IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 ed in particolare l'articolo 6 rubricato "Autonomia delle Universita'"; Visto lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Firenze emanato con decreto rettorale n. 577, del 20 giugno 1995 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 156 del 6 luglio 1995, e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 30 dicembre 2010 n. 240, recante "Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario" ed in particolare l'articolo 2; Visto il testo del nuovo Statuto d'Ateneo predisposto dall'apposita Commissione istituita ai sensi dell'art. 2, comma 5, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 ed approvato dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione, in data 25 luglio 2011; Vista la nota prot. n. 48422 del 27 luglio 2011 con la quale il testo suddetto e' stato inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca perche' esercitasse il controllo previsto dal comma 10 del citato art. 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la nota prot. n. 348/segr/DGUS/U con la quale il suddetto Ministero ha rinviato all'Ateneo lo statuto con la richiesta di riesame di alcune norme; Tenuto conto delle disposizioni di cui al decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5; Vista la delibera del 30 marzo 2012 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio parere circa i rilievi formulati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca in sede di controllo ai sensi dell'art. 6 della legge n. 168/1989; Vista la delibera del 30 marzo 2012 con la quale il Senato Accademico ha deliberato in merito ai suddetti rilievi ministeriali con le maggioranze previste dalla legge n. 168/1989; Decreta: Art. 1 Ai sensi della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e della legge 9 maggio 1968 n. 168 e' emanato lo "Statuto dell'Universita' degli Studi di Firenze, nel testo allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante".