IL DIRETTORE GENERALE 
           per il mercato, la concorrenza, il consumatore, 
                 la vigilanza e la normativa tecnica 

 
  Visto il decreto legislativo  9  novembre  2007,  n.  206,  recante
«Attuazione della direttiva  2005/36/CE  relativa  al  riconoscimento
delle qualifiche professionali, nonche' della  direttiva  2006/100/CE
che adegua determinate  direttive  sulla  libera  circolazione  delle
persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania»; 
  Vista la domanda del sig. Ahmed Tazi, cittadino marocchino, diretta
ad ottenere il riconoscimento del Diploma di fine corso di formazione
conseguito presso la Scuola  «Politecnica  d'acconciatura  mista»  di
Khouribga (Marocco), della durata di 1 anno per complessive 1100 ore,
piu' ulteriori 3 mesi di tirocinio (20 giugno 1988  al  19  settembre
1988), per l'esercizio dell'attivita' di acconciatore, ai sensi della
legge 17 agosto 2005, n. 174, recante «Disciplina  dell'attivita'  di
acconciatore» e successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante «Testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina  dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, riguardante il Regolamento recante norme di attuazione del testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina  dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1,  comma
6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; 
  Visto in particolare, l'art. 49 del predetto decreto del Presidente
della Repubblica n. 394 del 1999,  che  disciplina  le  procedure  di
riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di
una professione, conseguiti in un Paese non  appartenente  all'Unione
europea,  come  richiamato  dall'art.  60,  comma  3,   del   decreto
legislativo 9 novembre 2007, n. 206; 
  Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui  all'art.
16 del decreto legislativo n. 206/2007 nella riunione del  giorno  20
marzo 2012, che ha ritenuto  il  titolo  dell'interessato  idoneo  ed
attinente all'esercizio dell'attivita' di acconciatore  di  cui  alla
legge  n.  174/2005  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,
subordinatamente  all'espletamento   di   una   misura   compensativa
consistente in  una  prova  attitudinale,  in  quanto  la  formazione
dell'interessato risulta carente essendo il  corso  di  durata  molto
inferiore rispetto agli analoghi  percorsi  italiani  e  l'esperienza
professionale prodotta molto  risalente  nel  tempo  e  pertanto  non
valutabile, ai sensi della legge 17 agosto 2005, n. 174, e successive
modificazioni e integrazioni; 
  Acquisito il parere conforme del  rappresentante  dell'Associazione
di categoria Confartigianato; 
  Considerato che il Ministero  dello  sviluppo  economico  con  nota
prot. 19173 del 27 gennaio 2012 ha comunicato al richiedente, a norma
dell'art. 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, che la  richiesta
di   riconoscimento   era   stata   accolta   solo   subordinatamente
all'espletamento della misura compensativa; 
  Verificato che il richiedente, non si e' avvalso della facolta'  di
controdeduzione prevista dal citato art. 10-bis della legge 7  agosto
1990, n. 241; 


				 
                              Decreta: 

 
                               Art. 1 

 
  Al sig. Ahmed Tazi, cittadino marocchino, nato a Smaal (Marocco) in
data 29 dicembre 1967, e' riconosciuta la qualifica professionale  di
cui in premessa, quale titolo valido per  lo  svolgimento  in  Italia
dell'attivita' di acconciatore, ai sensi della legge  n.  174/2005  e
successive   modificazioni    ed    integrazioni,    subordinatamente
all'applicazione di una misura compensativa, consistente in un esame,
volta a colmare la carenza formativa riscontrata, il  cui  oggetto  e
modalita'  di  svolgimento,  sono  indicati   nell'allegato   A   che
costituisce parte integrante del presente decreto. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana ai sensi dell'articolo 16, comma  6  del  decreto
legislativo 9 novembre 2007, n. 206. 
    Roma, 26 aprile 2012 


				 
                                       Il direttore generale: Vecchio