IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la decisione n.  1692/96/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio sugli orientamenti comunitari per lo  sviluppo  della  Rete
transeuropea dei  trasporti  (TEN  -  T)  e  vista  la  decisione  n.
884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  che  modifica  la
suddetta decisione n. 1692/96/CE; 
  Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale  n.  64/2001),  e  che  e'
stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14  marzo
2001; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Vista  legge  16  gennaio  2003,  n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1°  gennaio  2003  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successive
modificazioni ed integrazioni e visti in particolare: 
  la parte II, titolo III, capo IV, concernente  «Lavori  relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
  l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto  2002,
n. 190,  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  concernente
l'«Attuazione della legge n.  443/2001  per  la  realizzazione  delle
infrastrutture  e  degli  insediamenti  produttivi  strategici  e  di
interesse nazionale», come  modificato  dal  decreto  legislativo  17
agosto 2005, n. 189; 
  Visto il decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito  dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133, che: 
  all'art. 6-quinquies istituisce,  nello  stato  di  previsione  del
Ministero dello sviluppo economico, a decorrere  dall'anno  2009,  un
Fondo  per  il  finanziamento,  in  via  prioritaria,  di  interventi
finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale  di  livello
nazionale,  ivi  comprese  le  reti  di  telecomunicazione  e  quelle
energetiche, di cui e' riconosciuta la  valenza  strategica  ai  fini
della  competitivita'  e  della  coesione  del  Paese  (c.d.   «Fondo
infrastrutture»); 
  all'art. 12 ha abrogato la revoca delle convenzioni  tra  TAV  e  i
contraenti generali disposta con il decreto-legge 31 gennaio 2007, n.
7, convertito dalla legge 2 aprile  2007,  n.  40,  trasferendone  la
titolarita', originariamente prevista in capo a TAV, a RFI S.p.A.; 
  Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n.  185,  recante  «Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e  impresa  e
per  ridisegnare  in  funzione  anti-crisi   il   Quadro   strategico
nazionale», convertito, con modificazioni,  dalla  legge  28  gennaio
2009, n. 2, e visto in particolare l'art. 18, che  demanda  a  questo
Comitato, presieduto in maniera non  delegabile  dal  Presidente  del
Consiglio dei Ministri,  su  proposta  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con
gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, fra l'altro, una
quota  delle   risorse   nazionali   disponibili   del   Fondo   aree
sottoutilizzate (FAS) al citato Fondo infrastrutture,  anche  per  la
messa  in  sicurezza  delle  scuole,  per  le  opere  di  risanamento
ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture  museali
ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e  le  infrastrutture
strategiche per la mobilita', fermo restando il vincolo di  destinare
alle Regioni del Mezzogiorno l'85  per  cento  delle  risorse  ed  il
restante 15 per cento alle regioni del Centro-Nord e considerato  che
il rispetto di tale vincolo  di  destinazione  viene  assicurato  nel
complesso delle assegnazioni disposte a favore delle  amministrazioni
centrali; 
  Visto l'art.  2  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191  (legge
finanziaria 2010), che ha previsto la possibilita'  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, siano individuati  specifici  progetti
prioritari la  cui  realizzazione  possa  essere  avviata  per  lotti
costruttivi non funzionali, e visti in particolare: 
    il comma 232, che: 
  individua, quali requisiti dei citati  progetti,  l'inclusione  nei
corridoi  europei  TEN-T  e  nel   Programma   delle   infrastrutture
strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di  euro,  un  tempo  di
realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto
definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti  funzionali
d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 
  subordina l'autorizzazione del CIPE all'avvio dei lotti costruttivi
non funzionali a una serie di condizioni, quali il contenimento entro
10 miliardi di euro dell'importo complessivo  residuo  da  finanziare
relativo all'insieme dei progetti prioritari individuati; l'integrale
finanziamento del lotto costruttivo  autorizzato;  l'esistenza,  alla
data di autorizzazione del  citato  primo  lotto,  di  una  copertura
finanziaria, con risorse pubbliche o private nazionali  o  della  UE,
che  costituisca  almeno  il  20  per  cento  del  costo  complessivo
dell'opera o almeno il 10 per cento del medesimo costo complessivo in
casi di particolare interesse strategico e previa  adozione,  in  tal
caso,  di  un  decreto  del  Ministro  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti; l'esistenza  di  una  relazione  a  corredo  del  progetto
definitivo dell'intera opera che indichi  le  fasi  di  realizzazione
dell'intera opera per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei
lavori per ciascuno dei lotti  e  i  connessi  fabbisogni  finanziari
annuali; l'aggiornamento,  per  i  lotti  costruttivi  successivi  al
primo, di tutti gli elementi della stessa relazione;  l'acquisizione,
da parte del  contraente  generale  o  dell'affidatario  dei  lavori,
dell'impegno  di  rinunciare  a   qualunque   pretesa   risarcitoria,
eventualmente  sorta  in  relazione  alle  opere  individuate  con  i
succitati decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri,  nonche'
a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale  mancato  o
ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; 
  precisa che  dalle  determinazioni  assunte  dal  CIPE  non  devono
derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti  di
terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali  non
sussista l'integrale copertura finanziaria; 
  il comma 233, il quale  stabilisce  che  con  l'autorizzazione  del
primo lotto costruttivo, il CIPE assume  l'impegno  programmatico  di
finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo
finanziato e successivamente deve assegnare, in via  prioritaria,  le
risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di  cui  al
comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino
al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; 
  il comma 234, il quale stabilisce che l'allegato infrastrutture  al
documento  di  programmazione  economico-finanziaria  (ora   divenuto
decisione di finanza pubblica) dia distinta evidenza degli interventi
di cui ai commi 232 e 233, per il  cui  completamento  il  CIPE  deve
assegnare le risorse secondo quanto  previsto  dal  richiamato  comma
233; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio  2010,  n.  78,  convertito  dalla
legge 30 luglio 2010, n. 122, che, all'art. 2, dispone,  a  decorrere
dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni
finanziarie  delle  missioni  di  spesa  di  ciascun  Ministero,  ivi
compresa la missione di spesa «sviluppo e riequilibrio territoriale»,
alla quale afferisce il FAS; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma  dell'art.
16 della legge 5 maggio 2009, n. 42», che all'art. 4  stabilisce  che
il FAS assume la  denominazione  di  «Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione»; 
  Visto il decreto-legge n. 98/2011  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni, convertito dalla legge n. 15 luglio 2011, n. 211, che: 
  all'art. 10 detta disposizioni per  la  ulteriore  riduzione  delle
spese dei Ministeri; 
  all'art. 32, comma 1, istituisce  nello  stato  di  previsione  del
Ministero  delle   infrastrutture   e   dei   trasporti   il   «Fondo
infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di  interesse
strategico», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016. Le  risorse
del Fondo sono assegnate dal CIPE, su  proposta  del  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze, e sono destinate prioritariamente alle
opere ferroviarie da realizzare ai sensi dell'art. 2, commi 232,  233
e 234, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nonche' ai contratti  di
programma con RFI S.p.A. e ANAS S.p.A.; 
  Visto il decreto-legge 13 agosto  2011,  n.  138,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che all'art.  1
detta disposizioni per la riduzione della spesa pubblica; 
  Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2012)», che nel  recepire  le  misure  di  contenimento
della spesa pubblica  gia'  disposte,  alla  tabella  E  prevede  una
dotazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione di circa
26,3 miliardi di euro  per  il  periodo  2012-2015,  al  netto  della
riduzione di circa 9,4 miliardi di euro per il medesimo periodo; 
  Visto  il  decreto-legge  6   dicembre   2011,   n.   201   recante
«Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici» (pubblicato in pari data nella Gazzetta Ufficiale
n. 284/2011 - supplemento ordinario n. 251), che all'art.  41,  commi
4,  fissa  un  termine  per  la  formalizzazione  e  trasmissione  al
Presidente del CIPE delle delibere assunte dal Comitato relativamente
ai progetti di opere  pubbliche,  e  che  al  comma  5  del  medesimo
articolo riduce i termini stabiliti dall'art. 3, comma 2, della legge
14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni  per  il  controllo
preventivo delle medesime delibere da parte della Corte dei conti; 
  Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma  232
della citata legge n.  191/2009,  attribuisce  particolare  interesse
strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano-Genova: Terzo
Valico     dei     Giovi     ricompreso     nell'Asse     ferroviario
Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
ottobre  2010  che  individua  l'opera  in   esame   quale   progetto
prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma  232  della
medesima legge n. 191/2009; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato  il
1° programma delle opere strategiche,  che  include,  nel  «Corridoio
plurimodale Tirrenico  -  nord  Europa»  la  voce  «Asse  ferroviario
Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)»; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista le delibera 29 settembre 2003, n. 78 (Gazzetta  Ufficiale  n.
9/2004 supplemento  ordinario),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
approvato,  con  le  prescrizioni  e  raccomandazioni  proposte   dal
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti,   il   progetto
preliminare del «Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC  Milano-Genova»
fissando in 4.719 milioni di euro il limite di spesa dell'intervento; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18  marzo  2005,  n.  1  (Gazzetta  Ufficiale  n.
150/2005), con la quale questo Comitato ha approvato  l'aggiornamento
del dossier di valutazione relativo al  «Terzo  Valico  dei  Giovi  -
linea AV/AC Milano-Genova»; 
  Vista la delibera 3 agosto 2005,  n.  118  (Gazzetta  Ufficiale  n.
8/2006), con la quale  questo  Comitato  ha  approvato  l'adeguamento
monetario del costo del progetto preliminare del  «Terzo  Valico  dei
Giovi - linea AV/AC Milano-Genova» per l'importo  aggiuntivo  di  148
milioni di euro, portando il costo  complessivo  dell'opera  a  4.867
milioni di euro; 
  Vista le delibera 29 marzo  2006,  n.  80  (Gazzetta  Ufficiale  n.
197/2006),  con  la  quale  questo  Comitato  ha  approvato,  con  le
prescrizioni  e  raccomandazioni   proposte   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, il  progetto  definitivo  del  «Terzo
Valico  dei  Giovi  -  linea  AV/AC  Milano-Genova»,  con  un   costo
aggiornato di 4.962 milioni di euro; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006,  n.  130  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/2006 supplemento ordinario), con la quale  questo  Comitato,  nel
rivisitare il 1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche  come
ampliato con delibera 18 marzo 2005,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
207/2005),  all'allegato  2  conferma,  nel  «Corridoio   plurimodale
Tirrenico   -   nord    Europa»    la    voce    «Asse    ferroviario
Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)» il subintervento  «Terzo
Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano-Genova»; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta  Ufficiale  n.
50/2009), con la quale questo  Comitato  ha,  tra  l'altro,  disposto
l'assegnazione  di  7.356   milioni   di   euro,   al   lordo   delle
preallocazioni richiamate nella stessa delibera, a favore  del  Fondo
infrastrutture per  interventi  di  competenza  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Vista la delibera  6  marzo  2009,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
129/2009), con  la  quale  questo  Comitato  ha  assegnato  al  Fondo
infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di  euro,  per  interventi  di
competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui
1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la
messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di  euro  riservati  al
finanziamento di interventi di edilizia carceraria; 
  Vista la delibera 6 novembre 2009, n.  101,  con  la  quale  questo
Comitato: 
  per la realizzazione di un primo lotto costruttivo  non  funzionale
del «Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Genova-Milano», ha disposto
un finanziamento complessivo di 500  milioni  di  euro,  di  cui  400
milioni di euro a valere sulle risorse destinate al  programma  delle
infrastrutture strategiche dall'art. 21, comma 1,  del  decreto-legge
29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009,  n.
2, e 100 milioni di euro a valere sul Fondo  infrastrutture,  di  cui
all'art. 6-quinquies del citato decreto-legge n. 112/2008; 
  ha autorizzato Rete ferroviaria italiana S.p.A.  (RFI  S.p.A.),  in
qualita'   di    soggetto    aggiudicatore,    a    procedere    alla
contrattualizzazione   dell'opera   intera   per   lotti   successivi
costruttivi non funzionali, impegnativi per le parti nei  limiti  dei
rispettivi finanziamenti che si renderanno effettivamente disponibili
a carico della finanza pubblica; 
  Vista la delibera 13 maggio  2010,  n.  27,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere favorevole sullo schema di  aggiornamento
2009 del «Contratto di programma  2007-2011  per  la  gestione  degli
investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e Rete ferroviaria
italiana  S.p.A.»,  che  include  l'opera   nella   «tabella   A1   -
Investimenti realizzati per lotti costruttivi»; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n.  81,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere  favorevole  in  merito  all'8°  allegato
infrastrutture alla decisione di finanza pubblica 2011-2013, allegato
che, in ossequio a quanto previsto  dal  richiamato  comma  234,  da'
evidenza, anche in apposito prospetto,  degli  interventi  sottoposti
alla disciplina dei lotti costruttivi  non  funzionali,  tra  cui  il
«Terzo Valico dei Giovi»; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 84 con la  quale,  ai  sensi
dell'art. 2, commi 232 e seguenti, della  citata  legge  23  dicembre
2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), e' stato  autorizzato  l'avvio
della realizzazione per lotti  costruttivi,  del  «Terzo  Valico  dei
Giovi - linea AV/AC Milano-Genova», del costo aggiornato pari a 6.200
milioni di euro e il primo lotto costruttivo dell'opera del valore di
500  milioni  di  euro  e  previsto  che   prima   dell'avvio   della
realizzazione  del  primo  lotto  costruttivo,  il  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti trasmettesse a questo Comitato: 
  l'atto integrativo alla convenzione vigente tra RFI S.p.A. e COCIV,
per  la  relativa  «presa  d'atto»  anche  ai   fini   dell'efficacia
dell'impegno programmatico di finanziare l'intera opera; 
  il dossier di valutazione aggiornato rispetto  a  quello  approvato
con la citata delibera n. 1/2005, per la relativa  presa  d'atto  del
nuovo limite di spesa; 
  Preso atto che, ai sensi dell'art. 13, comma  5,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 327/2001,  con  la  medesima  predetta
delibera e' stata disposta la proroga di due anni dei termini di  cui
ai commi 3 e 4 del medesimo articolo; 
  Vista la nota 7 ottobre 2010, n. 2677/10 con cui il consorzio COCIV
ha trasmesso l'atto di impegno  ai  sensi  dell'art.  2,  comma  232,
lettera c) della legge n. 191/2009; 
  Vista la nota 1° dicembre 2011, n. 43809, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine  del  giorno  della  prima  riunione  utile  del  Comitato
dell'argomento «Terzo Valico dei Giovi - linea  AV/AC  Milano-Genova:
presa d'atto dell'atto integrativo alla convenzione vigente  tra  RFI
S.p.A. e COCIV e assegnazione del finanziamento per la  realizzazione
del 2° lotto costruttivo non funzionale»; 
  Vista la nota 2 dicembre 2011, n. 43847, con la quale il  succitato
Ministero ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; 
  Vista la ulteriore nota del Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti consegnata nel corso della odierna seduta; 
  Vista la nota n. 123668, consegnata nel corso della seduta, con  la
quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
ragioneria  generale  dello  Stato  ha  dato  parere   positivo   con
prescrizioni; 
  Considerato che  la  decisione  UE  n.  884/2004  individua  l'asse
Genova-Rotterdam,  di  cui  il  Terzo  Valico  dei  Giovi  e'   parte
integrante, tra i progetti prioritari relativi alle Reti Ten T, per i
quali l'inizio dei lavori e' previsto entro il 2010; 
  Considerato che, ai sensi dell'art. 20 del citato decreto-legge  29
novembre 2008, n. 185, con decreto del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri  5  agosto  2009,  l'ing.  Walter  Lupi  e'  stato  nominato
commissario straordinario delegato del Terzo Valico dei Giovi; 
  Considerato che in data odierna questo Comitato, preso  atto  della
necessita' di ristorare le risorse assegnate con la  citata  delibera
n. 101/2009 a  carico  del  Fondo  infrastrutture,  a  seguito  della
riduzione di circa 9,4 miliardi di euro alla dotazione del Fondo  per
lo sviluppo e la coesione di cui alla legge di  stabilita'  2012,  ha
disposto un finanziamento, a valere sulle risorse di cui all'art. 33,
comma 3, della sopracitata legge di stabilita' 2012, di  100  milioni
di euro per il I° lotto costruttivo della  linea  ferroviaria  «AV/AV
Genova-Milano - Terzo Valico dei Giovi»; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta il consenso dei Ministri presenti; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  che il costo complessivo dell'opera all'esame del Comitato e'  pari
a 6.200 milioni di euro; 
  che con nota n. 965 del 3 settembre 2010, RFI S.p.A. ha inviato  al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, struttura tecnica  di
missione, l'aggiornamento a ottobre 2010 della relazione illustrativa
della realizzazione della Linea «AV/AC Milano  Genova:  Terzo  valico
dei Giovi» per lotti costruttivi; 
  che rimane confermata  l'articolazione  in  lotti  successivi  gia'
approvata da questo Comitato con delibera n. 84/2010: 
  1° lotto costruttivo: 500 milioni di euro; 
  2° lotto costruttivo: 1.100 milioni di euro; 
  3° lotto costruttivo 1.270 milioni di euro; 
  4° lotto costruttivo 1.340 milioni di euro; 
  5° lotto costruttivo 1.200 milioni di euro; 
  6° lotto costruttivo 650 milioni di euro; 
  che  in  data  11  novembre  2011  e'  stato  sottoscritto   l'atto
integrativo tra RFI S.p.A. e Consorzio COCIV; 
  che  con  l'atto   integrativo   il   Consorzio   COCIV   rinuncia,
irrevocabilmente, con effetto  dall'efficacia  dell'atto  integrativo
medesimo, anche in nome e/o per conto delle consorziate e,  comunque,
promettendo il fatto di queste ultime ai  sensi  dell'art.  1381  del
codice civile: 
  a tutte le pretese risarcitorie, a qualsivoglia titolo  o  ragione,
derivanti da fatti, atti  e/o  eventi  verificatisi  fino  alla  data
dell'atto integrativo stesso comunque connessi alla  convenzione  e/o
alla progettazione e/o realizzazione della Linea  Milano-Genova  (dal
1998 riprogettata come «Terzo Valico dei Giovi»). In particolare,  il
Consorzio conferma le rinunce di cui all'atto di  impegno  citato  in
premessa e rinuncia a tutte le pretese risarcitorie fatte valere  nel
giudizio arbitrale instaurato in data 1° febbraio 2007; 
  a qualunque pretesa, anche futura, connessa con l'eventuale mancato
o  ritardato  finanziamento  dell'opera  e/o  di  lotti   costruttivi
successivi al primo,  senza  che  il  Consorzio  e/o  le  consorziate
possano comunque pretendere alcunche' a qualsiasi titolo, anche,  ove
occorra, in deroga a qualsiasi diversa disposizione  contenuta  nella
Convenzione, e fatto salvo solo quanto previsto nell'art. 29  recante
«Conseguenze della ritardata o  mancata  assegnazione  delle  risorse
finanziarie relative ai lotti costruttivi successivi al  primo  lotto
costruttivo»; 
  che l'atto integrativo riporta le obbligazioni di RFI S.p.A. e  del
Consorzio COCIV in relazione, tra l'altro, a: rischi e  obblighi  del
Consorzio, termini di esecuzione dei lavori, prezzo forfetario, forza
maggiore,  valutazione  dell'avanzamento  dei   lavori,   adeguamento
monetario, pagamenti e anticipazioni, alta sorveglianza  e  direzione
lavori, varianti e modifiche tecniche in corso d'opera,  controlli  e
collaudi,   garanzie,   penalita',   responsabilita'   verso   terzi,
logistica, impatto ambientale, pubblicita' e riservatezza,  qualita',
riserve, risoluzione del contratto, organizzazione  del  consorzio  e
affidamenti, tracciabilita' dei flussi finanziari e controversie. 
  che il 2° lotto costruttivo e'  costituito  da  opere  e  attivita'
affidate al General contractor Consorzio COCIV  e  da  oneri  gestiti
direttamente da RFI S.p.A., di cui: 
opere ed attivita' General contractor: 
  progettazione esecutiva di opere comprese nel lotto; 
  viabilita' extralinea: completamento; 
  imbocco Galleria di Valico lato sud (Fegino); 
  gallerie artificiali, rilevati e trincee da km 0+000 a km 37+395; 
  gallerie naturali: Campasso (Fegino) - da  pozzo  fresa  a  imbocco
valico nord; 
  galleria naturale di Valico binario  dispari  da  km  27+327  a  km
22+000 con fresa; 
  espropri: attivita' a completamento; 
  bonifica ordigni bellici per le attivita' di competenza del lotto; 
  monitoraggio ambientale in fase di costruzione; 
  demolizioni fabbricati: attivita' a completamento; 
  indagini  integrative  e  bonifica  siti  inquinati:  attivita'   a
completamento; 
  risoluzione interferenze dei  sopra-sotto  servizi  per  quanto  di
competenza del lotto; 
  depositi per le attivita' di competenza del lotto; 
  procedure per gli affidamenti a normative CE; 
oneri gestiti direttamente da RFI S.p.A.: 
  oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura commisurati alle
attivita' di competenza del lotto; 
  imprevisti commisurati alle attivita' di competenza del lotto; 
  che  la  relazione  istruttoria  contiene   l'aggiornamento   degli
elementi previsti dall'art. 2, comma 232,  lettera  b)  della  citata
legge n. 191/2009 circa le fasi realizzative  dell'intera  opera  per
lotti costruttivi, il crono programma dei  lavori  per  ciascuno  dei
lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; 
  che, oltre alla  presa  d'atto  del  citato  atto  integrativo,  il
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  propone  a  questo
Comitato di assegnare il finanziamento necessario alla  realizzazione
del 2° lotto costruttivo della linea «Terzo Valico dei Giovi -  Linea
AV/AC Milano-Genova», pari a 1.100 milioni di euro,  a  valere  sulle
risorse di cui al comma 1 dell'art 32  del  citato  decreto-legge  n.
98/2011, secondo la seguente articolazione: 
  anno 2012 - milioni di euro 140; 
  anno 2013 - milioni di euro 200; 
  anno 2014 - milioni di euro 200; 
  anno 2015 - milioni di euro 288; 
  anno 2016 - milioni di euro 272; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Ai sensi dell'art. 2, comma 233 della legge 23 dicembre 2009, n.
191  (legge  finanziaria  2010),  e'  autorizzato  il  secondo  lotto
costruttivo non funzionale della «Linea  AV/AC  Genova-Milano:  Terzo
Valico dei Giovi», del valore di 1.100 milioni di euro. 
  2. Per la realizzazione del lotto di cui al punto 1 e'  disposta  a
favore di RFI S.p.A. l'assegnazione  di  1.100  milioni  di  euro,  a
valere sulle risorse di cui all'art. 32, comma 1,  del  decreto-legge
n. 98/2011, convertito dalla legge n. 111/2011. 
  3.  Prima  dell'avvio  della  realizzazione   del   secondo   lotto
costruttivo autorizzato al punto 1, il Ministero delle infrastrutture
e  dei  trasporti  trasmettera'  a  questo  Comitato  il  dossier  di
valutazione previsto dall'art. 4, comma 2 del «Contratto di programma
2007-2011 per la gestione degli investimenti tra il  Ministero  delle
infrastrutture e Rete ferroviaria italiana S.p.A.», aggiornato con la
nuova articolazione temporale dei finanziamenti. 
  4. Il limite di spesa per l'intera opera resta confermato in  6.200
milioni di euro. Il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti
vigilera' sugli impegni contrattuali da assumere tra RFI S.p.A. e  il
Contraente generale, ai sensi degli articoli da 3.3 a  3.6  dell'atto
integrativo di cui alla precedente  presa  d'atto,  e  sugli  accordi
relativi  agli  adeguamenti  progettuali  -  che  comunque   dovranno
rientrare nel suddetto limite di spesa - anche ai sensi dell'art. 169
del  decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  e  successive
modificazioni ed integrazioni. 
    Roma, 6 dicembre 2011 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 5 marzo 2012 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  3
Economia e finanze, foglio n. 20