IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  Testo  Unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge  finanziaria  2008),
che all'art. 2, comma 257, per la prosecuzione  degli  interventi  di
realizzazione  delle  opere  strategiche  di   preminente   interesse
nazionale di cui alla citata legge  n.  443/2001  e  s.m.i.  ha,  tra
l'altro, autorizzato la concessione di  contributi  quindicennali  di
99,6 milioni di euro a decorrere da ciascuno degli anni 2008, 2009  e
2010; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  ("Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE"),  e  s.m.i.  e
visti, in particolare: 
    - la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori  relativi
a  infrastrutture   strategiche   e   insediamenti   produttivi",   e
specificatamente  l'art.  163,  che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica  di  missione",
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    - l'art. 256, che ha abrogato il decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente l'"Attuazione della legge n.  443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla  legge  17  dicembre
2010, n. 217,  concernente  "Piano  straordinario  contro  le  mafie,
nonche' delega al Governo in materia di  normativa  antimafia",  che,
tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni   applicabili   in   caso   di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159,  emanato  in
attuazione dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010; 
  Visto il decreto legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  22  dicembre  2011,  n.  214,  e  recante
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici",  che  all'art.  41,  comma  4,  come  modificato
dall'art. 22, comma 1, del decreto  legge  9  febbraio  2012,  n.  5,
prevede che le delibere assunte da questo Comitato  relativamente  ai
progetti e ai programmi d'intervento pubblico  siano  formalizzate  e
trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro
trenta giorni decorrenti dalla  seduta  in  cui  le  delibere  stesse
vengono assunte; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato  art.  1  della
legge  n.  443/2001,  ha   approvato   il   primo   Programma   delle
infrastrutture strategiche che include, all'allegato  1,  nell'ambito
deI Corridoio plurimodale tirrenico -  Nord  Europa,  tra  i  sistemi
stradali e autostradali, l'itinerario Palermo-Agrigento; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (G.U. n. 230/2004), con  la
quale  questo  Comitato  ha  approvato  lo  schema  tipo   di   piano
economico-finanziario ai sensi del  richiamato  art.  4,  comma  140,
della legge n. 350/2003; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con  la
quale questo Comitato, ha operato la rivisitazione del  1°  Programma
delle infrastrutture strategiche, in cui trova conferma  l'intervento
in esame; 
  Vista la delibera 1 agosto 2008, n. 84 (G.U. n.  37/2009),  con  la
quale  questo  Comitato  ha   approvato   il   progetto   preliminare
dell'"Itinerario   Palermo-Agrigento   (S.S.   121   -   S.S.   189),
ammodernamento della tratta  Palermo-Lercara  Friddi  -  1°  stralcio
funzionale: lotto 2 (sublotti 2a e 2b)" e ha assegnato  contributi  a
valere sulle risorse recate dall'art. 2, comma 257,  della  legge  n.
244/2007 suscettibili di sviluppare un volume di investimento pari  a
211,7 milioni di euro; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (GU n. 95/2011),  con  la
quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'8°  Allegato
infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica (DFP) per gli  anni
2011-2013, che include l'intervento in esame tra i sistemi stradali e
autostradali, nell'ambito deI "Corridoio plurimodale tirrenico - Nord
Europa,  nella  tabella  1  "Programma   infrastrutture   strategiche
aggiornamento 2010" e nella Tabella 2 "Programma delle Infrastrutture
Strategiche - Opere da avviare entro il 2013", cofermando il costo di
296,4 milioni di euro  del  progetto  preliminare  approvato  con  la
predetta delibera n. 84/2008; 
  Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 58 (G.U.  n.  3/2012),  con  la
quale, ai sensi dell'art. 176, comma 3, lett. e), del citato  decreto
legislativo n. 163/2006,  come  integrato  dall'art.  3  del  decreto
legislativo 31 luglio 2007, n.  113,  questo  Comitato  ha  approvato
l'aggiornamento  delle  linee  guida  predisposte  dal  Comitato   di
coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere -  istituito
con decreto 14 marzo 2003, emanato ai sensi dell'art.  15,  comma  5,
del decreto legislativo n. 190/2002  (ora  il  richiamato  art.  180,
comma 2, del decreto  legislativo  n.  163/2006)  -  per  definire  i
contenuti  degli  accordi  che  il  soggetto  aggiudicatore  di   una
infrastruttura strategica deve stipulare con gli organi competenti in
materia di sicurezza, nonche'  di  prevenzione  e  repressione  della
criminalita'; 
  Vista la nota 1 marzo 2012, n. 8599,  con  la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima riunione utile del  Comitato  della
proposta di approvazione del progetto definitivo dell'opera in  esame
e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; 
  Viste le note 8 marzo 2012, n. 9719 e 14 marzo 2012, n.  10578  con
le quali  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
rispettivamente  trasmesso  ulteriore  documentazione  istruttoria  e
fornito ulteriori precisazioni; 
  Vista la nota 8 marzo 2012, n. 9761, con  cui  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il decreto  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti e dello  sviluppo  economico  24
febbraio 2012, n. 56/2012, con il quale ai sensi dell'articolo n. 32,
comma 7, del decreto legge n. 98/2011 sono confermati i finanziamenti
assegnati all'opera in esame con la citata delibera CIPE n. 84/2008; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze
e posta a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente  le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
  Prende atto: 
    1 delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 
      - sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
        che il lotto 2 del  1°  stralcio  funzionale  dell'itinerario
Palermo-Agrigento si articola in due sub-tratte principali: il  primo
tratto, identificato come lotto 2a, va dal  Km  14,400,  compreso  il
tratto  di  raccordo  con  la  rotatoria  di  Bolognetta,  fino  alla
progressiva Km  39+504  (fine  tratto  di  raccordo  fra  piattaforma
stradale  in  cat.  C1  con  piattaforma  a  doppia  carreggiata  con
spartitraffico), mentre il secondo tratto,  identificato  come  lotto
2b, va dalla progressiva Km 39+504, alla progressiva finale Km 48+201
(direzione Palermo) e Km 48+272 (direzione Agrigento); 
        che l'Amministrazione proponente ha ora trasmesso il progetto
definitivo del predetto intervento, il cui sviluppo  complessivo  del
tratto in ammodernamento e' pari a circa 34 km e che, con riferimento
all'adeguamento in sede, prevede: 
          - il  miglioramento  geometrico-funzionale  del  tracciato,
teso anche all'incremento della sicurezza e all'ammodernamento  delle
intersezioni stradali; 
          -   l'adeguamento   delle   opere   d'arte   esistenti    e
realizzazione di nuove opere; 
          -  l'eliminazione  degli  accessi  diretti   sulla   strada
principale e la  canalizzazione  degli  stessi  verso  la  viabilita'
alternativa esistente o di progetto, per garantire il  raggiungimento
degli svincoli; 
        che oltre  all'adeguamento  della  sede  stradale,  e'  stato
modificato  l'andamento  plano   altimetrico   del   tracciato,   per
migliorarne le caratteristiche al fine di rispettare le  prescrizioni
impartite da questo Comitato sul progetto preliminare e tenere  conto
del D.M. 5 novembre 2001 recante "Norme funzionali e geometriche  per
la costruzione delle strade" e s.m.i. In particolare: 
          - nella zona del Ponte  Agliastrazzo,  tra  le  progressive
17+840 e 18+742, e' stata prevista  una  lieve  modifica  altimetrica
(pendenza max 2,4 per cento) finalizzata al contenimento dell'altezza
del rilevato e quindi  di  un  migliore  inserimento  ambientale,  in
ottemperanza della prescrizione n. 7 riportata in  allegato  1  della
delibera CIPE n. 84/2008; 
          - relativamente alla zona "san Giorgio", tra le progressive
30+300 e 31+800, e' stato traslato il tracciato,  pur  mantenendo  le
stesse caratteristiche di quello di progetto preliminare, in  maniera
da realizzare un miglioramento geometrico della  curva.  La  pendenza
longitudinale e' stata contenuta al 4,1  per  cento  in  ottemperanza
della prescrizione n. 9 riportata in allegato 1 della  delibera  CIPE
n. 84/2008; 
        che nella progettazione degli svincoli, condotta nel rispetto
del D.M. 19 aprile 2006, recante "Norme funzionali e geometriche  per
la costruzione delle  intersezioni  stradali",  e  tenuto  conto  dei
vincoli presenti nonche' della  funzionalita'  complessiva  del  nodo
stradale,  si  e'  cercato  di  limitare  il  consumo  di  suolo,  in
ottemperanza alla prescrizione n. 6 riportata  in  allegato  1  della
delibera CIPE n. 84/2008; 
        che solo in due casi (svincoli di Ciminna e  di  Campofelice)
sono  state  constatate  carenze  nella  funzionalita'  degli  schemi
geometrici del progetto preliminare, che hanno  reso  necessaria  una
rivisitazione progettuale, con limitato  incremento  delle  superfici
occupate; 
        che in data 28 luglio 2011 si  e'  aperta  la  conferenza  di
servizi, che si e' conclusa il 21 settembre 2011; 
        che il Ministero per i beni e  le  attivita'  culturali,  con
nota n. 34 del 2 gennaio 2012,  ha  espresso  parere  favorevole  con
prescrizioni; 
        che il Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e  del
mare  con  nota  9  gennaio  2012,  n.  362,  ha  comunicato  che  la
Commissione Speciale VIA, con parere n. 820 del 2 dicembre  2011,  ha
concluso positivamente, con prescrizioni, le attivita' di verifica di
ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni della delibera
CIPE n. 84/2008,  e  in  particolare  alla  prescrizione  n.  6,  che
richiedeva di approfondire lo studio di dettaglio dei nuovi  svincoli
nel lotto 2a individuando le soluzioni  in  rapporto  alle  effettive
esigenze di traffico, limitando il consumo di territorio ed  evitando
l'impegno di aree pregiate e/o utilizzate per attivita' economiche di
rilievo, e alla prescrizione n. 9, che richiedeva di  prevedere,  per
il tratto interessato dal nuovo viadotto "S. Giorgio", una  soluzione
alternativa che realizzasse il miglioramento geometrico  della  curva
con una soluzione "esterna",  inserendo  eventualmente  una  galleria
artificiale; 
        che con nota  n.  11348  del  27  ottobre  2011,  la  Regione
Siciliana, nel prendere  atto  del  parere  favorevole  espresso  dal
Dipartimento regionale  per  l'urbanistica,  esprime  l'intesa  sulla
localizzazione dell'opera ai sensi degli articoli nn. 165 e  167  del
decreto legislativo n. 163/2006; 
        che la gara per l'affidamento dell'opera e' stata aggiudicata
il 23 dicembre 2008, il relativo contratto e' stato  sottoscritto  il
19 ottobre 2009 con la Societa' di progetto Bolognetta S.c.p.a. e  la
messa in esercizio dell'opera stessa e' prevista per il 25  settembre
2016; 
        che l'efficacia della citata delibera  n.  84/2008  e'  stata
subordinata alla trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e a questo Comitato da  parte  della  Regione  di  un  atto
formale da cui risultasse l'impegno a cofinanziare l'opera, a  carico
dei fondi attribuiti alla Regione stessa  con  delibera  n.  35/2005,
sino alla differenza tra il costo dell'opera stessa ed il  volume  di
investimenti di cui ai contributi assegnati; 
        che la Regione Siciliana,  con  deliberazione  di  Giunta  23
luglio 2008, n. 176,  rettificata  con  successiva  deliberazione  di
Giunta n. 188 del 1° agosto 2008, ha confermato il citato impegno; 
        che il progetto definitivo e' corredato dalla  relazione  del
progettista relativa alla rispondenza alle prescrizioni impartite  in
sede di approvazione del progetto preliminare,  dalla  documentazione
sulla risoluzione delle interferenze e dagli  elaborati  relativi  al
piano degli espropri; 
        che il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
esposto le proprie valutazioni in merito alle osservazioni  formulate
dalle Amministrazioni interessate e dai  soggetti  interferiti  e  ha
proposto  le  prescrizioni  e  le  raccomandazioni  cui  condizionare
l'approvazione del progetto definitivo; 
      - sotto l'aspetto attuativo: 
        che  il  soggetto  aggiudicatore,  ai   sensi   del   decreto
legislativo n. 163/2006, e' individuato in ANAS S.p.A.; 
        che  la  realizzazione  dell'opera  e'   stata   affidata   a
"contraente generale"; 
        che i tempi per il completamento del  tratto  in  esame  sino
alla messa in esercizio sono stati  stimati  in  46  mesi  a  partire
dall'11 dicembre 2012; 
      - sotto l'aspetto finanziario: 
        che con nota 3  febbraio  2012  n.  4919,  l'ANAS  S.p.A.  ha
trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il quadro
economico dell'opera aggiornato con la  previsione  del  costo  delle
prescrizioni; 
        che il costo del progetto, e' stato  quantificato,  al  netto
dell'IVA, in 296,4 milioni di euro, di cui 223,6 milioni di euro  per
lavori e servizi, 36,0 milioni di euro per "somme a  disposizione"  e
36,8 milioni di euro per oneri di investimento; 
        che la copertura finanziaria dell'intervento e' costituita da
un importo pari a 211,7 milioni  di  euro  a  valere  sui  contributi
pluriennali assegnati dalla richiamata delibera n. 84/2008  e  da  un
importo  pari  a  84,7  milioni  di  euro  assicurati  dalla  Regione
Siciliana; 
        che su istanza presentata da ANAS S.p.A. con  nota  n.  10487
del  24  gennaio  2012,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti richiede l'autorizzazione all'utilizzo in forma  mista  dei
contributi  pluriennali  assegnati  con  la  richiamata  delibera  n.
84/2008 (erogazione diretta per i contributi decorrenti dal  2008  al
2014 e attualizzazione tramite stipula di contratto di  mutuo  per  i
contributi residui,  decorrenti  dal  2015),  al  fine  di  mantenere
l'importo del volume di investimento di 211,7 milioni di euro stimato
all'atto dell'assegnazione, tenuto conto delle attuali condizioni  di
mercato relative ai tassi di interesse e del relativo spread; 
        che  il  piano   economico-finanziario   non   evidenzia   un
potenziale   ritorno   economico   derivante   dalla   gestione,   in
correlazione   alla   configurazione   dell'arteria   quale    strada
extraurbana principale per la quale non e' previsto pedaggiamento; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione progetto definitivo 
  1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166  e,  limitatamente  al
tratto tra le progressive chilometriche 30+300 e 31+800 e svincoli di
Ciminna e  di  Campofelice,  dell'art.  167,  comma  5,  del  decreto
legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12  del
decreto del Presidente della Repubblica n.  327/2001,  e  s.m.i.,  e'
approvato, con  le  prescrizioni  e  le  raccomandazioni  di  cui  al
successivo punto 1.4, anche ai fini della compatibilita'  ambientale,
della  localizzazione  urbanistica,  della  apposizione  del  vincolo
preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita',
il progetto definitivo dell'intervento "Itinerario  Palermo-Agrigento
(s.s. 121 - s.s. 189), ammodernamento  della  tratta  Palermo-Lercara
Friddi - 1° stralcio funzionale: lotto 2 (sublotti 2a e 2b),  dal  km
14,4 (compreso il tratto di raccordo della rotatoria  Bolognetta)  al
km 48,0 (svincolo Manganaro incluso)". 
  1.2   L'approvazione   sostituisce   ogni   altra   autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione
di tutte le opere, prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto
approvato. 
  1.3 Il limite di spesa dell'intervento di cui al  precedente  punto
1.1. e' quantificato in 296,4 milioni di euro, al netto di IVA, e  la
relativa copertura finanziaria e' costituita da  un  importo  pari  a
211,7 milioni di euro a valere sui contributi  pluriennali  assegnati
dalla richiamata delibera n. 84/2008 e da  un  importo  pari  a  84,7
milioni di euro  a  carico  della  Regione  Siciliana.  I  contributi
pluriennali assegnati con la richiamata delibera n. 84/2008, potranno
essere utilizzati in  forma  mista,  con  erogazione  diretta  per  i
contributi decorrenti dal 2008  al  2014  e  attualizzazione  tramite
stipula di contratto di mutuo per i  contributi  residui,  decorrenti
dal 2015; 
  1.4 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del  progetto
sono riportate  nella  prima  parte  dell'allegato  1  alla  presente
delibera, che forma parte integrante della delibera stessa, mentre le
raccomandazioni sono  riportate  nella  seconda  parte  del  predetto
allegato  1.  La  documentazione  relativa  agli  espropri   e   alla
risoluzione delle interferenze  e'  contenuta  rispettivamente  negli
elaborati del "Capitolo 10 - Espropri", dal n. 1132 al n. 1289, e del
"Capitolo 9 -Interferenze", dal n. 1111  al  n.  1131,  del  progetto
definitivo. 
2. Disposizioni finali 
  2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto definitivo approvato  al  precedente
punto 1. 
  2.2 Il Soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1; il citato Ministero  procedera',  a  sua  volta,  a  dare
comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri
-  Dipartimento  per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica  economica  (DIPE).  Resta  fermo  che  la  Commissione  VIA
procedera' a effettuare le  verifiche  ai  sensi  dell'art.  185  del
decreto legislativo n. 163/2006. 
  2.3 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  2.4 Il Soggetto aggiudicatore ha l'obbligo  di  stipulare  apposito
protocollo con la Prefettura competente UTG e il contraente  generale
inteso a recepire le linee guida per i controlli antimafia  approvate
con la richiamata delibera n. 58/2011. 
  2.5 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 211