IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  14
dicembre  2005  con  il  quale  e'  stato  dichiarato   lo stato   di
emergenza in      relazione      alla      crisi      di       natura
socio-economico-ambientale  determinatasi  nell'asta   fluviale   del
bacino del fiume Aterno,  nonche'  il  decreto  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2010 con cui il predetto stato
di emergenza e' stato prorogato, da ultimo, fino al 31 dicembre 2011; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Considerato che le iniziative di carattere urgente  finalizzate  al
superamento del predetto contesto emergenziale sono tuttora in corso,
con conseguente necessita' di  mantenere  l'assetto  straordinario  e
derogatorio; 
  Tenuto conto, altresi', del rallentamento subito  dalle  iniziative
dirette alla  rimozione  della  grave  situazione  di  criticita'  in
rassegna,  in  conseguenza  degli  eventi  sismici  verificatisi  nel
territorio della regione Abruzzo nel mese di aprile 2009; 
  Vista la nota del Commissario delegato  del 6  dicembre  2011,  con
cui, nel rappresentare che sono ancora molti gli  interventi  urgenti
da realizzare per ridurre la criticita' emergenziale  in  atto  e  la
necessita' di mantenere il potere derogatorio soprattutto per i tempi
legati agli espropri, si  chiede  un'ulteriore  proroga  dello  stato
d'emergenza; 
  Vista la delibera C.I.P.E. del 5 maggio 2011, n. 50  con  cui  sono
state assegnate le risorse per la realizzazione e  l'adeguamento  dei
sistemi di depurazione e di  collettamento  fognario  nei  comuni  di
Montereale e Capitignano; 
  Viste  le  iniziative  poste  in  essere  dal  Dipartimento   della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  in
attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei  Ministri
del 27 luglio 2010  recante:  «Indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri
da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della  legge  24  febbraio
1992, n. 225»; 
  Ritenuto, quindi, che la predetta situazione emergenziale persiste,
e  che  ricorrono  i  presupposti  previsti  dall'art.  5,  comma  1,
della citata  legge n.  225/1992,  per  la  proroga  dello  stato  di
emergenza; 
  Acquisita l'intesa della regione Abruzzo con nota  del  7  dicembre
2011; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 13 dicembre 2011; 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992, n. 225,   in  considerazione  di  quanto  espresso  in
premessa, e' prorogato,  fino  al  31  dicembre  2012,  lo  stato  di
emergenza  in   relazione   alla   crisi   socio-economico-ambientale
determinatasi nell'asta fluviale del bacino del fiume Aterno. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 13 dicembre 2011 
 
                                                 Il Presidente: Monti