IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
              della sanita' pubblica e dell'innovazione 
 
  Vista la domanda pervenuta in data 5 novembre 2011, con la quale la
Societa' San Pellegrino S.p.a. con sede in Milano,  via  Lodovico  il
Moro 35, ha chiesto di  poter  variare  la  denominazione  dell'acqua
minerale naturale «San  Pellegrino»  che  sgorga  in  comune  di  San
Pellegrino Terme (Bergamo), nonche' di poter variare  il  nome  della
sorgente Palazzolo Alta, ubicata nella concessione mineraria Sorgenti
di San Pellegrino, il nome della sorgente San Pellegrino  2,  ubicata
nella concessione mineraria San Pellegrino 2 e della relativa miscela
da San Pellegrino a «S. Pellegrino»; 
  Visti il decreto ministeriale 30 gennaio 1925, n. 4, con  il  quale
e' stata autorizzata la vendita dell'acqua minerale di  cui  trattasi
ed il decreto dirigenziale 26 marzo 2001, n. 3378-243 con il quale e'
stato confermato il riconoscimento di detta  acqua  minerale  con  la
denominazione San Pellegrino; 
  Vista la delibera della Giunta regionale Lombardia del  6  dicembre
2002, n.  24577,  con  la  quale  e'  stata  autorizzata  la  vendita
dell'acqua minerale San Pellegrino come miscela  dell'acqua  minerale
del nuovo pozzo S. Pellegrino 2 con l'acqua minerale  della  sorgente
Palazzolo Alta, individuata in detto decreto come San Pellegrino; 
  Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176; 
  Visti gli atti di ufficio; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1) E' autorizzata  la  variazione  della  denominazione  dell'acqua
minerale naturale «San  Pellegrino»  che  sgorga  in  comune  di  San
Pellegrino Terme (Bergamo), nonche' di poter variare  il  nome  della
sorgente Palazzolo Alta, ubicata nella concessione mineraria Sorgenti
di San Pellegrino, il nome della sorgente San Pellegrino  2,  ubicata
nella concessione mineraria San Pellegrino 2 e della relativa miscela
da San Pellegrino a «S. Pellegrino». 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato  alla  Commissione  della  comunita'
europea. 
  Il presente decreto sara' trasmesso alla  societa'  interessata  ed
inviato in copia ai competenti organi regionali. 
      Roma, 30 novembre 2011 
 
                                     Il capo del dipartimento: Oleari