IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto il proprio decreto, in data 24 febbraio 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lett. b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale di Casapesenna (Caserta) e' stato sciolto a causa delle dimissioni dalla carica rassegnate da tredici consiglieri; Considerato che dall'esito di approfonditi accertamenti sono emersi collegamenti diretti ed indiretti tra componenti del consesso e la criminalita' organizzata locale; Considerato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio per gli interessi della collettivita' e determina lo svilimento e la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale di Casapesenna, si rende necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata per rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 aprile 2012; Decreta: Art. 1 La gestione del comune di Casapesenna (Caserta) il cui consiglio comunale e' stato sciolto con il citato decreto e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dr.ssa Paola Galeone - viceprefetto; dr. Mauro Senatore - viceprefetto aggiunto; dr. Pasquale Trocchia - dirigente di II fascia.