IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
   Visto il proprio decreto, in data 18 aprile 2011, con il quale, ai
sensi dell'art. 141, comma 1, lett. b), n. 2, del decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267,  il  consiglio  comunale  di  Plati'  (Reggio
Calabria) e' stato sciolto a causa delle dimissioni del sindaco; 
  Considerato che dall'esito di approfonditi accertamenti sono emersi
collegamenti diretti ed indiretti tra componenti del  consesso  e  la
criminalita' organizzata locale; 
  Considerato,  altresi',   che   la   permeabilita'   dell'ente   ai
condizionamenti esterni della criminalita' organizzata  arreca  grave
pregiudizio per gli interessi  della  collettivita'  e  determina  lo
svilimento e la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento  e  deterioramento  dell'amministrazione   comunale   di
Plati', si rende necessario  l'intervento  dello  Stato  mediante  un
commissariamento di adeguata durata per rimuovere tempestivamente gli
effetti pregiudizievoli per l'interesse  pubblico  ed  assicurare  il
risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 23 marzo 2012; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
    La gestione  del  comune  di  Plati'  (Reggio  Calabria)  il  cui
consiglio  comunale  e'  stato  sciolto  con  il  citato  decreto  e'
affidata,  per  la  durata  di  diciotto   mesi,   alla   commissione
straordinaria composta da: 
  dott.ssa Anna Palombi - viceprefetto; 
  dott.ssa Antonietta D'Aquino - viceprefetto; 
  dott. Giuseppe Belpanno - funzionario economico finanziario.