IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
"Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione",
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla  legge  17  dicembre
2010, n. 217,  concernente  "Piano  straordinario  contro  le  mafie,
nonche' delega al Governo in materia di  normativa  antimafia",  che,
tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni   applicabili   in   caso   di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che  all'art.  32,
comma 1, e s.m.i., che  istituisce  nello  stato  di  previsione  del
Ministero  delle   infrastrutture   e   dei   trasporti   il   "Fondo
infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di  interesse
strategico", con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000
milioni di euro per ciascuno degli  anni  dal  2013  al  2016  e  che
stabilisce che le risorse del  Fondo  sono  assegnate  dal  CIPE,  su
proposta del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
  Visto il decreto legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  22  dicembre  2011,  n.  214,  e  recante
"Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici",  che  all'art.  41,  comma  4,  come  modificato
dall'art. 22, comma 1, del decreto  legge  9  febbraio  2012,  n.  5,
prevede che le delibere assunte da questo Comitato  relativamente  ai
progetti e ai programmi d'intervento pubblico  siano  formalizzate  e
trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro
trenta giorni decorrenti dalla  seduta  in  cui  le  delibere  stesse
vengono assunte; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la nota 21 marzo 2012, n. 11493 con  la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   chiesto   l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima seduta utile del  Comitato  di  una
assegnazione di 5 milioni di euro, a  valere  sulle  risorse  di  cui
all'art. 32, comma 1, del decreto  legge  n.  98/2011,  a  favore  di
alcuni interventi ubicati nei comuni di  Vernazza  e  Monterosso,  in
provincia della Spezia; 
  Considerato  che  il  25  ottobre  2011,  a  causa  di   condizioni
meteorologiche  estreme,  un'enorme  quantita'  di  pioggia   si   e'
abbattuta in poche ore  sulle  province  di  Massa  Carrara  e  della
Spezia, causando la rottura degli argini dei fiumi Vara  e  il  Magra
con le conseguenti frane e inondazioni in varie  localita',  tra  cui
l'area delle "'Cinque Terre", sito Patrimonio dell'umanita' Unesco; 
  Considerato in particolare che nei Comuni costieri di Monterosso  e
Vernazza, per effetto delle  numerose  frane  e  inondazioni  con  un
rilevante apporto  di  materiale  solido  che  ha  provocato  elevati
depositi di detriti, sono andati distrutti i collettori fognari e  le
reti di trasporto e di distribuzione dei servizi  essenziali  (acqua,
gas, corrente elettrica) e si sono registrate diverse vittime; 
  Valutato quanto  segnalato  dal  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, Ragioneria generale dello Stato con nota  n.  24172  del  21
marzo 2012, in ordine al  criterio  prudenziale  nell'utilizzo  delle
residue disponibilita' del Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali
e relativo a opere di interesse strategico  e  ritenuto  comunque  di
dover procedere con urgenza, per le motivazioni sopra  indicate  alla
presente assegnazione; 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del  Ministri   e   Sottosegretari
presenti; 
  Prende atto che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,
allo scopo di  fronteggiare  l'emergenza  creatasi  per  effetto  dei
citati eventi alluvionali nelle Cinque Terre, propone di destinare  a
favore di alcune opere di sistemazione ubicate nei comuni di Vernazza
e di Monterosso, in provincia della  Spezia,  5  milioni  di  euro  a
valere sulle risorse di cui all'art. 32, comma 1, del  decreto  legge
n. 98/2011; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Per  gli  interventi  di  sistemazione  ubicati  nei  comuni  di
Vernazza e di Monterosso, in  provincia  della  Spezia,  e'  disposta
l'assegnazione, a favore della Regione  Liguria,  dell'importo  di  5
milioni di euro, da imputare a carico delle risorse di  cui  all'art.
32, comma 1, del decreto legge n. 98/2011, annualita' 2012. 
  2. Sulla  base  dei  dati  comunicati  dalla  Regione  Liguria,  il
Ministero proponente  provvedera'  a  informare  questo  Comitato  in
merito agli interventi prioritari destinatari  del  finanziamento  di
cui al punto 1. 
  3. Entro 30 giorni  dalla  data  di  pubblicazione  della  presente
delibera, il soggetto aggiudicatore e' tenuto a richiedere il CUP per
l'opera all'esame; esso, ai sensi della delibera  n.  24/2004  citata
nelle premesse, dovra' essere evidenziato in tutta la  documentazione
amministrativa e contabile riguardante l'opera di cui  alla  presente
delibera. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 6 giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 45