IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 11 gennaio  1996,  n.  23  e,  in  particolare,  gli
articoli 3 e 4 che dettano norme in materia di edilizia scolastica; 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto l'art. 80, comma 21, della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003),  che  prevede,  nell'ambito  del  Programma
delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre  2003,
n.  443,  la  predisposizione  -  da   parte   del   Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  di  concerto  con   il   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca  -  di  un  "Piano
straordinario per la messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici",
con particolare riguardo a quelli insistenti nelle  zone  soggette  a
rischio sismico, disponendo la sottoposizione di detto Piano a questo
Comitato, sentita la Conferenza Unificata; 
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che - all'art. 3, comma 91
- ha destinato al suddetto Piano un importo non inferiore al  10  per
cento delle risorse di cui alla legge n.  166/2002,  che  risultavano
disponibili alla data del 1° gennaio 2004; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  ("Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE")  e  s.m.i.,  e
visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita "Struttura  tecnica  di  missione"
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto il decreto-legge 1° settembre 2008, n.  137,  convertito  con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, che all'art. 7-bis
comma 1, ha previsto che al succitato  "Piano  straordinario  per  la
messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici"  venga  destinato  un
importo non inferiore al 5 per cento delle risorse stanziate  per  il
programma delle infrastrutture strategiche in cui il Piano stesso  e'
ricompreso; 
  Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n.  185,  recante  "Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e  impresa  e
per  ridisegnare  in  funzione  anti-crisi   il   quadro   strategico
nazionale", convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009,
n. 2 e, in particolare, l'art. 18 il quale dispone  tra  l'altro  che
questo Comitato assegni una quota delle risorse nazionali disponibili
del Fondo aree sottoutilizzate (FAS), di cui all'art. 61 della citata
legge  n.  289/2002,  al  Fondo  infrastrutture   di   cui   all'art.
6-quinquies della legge n. 133/2008, anche per la messa in  sicurezza
delle scuole; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009 n. 191  (legge  finanziaria  2010),
che all'art. 2, comma 239, al fine di garantire condizioni di massima
celerita' nella realizzazione degli interventi necessari per la messa
in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole,  dispone  che,
entro la data del 30 giugno 2010,  previa  approvazione  di  apposito
atto  di  indirizzo   delle   Commissioni   parlamentari   permanenti
competenti  per  materia  nonche'  per   i   profili   di   carattere
finanziario,  siano   individuati   gli   interventi   di   immediata
realizzabilita' fino all'importo di  300  milioni  di  euro,  con  la
relativa  ripartizione  degli  importi  tra  gli  enti   territoriali
interessati, nell'ambito delle misure e con le modalita' previste  ai
sensi dell'art. 7-bis del citato decreto-legge n. 137/2008; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, il  quale  dispone
che il FAS assuma la denominazione di Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (FSC), e sia  finalizzato  a  dare  unita'  programmatica  e
finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento
nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e  sociale  tra
le diverse aree del Paese; 
  Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante "Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"  (legge
di stabilita' 2012), che in particolare: 
    all'art. 33, comma 3, assegna al  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione una dotazione finanziaria  di  2.800  milioni  di  euro  per
l'anno 2015,  da  destinare  prioritariamente  alla  prosecuzione  di
interventi infrastrutturali indifferibili, nonche' per  la  messa  in
sicurezza di edifici scolastici, per  l'edilizia  sanitaria,  per  il
dissesto idrogeologico e per interventi a favore delle imprese, sulla
base di titoli giuridici perfezionati  alla  data  del  30  settembre
2011, gia'  previsti  nell'ambito  dei  programmi  nazionali  per  il
periodo 2007-2013, e dispone che tali  interventi  siano  individuati
con decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze  di  concerto
con il Ministro delegato  per  la  politica  di  coesione  economica,
sociale e territoriale, su proposta del Ministro interessato; 
    nel recepire le misure di contenimento della spesa pubblica  gia'
disposte, alla tabella E prevede una  dotazione  di  risorse  FAS  di
circa 26,3 miliardi di euro per il periodo 2012-2015, al netto  della
riduzione di circa 9,4 miliardi di euro per il medesimo periodo; 
  Vista la risoluzione 2 agosto 2011, n. 8-00143, approvata in seduta
congiunta dalle commissioni V e VII della Camera dei deputati, con la
quale, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 239, della
legge 23 dicembre 2009, n. 191, e' stato predisposto un elenco di 989
interventi per la  messa  in  sicurezza  di  edifici  scolastici  sia
pubblici che privati, per un importo totale di 111,8 milioni di euro; 
  Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, (G.U.  n.  284/2011)
convertito  dalla  legge  22   dicembre   2011,   n.   214,   recante
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici" il quale, all'art. 30, comma 5-bis, prevede  che,
entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge  di
conversione  del  decreto  stesso,  il  Governo  dia  attuazione   al
succitato atto di indirizzo; 
  Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 102 (G.U. n. 186/2005),  con
la quale questo Comitato, ai sensi del combinato  disposto  dell'art.
80, comma 21, della legge n. 289/2002 e dell'art. 3, comma 91,  della
legge n. 350/2003, ha approvato il 1° Programma stralcio di messa  in
sicurezza degli edifici scolastici, del "Piano straordinario  per  la
messa in sicurezza degli edifici scolastici", assegnando allo  stesso
risorse per un importo di 193,8 milioni di euro in termini di  volume
di investimenti; 
  Vista la delibera 17 novembre 2006, n. 143 (G.U. n. 100/2007),  con
la quale questo Comitato ha approvato il  2°  Programma  stralcio  di
messa in sicurezza degli edifici scolastici, assegnando  allo  stesso
risorse  per  295,1  milioni  di  euro  in  termini  di   volume   di
investimento; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 114 (G.U. n. 110/2009),  con
la quale questo Comitato: 
    ha accantonato per la  prosecuzione  dell'attuazione  del  "Piano
straordinario per la messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici",
115 milioni di euro in termini di volume di investimento; 
    ha stabilito che la definitiva assegnazione delle risorse sarebbe
avvenuta sulla base di un 3° programma  stralcio,  che  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti  -  d'intesa  con  il  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca  -  avrebbe  dovuto
sottoporre al Comitato; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U.  n.  129/2009),  con  la
quale e' stata disposta l'assegnazione di 5.000  milioni  di  euro  a
favore  del  succitato  Fondo  infrastrutture,  per   interventi   di
competenza del Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  con
una  destinazione  di  200  milioni  di  euro  al  finanziamento   di
interventi di edilizia carceraria e  di  1.000  milioni  di  euro  al
finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole; 
  Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 47 (G.U. n. 234/2009), con  la
quale, ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  4,  comma  4,  del
decreto-legge n. 39/2009, sono state assegnate alla Regione  Abruzzo,
a valere sulla succitata destinazione di 1.000 milioni di euro per il
finanziamento di interventi  di  messa  in  sicurezza  delle  scuole,
risorse pari a 226,4  milioni  di  euro,  al  fine  di  sostenere  la
ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici  della
Regione stessa danneggiati dagli eventi sismici del  precedente  mese
di aprile; 
  Vista la delibera 26 giugno 2009, n, 48 (G.U. n. 29/2010),  con  la
quale, a valere sulla succitata destinazione di 1.000 milioni di euro
per il finanziamento  di  interventi  di  messa  in  sicurezza  delle
scuole, sono stati assegnati al Comune  di  Parma,  8,36  milioni  di
euro, per la copertura finanziaria del lotto funzionale  della  nuova
sede della Scuola Europea di Parma. 
  Vista la delibera 13 maggio 2010, n. 32 (G.U. n. 216/210),  con  la
quale, a valere sulla medesima  destinazione,  sono  stati  assegnati
358,4 milioni di euro agli  Enti  locali  proprietari  degli  edifici
scolastici  indicati  nell'allegato  "Primo  programma  straordinario
stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico  finalizzato
alla messa in sicurezza e alla prevenzione e  riduzione  del  rischio
connesso alla vulnerabilita' degli elementi, anche  non  strutturali,
degli edifici scolastici"; 
  Viste le delibere 13 maggio 2010,  n.  15  (G.U.  n.  192/2010),  5
maggio 2011, n. 46, (G.U. n. 235/2011) e 3 agosto 2011, n. 76,  (G.U.
n. 267/2011), con le  quali  questo  Comitato  ha  preso  atto  delle
Relazioni semestrali sullo stato di  avanzamento  del  1°  e  del  2°
Programma stralcio del "Piano straordinario per la messa in sicurezza
degli edifici scolastici" e ha altresi' invitato il  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  il  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca a fornire un quadro  complessivo  di
tutte le iniziative in atto in materia di  edilizia  scolastica,  con
riferimento sia ai costi  che  alle  disponibilita'  esistenti  e  al
relativo stato di attuazione; 
  Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 6 (G.U. n. 88/2012),  con  la
quale, tra l'altro, sono stati assegnati, a valere sulle risorse  del
FSC di cui all'art. 33, comma 3, della legge di stabilita' 2012: 
    196,3  milioni  di  euro  a  ristoro  delle  riduzioni  di  spesa
disposte,  a  seguito  della  citata  legge   di   stabilita'   2012,
sull'originario stanziamento  di  circa  358,4  milioni  di  euro  al
succitato  "Primo  programma  straordinario  stralcio  di  interventi
urgenti sul patrimonio scolastico finalizzato alla messa in sicurezza
e  alla  prevenzione  e   riduzione   del   rischio   connesso   alla
vulnerabilita' degli elementi, anche non strutturali,  degli  edifici
scolastici"; 
    259 milioni di euro a favore di "Interventi di messa in sicurezza
delle scuole"; 
    100 milioni  di  euro  per  la  realizzazione  di  nuovi  edifici
scolastici; 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n. 11504, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la  "Relazione
illustrativa  delle  iniziative  in  atto  in  materia  di   edilizia
scolastica elaborata dalla competente struttura del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e dell'istruzione, in raccordo con  il
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca"; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la nota 30 aprile 2012, n. 1793,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze
e posta a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente  le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                             Prende atto 
 
della Relazione illustrativa delle iniziative in atto in  materia  di
edilizia scolastica  elaborata  congiuntamente  dai  Ministeri  delle
infrastrutture e dei trasporti e dell'istruzione, dell'universita'  e
della ricerca, trasmessa ai sensi della delibera n. 76/2011,  che  in
particolare evidenzia: 
  1. Legge n. 23/1996 "Norme per l'edilizia scolastica" 
    che la legge 11 gennaio 1996, n. 23, autorizza la Cassa  depositi
e prestiti a concedere agli enti territoriali competenti  mutui,  con
onere  di  ammortamento  a  totale  carico  dello   Stato,   per   il
finanziamento di interventi di  edilizia  scolastica  finalizzati  ad
assicurare alle scuole uno sviluppo qualitativo  e  una  collocazione
sul territorio adeguati  alla  costante  evoluzione  delle  dinamiche
formative, culturali, economiche e sociali; 
    che  ai   sensi   della   predetta   legge,   la   programmazione
dell'edilizia  scolastica  si  realizza   mediante   piani   generali
triennali e piani annuali  di  attuazione,  predisposti  e  approvati
dalle Regioni, sentiti gli Uffici scolastici  regionali,  sulla  base
delle proposte formulate dagli enti territoriali competenti; 
    che i mutui accesi presso  la  Cassa  depositi  e  prestiti,  con
erogazioni  effettuate  in  ragione  dello  stato  d'avanzamento  dei
lavori, ammontano nel complesso, tra il 1996 e il 2004, a circa 1.980
milioni di euro; 
    che per il 2005 e il 2006 non e' stato possibile  reperire  nelle
rispettive leggi finanziarie alcuna risorsa; 
    che  per  il  finanziamento  dei  piani  relativi   al   triennio
2007-2009, la legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1  comma  625,  ha
assegnato complessivamente 250 milioni di euro, dei quali 50  per  il
2007 e 100 per ciascuno degli anni 2008  e  2009,  ripartiti  tra  le
Regioni con decreto ministeriale  16  luglio  2007  (G.U.  26  luglio
2007); 
    che, a partire dal 2009, la predetta  legge  n.  23/1996  non  e'
stato piu' rifinanziata; 
  2.  Piano  straordinario  di  messa  in  sicurezza  degli   edifici
scolastici (legge n. 289/2002) 
    che l'art. 80, comma 21, della  legge  n.  289/2002  ha  disposto
l'inserimento  nell'ambito   del   programma   delle   infrastrutture
strategiche di cui alla legge n. 443/2001 di un "Piano  straordinario
di messa in sicurezza  degli  edifici  scolastici",  con  particolare
riguardo a quelli che insistono sul territorio delle zone soggette  a
rischio sismico, articolato in programmi stralcio; 
    che, a  seguito  di  quanto  disposto  dalla  suddetta  legge  il
Ministero delle infrastrutture dei trasporti  ha  predisposto  un  1°
programma stralcio del suddetto Piano, finanziato da questo Comitato,
con delibera n.  102/2004,  per  193,8  milioni  di  euro,  e  un  2°
programma stralcio del medesimo Piano, finanziato per ulteriori 295,1
milioni di euro con delibera n. 143/2006; 
    che per i due programmi  stralcio  di  cui  sopra,  in  corso  di
attuazione, 1.320 dei 1.593 interventi complessivamente  programmati,
pari all' 83  per  cento,  sono  stati  attivati  dagli  Enti  locali
beneficiari, che hanno utilizzato il 79 per cento delle risorse, pari
a 386 milioni di euro; 
    che risultano completati 329 interventi (21 per cento del totale)
per un importo complessivo di 85,3 milioni di euro (17 per cento  del
totale); 
    che gli importi complessivi assegnati al Mezzogiorno  con  i  due
citati programmi stralcio, ad esclusione della Sardegna  che  non  ha
avuto finanziamenti, assommano a circa il 67  per  cento  del  totale
delle risorse; 
    che l'art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge n. 137/2008  ha  poi
destinato al Piano straordinario ex legge n. 289/2002, un importo non
inferiore al 5 per cento delle risorse  stanziate  per  il  programma
delle  infrastrutture  strategiche  in  cui  il   Piano   stesso   e'
ricompreso; 
    che, in adempimento a tali  disposizioni,  con  l'adozione  della
delibera n. 114/2008 questo Comitato ha accantonato contributi pari a
circa 115 milioni di euro in termini di volume di investimento  a  un
3°   programma   stralcio,   poi   ritirato   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti nell'ambito della Conferenza unificata
del 29 ottobre 2010; 
  3. Risoluzione parlamentare 2 agosto 2011, n. 8-00143 
    che la  legge  n.  191/2009  ha  previsto  lo  stanziamento,  con
apposito atto parlamentare di indirizzo, fino a 300 milioni  di  euro
per la realizzazione degli  interventi  necessari  per  la  messa  in
sicurezza e l'adeguamento antismico  delle  scuole,  a  valere  sulle
risorse assegnate  con  la  citata  delibera  n.  114/2008  al  Piano
straordinario ex legge n. 289/2002; 
    che con risoluzione parlamentare del 2 agosto 2011,  n.  8-00143,
e' stato deciso che  gli  interventi  dovessero  ricevere  attuazione
previa  adozione  di  apposito   decreto   interministeriale,   senza
necessita', in deroga a quanto previsto dall'art. 80, comma 21, della
legge   n.   289/2002,   di   sottoporre   i   medesimi    interventi
all'approvazione di questo Comitato; 
    che l'importo degli interventi individuati, ricadenti per lo piu'
nelle Regioni centro- settentrionali e riportati in  apposito  elenco
allegato alla risoluzione stessa, ammonta a 114,3 milioni di euro, di
cui 2,5 milioni di euro destinati al  Fondo  per  l'ammortamento  dei
titoli di Stato; 
    che con il decreto-legge n. 201/2011 e'  stato  previsto  che  il
Governo desse immediatamente attuazione all'atto di indirizzo di  cui
sopra; 
  4. Risorse Fondo sviluppo e coesione (FSC) 
    che con la delibera n. 3/2009 questo Comitato ha destinato  1.000
milioni di euro per il finanziamento di interventi per  la  messa  in
sicurezza delle scuole, a valere su risorse del Fondo  infrastrutture
di cui in premessa  e  finalizzati  alla  messa  in  sicurezza  degli
edifici  scolastici  per  la  prevenzione  e  riduzione  del  rischio
connesso alla vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali; 
    che con la delibera n. 47/2009  questo  Comitato,  a  valere  sui
predetti 1.000 milioni di euro, ha  assegnato  alla  regione  Abruzzo
226,4 milioni di euro per la ricostruzione e la  messa  in  sicurezza
degli edifici danneggiati dagli eventi sismici iniziati il  6  aprile
2009; 
    che  con  la  delibera  n.  48/2009,  a  valere  sulla  succitata
destinazione di 1.000 milioni di euro, questo Comitato  ha  assegnato
al Comune di Parma 8,36 milioni di  euro  per  il  finanziamento  del
lotto funzionale della nuova sede della Scuola Europea di Parma,  poi
soggetti a riduzione e  successivamente  ristorati  con  delibera  n.
6/2012; 
    che con riferimento alle stesse  risorse,  questo  Comitato,  con
delibera n. 32/2010,  ha  finanziato  1.706  interventi  di  edilizia
scolastica, assegnando 358,4 milioni di euro a  un  "Primo  programma
straordinario  stralcio  di  interventi  urgenti  per  la  messa   in
sicurezza degli edifici scolastici per la prevenzione e riduzione del
rischio  connesso  alla  vulnerabilita'  degli  elementi  anche   non
strutturali" nelle scuole dell'intero territorio  nazionale,  di  cui
143,1 milioni di euro per interventi nel Mezzogiorno; 
    che con  delibera  n.  6/2012,  e'  stato  ridefinito  il  quadro
finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e  la  coesione,  e
sono stati tra l'altro assegnati: 
      196,3  milioni  di  euro,  sulla  base  di   titoli   giuridici
perfezionati  e  ritenuti   indifferibili   dall'Amministrazione   di
settore, a completo ristoro delle riduzioni di  spesa  imputate  alla
precedente assegnazione di 358,4 milioni di  euro,  consentendo  agli
enti locali interessati di assumere gli impegni e  di  effettuare  le
aggiudicazioni; 
      259 milioni di euro a favore di 1.809 interventi urgenti per la
messa in sicurezza degli edifici  scolastici  per  la  prevenzione  e
riduzione del rischio connesso  alla  vulnerabilita'  degli  elementi
anche non strutturali, individuati dal Ministero delle infrastrutture
di concerto con le 8 Regioni del Mezzogiorno interessate; 
      100 milioni di euro  per  la  realizzazione  di  nuovi  edifici
scolastici; 
    che, con riferimento al "Primo programma  straordinario  stralcio
di interventi  urgenti  per  la  messa  in  sicurezza  degli  edifici
scolastici per la prevenzione e riduzione del rischio  connesso  alla
vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali", gli Enti locali
hanno  sottoscritto  1.630  convenzioni  con   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, per un valore di circa 347 milioni di
euro (97 per cento); 
    che i pagamenti effettuati a valere sul Primo  programma  di  cui
sopra sono stati pari a 59,5 milioni di  euro  (16,6  per  cento  del
totale); 
    che l'attuazione del succitato Primo programma e' stata ritardata
dalla mancata messa a disposizione di parte delle  relative  risorse,
da ascriversi alle riduzioni di spesa disposte, a seguito della legge
di stabilita' 2012, sull'originario stanziamento di 358,4 milioni  di
euro, risorse poi ristorate  con  la  sopra  richiamata  delibera  n.
6/2012; 
 
                               Invita 
 
il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  e  il  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca a: 
  a relazionare sul residuo fabbisogno del comparto  e  su  quanti  e
quali iniziative si intendano attivare per rispondere  alle  esigenze
della collettivita' scolastica; 
  fornire informazioni sullo stato  di  attuazione  degli  interventi
finanziati in base alla legge n. 23/1996, fornendo, tra  l'altro,  un
elenco degli edifici scolastici che hanno beneficiato di contributi; 
  integrare le informazioni trasmesse con la relazione in esame sullo
stato di avanzamento complessivo del 1° e del 2°  programma  stralcio
del Piano straordinario ex legge n. 289/2002, sottoponendo  a  questo
Comitato l'aggiornamento al 31 dicembre 2011 dei dati contenuti nella
relazione di cui alla citata delibera n. 76/2011; 
  relazionare sullo stato di attuazione fisico  e  finanziario  degli
interventi finanziati con l'assegnazione alla Regione Abruzzo, pari a
226,4 milioni di euro, di  cui  alla  delibera  n.  47/2009,  per  la
ricostruzione e la messa in sicurezza degli edifici danneggiati dagli
eventi sismici del 2009; 
  a tenere conto che l'assegnazione di cui alla  delibera  di  questo
Comitato 26 giugno 2009, n. 49 (G.U. n. 237/2010), di  un  contributo
di  5,5  milioni  di  euro  per  il  finanziamento  dei   lavori   di
ristrutturazione del Palazzo dei Ministeri  e  dell'Aranciaia,  nella
citta' di Parma, non e' a valere sulle risorse destinate all'edilizia
scolastica dalla delibera n. 3/2009, come erroneamente indicato nella
relazione, bensi' a valere sul complesso delle restanti  risorse  del
Fondo infrastrutture. 
  Roma, 30 aprile 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il segretario: Barca