la  legge  17
febbraio 1982, n. 41, concernente il «Piano per la  razionalizzazione
e lo sviluppo della pesca marittima»; 
  Visto decreto ministeriale 3 agosto 2007  con  il  quale  e'  stato
adottato il  «Primo  programma  nazionale  triennale  della  pesca  e
dell'acquacoltura 2007-2009 prorogato, da ultimo, sino al 31 dicembre
2011 con l'art. 2, comma 5-novies della legge  26  febbraio  2011  di
conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225; 
  Visto il Regolamento (CE)  n.  800/2008  della  Commissione  del  6
agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con
il mercato  comune  in  applicazione  degli  articoli  87  e  88  del
trattato; 
  Ritenuto opportuno incentivare un'attivita' di ricerca inerente  il
monitoraggio  delle  catture  accidentali  dei  cetacei  durante   le
operazioni di pesca del traino pelagico, in base  a  quanto  previsto
dal Regolamento (CE) 812/2004  del  26  aprile  2004  che  stabilisce
misure relative alla cattura accidentale di cetacei nell'ambito della
pesca e che modifica il regolamento (CE) n. 88/98; 
  Ritenuto necessario determinare, oltre i criteri, le modalita' e le
procedure per la concessione dei contributi, anche  le  tematiche  da
affrontare,  in  attuazione  del  Programma  triennale  della   pesca
marittima e dell'acquacoltura e in considerazione  degli  adempimenti
comunitari sopra indicati; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' aperto l'invito a presentare progetti di ricerca finanziabili
a contributo per  le  attivita'  di  ricerca  a  supporto  del  Primo
programma nazionale triennale  della  pesca  e  dell'acquacoltura  in
acque marine e salmastre 2007-2009, prorogato a tutto  il  2011  come
indicato nelle premesse. La presentazione dei progetti  e'  riservata
ai soggetti pubblici e  privati  regolarmente  iscritti  all'Anagrafe
nazionale   delle   ricerche,   istituita   presso    il    Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica. 
  2. I  progetti  presentati,  dovranno  risultare  rispondenti  agli
indirizzi strategici ed agli obiettivi enunciati nel Primo  programma
nazionale triennale della  pesca  e  dell'acquacoltura  citato  nelle
premesse. 
  In  particolare,  i  progetti  dovranno   riguardare   i   seguenti
argomenti, afferenti alla tematica A, risorse biologiche  -  Ecologia
della pesca. 
  Monitoraggio  delle  catture  accidentali  di  cetacei  durante  le
operazioni di pesca con il sistema traino pelagico in adempimento  al
Regolamento (CE) n. 812/2004 del 26 aprile 2004.