IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
  
  Vista la  legge  29  novembre  1984,  n.  798,  concernente  «Nuovi
interventi per la salvaguardia di Venezia»; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  Programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  Programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, ha  -  tra
l'altro - recato modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione»,
secondo il quale, a decorrere dal  1°  gennaio  2003,  ogni  progetto
d'investimento pubblico deve essere dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP), e viste le  delibere  attuative  adottate  da  questo
Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163,  «Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i. e visti
in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n.  443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto  l'art.  46  del  decreto-legge  31  maggio  2010,   n.   78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30  luglio  2010,  n.  122
recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione  finanziaria  e
di competitivita' economica»; 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  luglio   2011,   n.   111   recante
«Disposizioni  urgenti  per  la  stabilizzazione  finanziaria»,   che
all'art.  32  istituisce  il  «Fondo  infrastrutture  ferroviarie   e
stradali», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012  e  1.000
milioni di euro per ciascuno degli anni dal  2013  al  2016,  le  cui
risorse sono assegnate dal CIPE,  su  proposta  del  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze; 
  Visto  il  decreto-legge  6   dicembre   2011,   n.   201   recante
«Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici» (pubblicato in pari data nella Gazzetta Ufficiale
284/2011 supplemento ordinario n. 251)  che  all'art.  47,  comma  1,
modifica il citato art. 32, comma 1  del  decreto-legge  n.  98/2011,
ampliando  la  denominazione  del  Fondo  ivi  previsto   in   «Fondo
infrastrutture  ferroviarie,  stradali  e  relativo  alle  opere   di
interesse strategico»; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, (Gazzetta Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge  n.  443/2001,  ha
approvato il  1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  che
include il «Progetto per la salvaguardia della laguna e della  citta'
di Venezia: sistema MO.S.E.» per  un  costo  complessivo  di  4.131,6
milioni di euro; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Viste le delibere 29 novembre 2002, n. 109 (Gazzetta  Ufficiale  n.
58/2003), 29 settembre 2003, n. 72 (Gazzetta Ufficiale n.  282/2003),
29 settembre 2004, n. 40 (Gazzetta Ufficiale n. 21/2005), 20 dicembre
2004, n. 75 (Gazzetta  Ufficiale  92/2005),  29  marzo  2006,  n.  74
(Gazzetta Ufficiale n. 196/2006), 3  agosto  2007,  n.  70  (Gazzetta
Ufficiale n. 26/2008 supplemento ordinario), 31 gennaio 2008,  n.  11
(Gazzetta Ufficiale n. 176/2008), 18 dicembre 2008, n. 115  (Gazzetta
Ufficiale n. 120/2009), 18 novembre 2010 n. 87 (Gazzetta Ufficiale n.
212/2011), e 5 maggio 2011, n. 5, con le  quali  questo  Comitato  ha
assunto determinazioni in ordine al  «Progetto  per  la  salvaguardia
della laguna e della citta' di Venezia: sistema MO.S.E.»,  assegnando
contributi all'opera; 
  Considerato che l'intervento di cui sopra e' ricompreso nell'Intesa
generale quadro tra Governo e  Regione  Veneto,  sottoscritta  il  24
ottobre 2003; 
  Considerato che l'art. 1  della  citata  legge  n.  443/2001,  come
modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002,  e  l'art.  163  del
decreto legislativo n.  163/2006,  attribuiscono  la  responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
  Vista la nota del 1° dicembre  2011,  n.  43809  con  la  quale  il
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la
relazione  istruttoria  relativa  alla  richiesta  di  autorizzazione
all'utilizzo dell'incremento del capitale mutuato a valere sui limiti
di impegno di cui alle delibere CIPE n. 40/2004 e n. 75/2004, per  un
importo massimo di 36,7 milioni di euro, e di assegnazione  della  9ª
tranche di finanziamenti al «sistema MO.S.E.», pari a 600 milioni  di
euro  a  valere  sui  fondi  di  cui  all'art.  32,  comma   1,   del
decreto-legge 98/2011, come modificato dal decreto-legge  6  dicembre
2011, n. 201; 
  Visto in particolare il contenuto  della  citata  relazione  e  dei
relativi allegati,  da  cui  si  evince  quali  opere  e'  necessario
finanziare in ragione dello stato di  avanzamento  dei  lavori  delle
opere idrauliche alle bocche di porto e dei cassoni di  alloggiamento
delle  paratoie;  le   forniture   per   le   opere   meccaniche   ed
elettromeccaniche  e  le   attivita'   strettamente   connesse;   gli
interventi di compensazione e di riqualificazione ambientale,  a  cui
era  stata  data  priorita'  di   finanziamento   nell'ambito   delle
assegnazioni di fondi gia' concesse dal CIPE a seguito degli  accordi
raggiunti dal Governo italiano con la Commissione europea nell'ambito
della procedura di infrazione avviata da quest'ultima; 
  Considerato che i predetti  interventi  di  carattere  «ambientale»
fanno  infatti  parte  del  «Piano  delle   misure   integrative   di
compensazione,  conservazione  e  riqualificazione»  predisposto  dal
Magistrato alle acque di Venezia, di concerto con la regione Veneto e
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,
sulla base del quale la Commissione europea ha archiviato  la  citata
procedura di messa in mora in data 14 aprile 2009; 
  Ritenuto opportuno  garantire  i  predetti  finanziamenti  indicati
nella citata relazione istruttoria a favore del «sistema MO.S.E.», al
fine di assicurare la prosecuzione dei lavori in corso; 
  Su proposta del Ministro dello sviluppo economico, infrastrutture e
trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
  
                             Prende atto 
  
della documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero proponente e
in particolare: 
  che il costo totale per la realizzazione del «sistema  MO.S.E.»  e'
stato quantificato in 4.271,6 milioni di  euro  con  la  delibera  n.
115/2008 di questo Comitato; 
  che gli stanziamenti pubblici  a  favore  dell'opera  sono  pari  a
complessivi 3.622,1 milioni di euro, con un fabbisogno residuo di 650
milioni di euro (cfr. tabella delle assegnazioni); 
  
    

                                                   (milioni di euro)
|=====================================|=============|==============|
|               Fonti                 |  Assegnato  |  Trasferito  |
|            finanziarie              |             |              |
|=====================================|=============|==============|
|Fondi ex legge n. 798/1984           |   108,694   |    108,694   |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibere CIPE n. 109 del 29 novembre |             |              |
|2002, n. 63 del 25 luglio 2003 e n.  |   494,976   |    494,976   |
|72 del 29 settembre 2003 ("legge     |             |              |
|obiettivo")                          |             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibere CIPE n. 40 del 29 settembre |             |              |
|2004 e n. 75 del 20 dicembre 2004    |   688,998   |    688,998   |
|("legge obiettivo")                  |             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera CIPE n. 74 del 29 marzo 2006|   380,288   |    380,288   |
|("legge obiettivo")                  |             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera CIPE n. 70 del 3 agosto 2007|   243,170   |    243,170   |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Assegnazione fondi D.L. n. 159/2007  |   170,000   |    170,000   |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera CIPE n. 11 del 31 gennaio   |   400,000   |    400,000   |
|2008                                 |             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera CIPE n. 115 del 18 dicembre |   800,000   |      --      |
|2008                                 |             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera n. 87 del 18 novembre 2010  |   230,000   |      --      |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|Delibera n. 5 del 5 maggio 2011      |             |              |
|(presso la Corte dei Conti per il    |   106,000   |      --      |
|controllo preventivo di legittimita')|             |              |
|-------------------------------------|-------------|--------------|
|TOTALE                               | 3.622,126   |  2.486,126   |
|=====================================|=============|==============|

    
  
  che,  essendo  state  impegnate  quasi  tutte  le  risorse   finora
assegnate alle opere del contratto a prezzo chiuso (3.516 milioni  di
euro), come evidenziato dall'allegato 12 della relazione istruttoria,
allo stato attuale non  risulta  possibile  proseguire  le  attivita'
relative  agli  interventi  residui  al   fine   di   rispettare   il
cronoprogramma; 
  che, anche in considerazione della necessita' di  non  interrompere
l'avanzamento lavori delle opere idrauliche alle bocche  di  porto  e
dei cassoni di alloggiamento delle paratoie  nonche'  di  assicurare,
tramite procedura concorsuale, le forniture per le  opere  meccaniche
ed  elettromeccaniche  e  le  attivita'  strettamente  connesse,   e'
opportuno procedere all'autorizzazione dell'utilizzo  dell'incremento
del capitale mutuato a valere sui  limiti  di  impegno  di  cui  alle
delibere CIPE n. 40/2004 e n. 75/2004, per un importo massimo di 36,7
milioni di euro, e all'assegnazione della 9ª tranche di finanziamenti
al «sistema MO.S.E.», pari a 600 milioni di euro; 
  che il  predetto  importo  di  36,7  milioni  di  euro  deriva  dal
beneficio finanziario maturato dal Consorzio a seguito della modifica
del piano delle erogazioni rispetto a quelle previste  dal  contratto
quadro di mutuo stipulato nel 2005  e  successivamente  integrato  in
data 3 aprile 2008; 
  che l'ammontare complessivo dei 636,7 milioni di euro e'  destinato
alla  prosecuzione  delle  sole  opere  ricomprese   nel   cosiddetto
contratto a prezzo chiuso n. 8067/2005 e in particolare realizzazione
dei seguenti interventi: 
    realizzazione  opere  civili  (porti  rifugio,  spalle,   edifici
tecnici, conche di navigazione, aree di cantiere); 
    realizzazione  cassoni  di  soglia  e  di  spalla,   recessi   di
alloggiamento, protezione del fondale, allestimenti e posa in opera; 
    jackup, paratoie, impianti, opere  elettromeccaniche  (forniture,
posa in opera e collegamenti); 
    monitoraggi  e  sorveglianza,  morfologia,  studi,   indagini   e
interferenze; 
  
                              Delibera: 
  
  1. Per la prosecuzione dei lavori relativi al «sistema MO.S.E.»  di
cui alla presa d'atto, e' autorizzato l'utilizzo dell'incremento  del
capitale mutuato a valere sui residui limiti di impegno di  cui  alle
delibere CIPE n. 40/2004 e n. 75/2004, per un importo massimo di 36,7
milioni di euro e sono assegnati 600 milioni  di  euro  al  Consorzio
Venezia Nuova, a valere sui fondi di cui all'art. 32,  comma  1,  del
decreto-legge 98/2011, come modificato  dal  decreto-legge  approvato
dal Consiglio dei  Ministri  nella  giornata  del  4  dicembre  2011,
secondo la seguente scansione temporale:  100  milioni  per  ciascuno
degli anni dal 2012 al 2015 e 200 milioni per l'anno 2016. 
  2.  L'efficacia  della  autorizzazione  di  cui  al  punto   1   e'
subordinata  alle  verifiche  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze ai fini della adozione  del  decreto  previsto  dall'art.  1,
comma 512, della legge n. 296/2006. 
  3.  L'erogazione  della  quota  delle  assegnazioni  disposte   dal
Comitato e non ancora trasferite al Consorzio,  e'  subordinata  alla
stipula dell'atto negoziale di cui al punto 4 della  citata  delibera
CIPE n. 5/2011, relativo  alla  regolarizzazione  contrattuale  degli
impegni finanziari previsti nel «Piano delle  misure  integrative  di
compensazione, conservazione e riqualificazione ambientale» richieste
dalla Commissione europea, nel limite massimo di 199,367  milioni  di
euro. 
  4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti continuera'  a
garantire un adeguato meccanismo di monitoraggio  e  a  svolgere  gli
adempimenti necessari per consentire a questo Comitato  di  assolvere
ai  compiti  di  vigilanza  previsti  dall'art.   163   del   decreto
legislativo n. 163/2006, tenendo conto delle indicazioni di cui  alla
delibera n. 63/2003. 
    Roma, 6 dicembre 2011 
  
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 23 aprile 2012 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  4
Economia e finanze, foglio n. 114