IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  22
luglio  2011  recante  la  dichiarazione  dello   stato   d'emergenza
ambientale nel settore dei rifiuti nella regione  Lazio  fino  al  31
dicembre 2012 e l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3963 del 6 settembre 2011; 
  Considerata la grave situazione determinatasi  nella  gestione  dei
rifiuti prodotti dai comuni di  Roma,  Fiumicino,  Ciampino  e  nello
Stato della Citta' del Vaticano, in ragione del prossimo  esaurimento
delle  volumetrie  residue  della  discarica   di   Malagrotta   dove
attualmente vengono smaltiti; 
  Considerato che la Commissione europea  ha  notificato  al  Governo
italiano  una  lettera  di  costituzione  in  mora  per  l'infrazione
2011/4021 relativa  alla  gestione  della  discarica  di  Malagrotta,
ritenendo  la  stessa  inadeguata  e  non  conforme  alla   normativa
comunitaria di riferimento; 
  Visto il decreto  del  27  dicembre  2011,  n.  5699,  con  cui  il
Consiglio di Stato ha accolto, con provvedimento reso inaudita altera
parte, l'istanza di sospensiva dell'ordinanza del TAR  del  Lazio  n.
4338/2011, per l'effetto sospendendo fino alla  camera  di  consiglio
del 17 gennaio 2012 l'efficacia del citato decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2011, recante  la  dichiarazione
dello stato d'emergenza ambientale  nel  settore  dei  rifiuti  nella
regione Lazio fino al 31 dicembre 2012, e l'ordinanza del  Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3963 del 6 settembre 2011; 
  Considerato  che  la  sospensione  dei   richiamati   provvedimenti
impedisce al Commissario delegato - Prefetto di Roma di  adottare  le
misure necessarie per prorogare il conferimento dei rifiuti  prodotti
nei comuni della provincia di Roma presso la discarica di Malagrotta; 
  Considerato che dette azioni non possono essere intraprese da altro
Ente pubblico, anche in considerazione della pendenza della procedura
d'infrazione comunitaria sopra indicata; 
  Ritenuto che occorre assicurare lo smaltimento dei  rifiuti  urbani
nei comuni della provincia di Roma senza soluzione di continuita' per
scongiurare  il  rischio  di  irreparabili  pregiudizi  alle  matrici
ambientali ed alla salute delle persone, almeno fino alla conclusione
dell'incidente cautelare avanti al Consiglio di Stato; 
  Considerato che ogni disfunzione nel ciclo dei rifiuti, a fronte di
un bacino di utenza cosi' significativo  come  quello  stanziato  nei
comuni predetti e tanto piu' la sua sospensione,  determina  altresi'
evidenti  rischi  di   compromissione   del   regolare   mantenimento
dell'ordine pubblico; 
  Considerato che e' divenuto  indispensabile  provvedere  in  regime
derogatorio all'ulteriore abbancamento dei rifiuti nella discarica di
Malagrotta; 
  Acquisita l'intesa della regione Lazio; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei  Ministri  adottata  nella
riunione del 28 dicembre 2011 
 
                              Decreta: 
 
  Per le ulteriori motivazioni esposte in premessa, ai  sensi  e  per
gli effetti dell'articolo 5, comma 1, della legge 24  febbraio  1992,
n. 225, e' confermato fino al 17 gennaio 2012 lo stato  di  emergenza
ambientale in relazione all'imminente  chiusura  della  discarica  di
Malagrotta ed alla  conseguente  necessita'  di  realizzare  un  sito
alternativo per lo smaltimento dei rifiuti. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 28 dicembre 2011 
 
                                                Il Presidente : Monti