IL DIRETTORE GENERALE 
 
  Visto il decreto legislativo del 24 febbraio  1998,  n.  58  (Testo
unico delle disposizioni in materia di  intermediazione  finanziaria,
di seguito «Testo unico»). In particolare, visti gli articoli: 
    6, comma 1, lettera a) del  Testo  unico,  che  attribuisce  alla
Banca d'Italia il potere di emanare, sentita la Consob,  disposizioni
aventi a  oggetto,  tra  l'altro,  l'adeguatezza  patrimoniale  e  il
contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni; 
    12, comma 1, del Testo unico, che prevede che la  Banca  d'Italia
impartisca alla capogruppo del gruppo di SIM disposizioni riferite al
complesso dei soggetti appartenenti al gruppo di SIM aventi  oggetto,
fra l'altro, le materie dell'art. 6, comma 1, lettera a); 
    12, comma 2 del Testo unico, che prevede che la capogruppo di  un
gruppo di SIM  emani  disposizioni  alle  componenti  il  gruppo  per
l'esecuzione delle disposizioni impartite dalla Banca d'Italia; 
  Considerata l'esigenza di recepire la direttiva 2010/76/CE  del  24
novembre 2010 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica  le
direttive 2006/48/CE  e  2006/49/CE  del  14  giugno  2006,  relative
all'accesso all'attivita' degli enti creditizi e al suo  esercizio  e
all'adeguatezza  patrimoniale  delle  banche  e  delle   imprese   di
investimento; 
  Visto il provvedimento del Governatore della Banca d'Italia del  24
ottobre 2007, contenente  il  regolamento  in  materia  di  vigilanza
prudenziale per le SIM (di seguito, «Regolamento»); 
  Esperita la procedura di consultazione prevista dall'art. 23, comma
2, della legge 28 dicembre 2005, n. 262; 
  Sentita la Consob; 
 
                              E m a n a 
 
l'unito  provvedimento  che  modifica  il  regolamento  della   Banca
d'Italia in materia di vigilanza prudenziale per le SIM. 
    Roma, 28 dicembre 2011 
 
                                    Il direttore generale: Saccomanni