IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 

 
  Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84,  e  successive  modifiche  e
integrazioni,  recante  «Riordino  della  legislazione   in   materia
portuale», che ha istituito, nei maggiori porti  nazionali,  compreso
il porto della Spezia, le Autorita' portuali: 
    qualificandole come dotate di personalita' giuridica  di  diritto
pubblico e di autonomia amministrativa, di  bilancio  e  finanziaria,
con i limiti previsti dalla legge stessa; 
    prevedendo che la relativa gestione  patrimoniale  e  finanziaria
sia  disciplinata  con   regolamento   di   contabilita',   approvato
dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione,  di  concerto
con l'allora Ministro del tesoro; 
    individuandone le competenze, da esercitare nella  circoscrizione
territoriale di competenza, nelle attivita' di: 
      1)  indirizzo,  programmazione,  coordinamento,  promozione   e
controllo  delle  operazioni  portuali  e   delle   altre   attivita'
commerciali  e  industriali  esercitate  nei  porti,  con  poteri  di
regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla  sicurezza
rispetto a rischi d'incidenti connessi  con  tali  attivita'  e  alle
condizioni di igiene del lavoro; 
      2) manutenzione ordinaria e straordinaria  delle  parti  comuni
nell'ambito portuale, ivi compresa quella  per  il  mantenimento  dei
fondali,  previa  convenzione  con  l'allora  Ministero  dei   lavori
pubblici che preveda l'utilizzazione dei fondi  all'uopo  disponibili
sullo stato di previsione della medesima Amministrazione; 
      3)  affidamento  e  controllo  delle  attivita'  dirette   alla
fornitura a  titolo  oneroso  agli  utenti  portuali  di  servizi  di
interesse generale; 
    stabilendo che le autorita' portuali non possono esercitare,  ne'
direttamente ne' tramite la partecipazione  di  societa',  operazioni
portuali e attivita' con esse strettamente  connesse  e  che  possono
costituire  ovvero  partecipare  a   societa'   esercenti   attivita'
accessorie o strumentali rispetto ai compiti  istituzionali  affidati
alle autorita' medesime, anche  ai  fini  della  promozione  e  dello
sviluppo  dell'intermodalita',   della   logistica   e   delle   reti
trasportistiche; 
    stabilendo altresi' che le opere  di  grande  infrastrutturazione
nei porti di rilevanza  economica  internazionale  e  nazionale  sono
finanziate  con  fondi  statali,  ai  quali  possono  aggiungersi   o
sostituirsi finanziamenti regionali, comunali o di autorita' portuali
e che, in particolare, le opere realizzate dalle  autorita'  portuali
possono essere da queste finanziate con imposizione di soprattasse  a
carico delle merci imbarcate o sbarcate, oppure con l'incremento  dei
canoni di concessione; 
    stabilendo che il Presidente ha la rappresentanza  dell'autorita'
portuale; 
  Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, che ha recato finanziamenti
per la realizzazione d'interventi di bonifica e ripristino ambientale
dei siti inquinati, ivi compresi aree e specchi d'acqua marittimi,  e
che ha individuato, tra le aree industriali e i siti ad alto  rischio
ambientale, il sito di «Pitelli», inclusivo del porto  della  Spezia,
perimetrato da ultimo con decreto dell'allora Ministro  dell'ambiente
27 febbraio 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 118/2001); 
  Vista l'articolo 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
che pone a carico dei soggetti  indicati  all'articolo  2,  comma  2,
della stessa legge,  con  esclusione  degli  Enti  e  Amministrazioni
locali e loro associazioni e consorzi,  l'obbligo  di  trasmettere  a
questo Comitato i programmi triennali dei lavori di  singolo  importo
superiore a 100.000 euro e gli aggiornamenti annuali per la  verifica
della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; 
  Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225,  convertito  dalla
legge 26 febbraio 2011, n. 10, e recante «Proroga di termini previsti
da disposizioni  legislative  e  di  interventi  urgenti  in  materia
tributaria  e  di  sostegno  alle  imprese  e  alle  famiglie»,   che
all'articolo 2, comma 2-undecies, stabilisce che le revoche di  fondi
statali trasferiti o assegnati alle  autorita'  portuali  di  cui  al
precedente comma 2-novies non si  applicano  ai  fondi  trasferiti  o
assegnati alle autorita' portuali per il finanziamento  di  opere  in
scali marittimi da esse amministrati ricompresi in siti  di  bonifica
di interesse nazionale ai sensi dell'articolo 1  della  sopra  citata
legge 9 dicembre 1998, n. 426; 
  Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
9 giugno 2005, che definisce la procedura e gli schemi  tipo  per  la
redazione  e  la  pubblicazione  dei   programmi   triennali,   degli
aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori; 
  Vista la delibera 5  maggio  2011,  n.  44  (Gazzetta  Ufficiale n.
206/2011), con  la  quale  questo  Comitato  ha  espresso  parere  di
compatibilita'  del  Programma  triennale  2011-2013   dell'Autorita'
portuale della Spezia con i documenti programmatori vigenti alla data
di riferimento del Programma stesso; 
  Vista la nota 3 febbraio 2012, n. 2087, con la quale il  Presidente
della  suddetta  Autorita'  ha  trasmesso  il  Programma  dei  lavori
pubblici relativo al triennio  2012-2014,  corredato  della  relativa
delibera di approvazione del Comitato portuale e l'aggiornamento,  in
data 28 febbraio 2012, della nota integrativa al suddetto Programma; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (articolo 3 della delibera  13  maggio
2010, n. 58); 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze
e posta a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente  le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato che i documenti programmatori  di  riferimento  per  la
verifica di compatibilita' prevista  dall'articolo  128  del  decreto
legislativo n. 163/2006, sono da individuare nei documenti di finanza
pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di  spesa,  nonche'
negli eventuali  programmi  comunitari  e  nazionali  concernenti  lo
specifico comparto; 
  Considerato che la citata delibera n.  44/2011  invita  l'Autorita'
portuale a trasmettere una relazione sullo stato  di  attuazione  del
Programma triennale 2011-2013 e il Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti a comunicare i capitoli di spesa sui quali vengono, tra
l'altro, imputati i finanziamenti assegnati alle  Autorita'  portuali
per la realizzazione degli interventi di competenza, e a  trasmettere
una relazione che illustri tematiche e criticita'  del  settore,  per
consentire a questo Comitato di disporre di un quadro  programmatorio
generale di riferimento; 
  Su proposta del Presidente dell'Autorita' portuale della Spezia; 


				 
                             Prende atto 

 
  che il Programma triennale 2012-2014 dell'Autorita' portuale  della
Spezia comprende, secondo  le  indicazioni  di  cui  al  decreto  del
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  9  giugno  2005,
interventi  riconducibili   alle   tipologie   «nuove   costruzioni»,
«manutenzioni straordinarie» e «altro»; 
  che  il  suddetto  Programma  prevede  la   realizzazione   di   16
interventi,  del  costo  complessivo  di  295,7  milioni   di   euro,
distribuito per 148,9 milioni di euro sul 2012, 75,7 milioni di  euro
sul 2013 e 71,1 milioni di euro sul 2014; 
  che la copertura del costo complessivo sopra indicato  e'  imputata
sulle seguenti tipologie di risorse: 
    quanto a 117,6 milioni di euro, su «entrate  aventi  destinazione
vincolata per legge» provenienti dalla legge 1° agosto 2002, n.  166,
articolo 36, comma 2; 
    quanto a 100,5 milioni di euro, su  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo», ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge  31
ottobre 1990, n. 310, convertito, con modificazioni, dalla  legge  22
dicembre 1990, n. 403, e successive modificazioni; 
    quanto a 72 milioni  di  euro,  su  «entrate  acquisite  mediante
apporti di capitale privato»; 
    quanto a 5,6 milioni  di  euro,  su  «stanziamenti  di  bilancio»
dell'Autorita',  costituiti  da  quota  parte  dell'avanzo  di  parte
corrente stimato per l'anno 2012; 
  che  nell'elenco  annuale  2012  sono  inclusi  8   dei   succitati
interventi, del costo complessivo di 148,9 milioni di  euro,  le  cui
date di avvio dei lavori sono  previste,  per  la  maggior  parte,  a
decorrere dal terzo trimestre dell'anno corrente, mentre le  date  di
fine lavori sono ipotizzate tra il terzo trimestre 2013  e  il  primo
trimestre 2014; 
  che la copertura del costo degli interventi inseriti nel  succitato
elenco annuale e' imputata: 
    quanto a 30,9 milioni di euro  su  «entrate  aventi  destinazione
vincolata per legge»; 
    quanto a 50,0 milioni di  euro  su  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo»; 
    quanto a 62,4 milioni di  euro  su  «entrate  acquisite  mediante
apporti di capitale privato»; 
    quanto a 5,6  milioni  di  euro  su  «stanziamenti  di  bilancio»
dell'Autorita'; 


				 
                               Esprime 

 
  parere  di  compatibilita'  del   Programma   triennale   2012-2014
dell'Autorita' portuale della Spezia con  i  documenti  programmatori
vigenti, fermo restando che il Programma stesso  trovera'  attuazione
nei limiti delle effettive disponibilita'; 


				 
                               Invita 

 
  1.  L'Autorita'  portuale  della   Spezia,   in   occasione   della
trasmissione del prossimo Programma relativo al triennio 2013-2015  a
corredare il suddetto Programma  2013-2015  di  una  relazione  sullo
stato di attuazione del Programma  esaminato  nella  seduta  odierna,
segnalando gli scostamenti verificatisi rispetto alle previsioni e le
cause di detti scostamenti, nonche' ad  esplicitare  i  motivi  delle
eventuali scelte  programmatorie  relative  agli  anni  2013  e  2014
diverse da quelle riportate nel Programma ora in esame; 
  2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a  trasmettere
alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica, entro  il
31 dicembre 2012,  una  relazione  che  sintetizzi  la  distribuzione
territoriale e per tipologia degli interventi inseriti nel  complesso
dei piani triennali di tutte le Autorita' portuali  per  il  triennio
2013-2015, e i relativi contenuti finanziari, al fine di consentire a
questo Comitato di disporre di un quadro  programmatico  generale  di
riferimento. 
    Roma, 23 marzo 2012 


				 
                                                 Il Presidente: Monti 

				 
Il Segretario: Barca