IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio europeo  del  21
giugno 1999  recante  disposizioni  generali  sui  Fondi  strutturali
comunitari; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio
2006, recante disposizioni generali sul  Fondo  europeo  di  sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul  Fondo  di  coesione,  che
abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999 e visti  in  particolare  gli
articoli 27 e seguenti che prevedono l'adozione del Quadro strategico
nazionale (QSN) quale  strumento  per  la  programmazione  dei  detti
Fondi; 
  Visto il Quadro  comunitario  di  sostegno  (QCS)  per  le  Regioni
dell'obiettivo 1 2000-2006, di cui alle decisioni  della  Commissione
europea n. C(2000) 2050 del 1° agosto 2000 e n. C (2004) 4689 del  30
novembre 2004; 
  Visto  in  particolare  il  punto  6.3.6  del  QCS  che  stabilisce
indirizzi e criteri per la selezione degli interventi  da  finanziare
con le risorse rinvenienti a titolo di rimborso a carico del bilancio
comunitario e del Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16
aprile 1987, n. 183 (cosiddette risorse  liberate),  per  i  progetti
"coerenti",    imputati    alla    programmazione    comunitaria    e
originariamente coperti da altre fonti di finanziamento; 
  Vista la decisione del Comitato di  sorveglianza  del  QCS  del  25
luglio 2008, che demanda  le  proprie  attivita'  di  sorveglianza  e
attuazione dei progetti da finanziare  con  le  risorse  liberate  al
Gruppo di lavoro istituito nell'ambito del Comitato nazionale per  il
coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria del
Quadro Strategico Nazionale Italia (QSN) 2007-2013; 
  Visto  il  Quadro  strategico  nazionale  Italia  (QSN)  2007-2013,
adottato con la decisione della Commissione  europea  n.  C(2007)3329
del 13 luglio 2007; 
  Visto  in  particolare  il  punto  VI.2.1  del  QSN   che   prevede
l'istituzione del richiamato "Comitato nazionale per il coordinamento
e  la  sorveglianza   della   politica   regionale   unitaria",   per
l'espletamento delle funzioni di accompagnamento all'attuazione dello
stesso QSN; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993); 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Visto in  particolare  l'art.  6-sexies  della  medesima  legge  n.
133/2008,  che,  prevede   fra   l'altro   la   ricognizione   e   la
riprogrammazione delle richiamate risorse  liberate,  correlate  alla
chiusura dei Programmi operativi 2000-2006 e non impegnate attraverso
obbligazioni giuridicamente vincolanti; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della citata legge n. 122/2010,  che
ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri le funzioni in
materia di politiche di sviluppo e di  coesione,  prevedendo  che  lo
stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il  Ministro  delegato
si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del Dipartimento  per
lo sviluppo e la coesione  economica  del  Ministero  dello  sviluppo
economico; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art.  16  della  richiamata  legge  delega  n.  42/2009   e   in
particolare l'art. 4  del  medesimo  decreto  legislativo,  il  quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002  assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al  Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare  le  funzioni  di  cui  al
richiamato art. 7 della legge n. 122/2010; 
  Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U.
n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (G.U.
n.  123/2008)  relativa  all'attuazione  del  QSN  2007-2013  e  alla
programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate  per  lo  stesso
periodo; 
  Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U. n.
277/2010) concernente la preliminare  ricognizione,  per  il  periodo
2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati  dal
FAS e delle "risorse liberate" nell'ambito dei  programmi  comunitari
(ob. 1), che individua le risorse  allo  stato  disponibili  ai  fini
della riprogrammazione e  prevede  l'adozione,  da  parte  di  questo
Comitato, di una successiva delibera che definisca gli  obiettivi,  i
criteri e le modalita' da  seguire  nella  riprogrammazione  di  tali
risorse; 
  Considerato  che  la  citata  delibera  n.  79/2010  reca  altresi'
disposizioni in merito alla riprogrammazione delle risorse  liberate,
demandando all'Unita' di verifica degli investimenti pubblici  (UVER)
operante presso il  Dipartimento  dello  sviluppo  e  della  coesione
economica il compito di sottoporre  ad  accertamento  documentale  la
natura delle obbligazioni  giuridicamente  vincolanti  assunte  sulle
risorse liberate, al 30 luglio 2010,  da  parte  delle  Autorita'  di
gestione dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali; 
  Vista la delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U. n.
80/2011), concernente gli obiettivi, i  criteri  e  le  modalita'  di
riprogrammazione anche delle suddette risorse liberate per il periodo
2000-2006 in relazione agli esiti  della  ricognizione  di  cui  alla
richiamata delibera 79/2010; 
  Considerato che per le menzionate  verifiche  effettuate  dall'UVER
sono state elaborate specifiche Linee Guida, illustrate  e  condivise
dal "Gruppo di lavoro" costituito nell'ambito del "Comitato nazionale
per il coordinamento  e  la  sorveglianza  della  politica  regionale
unitaria"  del  Quadro  strategico   nazionale   2007-2013   che   e'
subentrato, dal  luglio  2008,  nelle  corrispondenti  attivita'  del
Comitato di sorveglianza del QCS 2000-2006; 
  Vista la proposta del Ministro per la coesione territoriale n.  685
del 20 marzo 2012 concernente l'esame da parte di questo Comitato del
rapporto finale sui risultati delle verifiche eseguite dall'UVER,  al
30  luglio  2010,  in  relazione  alla  natura   delle   obbligazioni
giuridicamente vincolanti assunte sulle risorse  liberate  2000-2006,
dalle competenti Amministrazioni, in attuazione del punto  1.2  della
richiamata delibera n. 79/2010; 
  Considerato che dal citato rapporto  emerge  che  il  totale  delle
risorse liberate ammonta a 11.707.282.729 euro, di cui  1.483.010.838
euro  gia'  destinati  al  completamento  di  progetti  inclusi   nei
programmi cofinanziati  e  10.224.271.890  euro  destinati  a  "nuovi
progetti" per il cui finanziamento risultano  essere  state  assunte,
alla data del 30 luglio 2010, obbligazioni giuridicamente  vincolanti
per 5.425.344.919 euro, con un residuo ancora  da  impegnare  a  tale
data di 4.798.926.971 euro; 
  Tenuto conto che, dopo la predetta data del 30  luglio  2010,  sono
state assunte dalle Amministrazioni titolari dei programmi  ulteriori
obbligazioni giuridicamente vincolanti a valere sulle citate  risorse
liberate che riducono a  circa  2.374.000.000  euro  l'importo  delle
risorse ad oggi ancora disponibili ai  fini  della  riprogrammazione,
come confermato con la successiva nota del 22 marzo 2012 del Capo  di
Gabinetto del Ministro per la coesione territoriale; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista  la  nota  n.  1229-P  del   22   marzo   2012,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le osservazioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
  Prende atto 
    del rapporto richiamato in premessa concernente le  attivita'  di
verifica svolte dall'UVER sugli interventi finanziati con le  risorse
liberate ai sensi del punto  2  della  delibera  79/2010,  dal  quale
emerge che: 
      - sono stati individuati 6.922  interventi  per  i  quali  sono
state  assunte  obbligazioni  giuridicamente  vincolanti,  entro   il
termine  del  30  luglio  2010,  per  un   importo   complessivo   di
5.425.344.919 euro; 
      - risultano ancora disponibili ai fini della  riprogrammazione,
alla data del 30 luglio 2010, risorse pari a 4.798.926.971 euro; 
    dell'assunzione   di   ulteriori   obbligazioni    giuridicamente
vincolanti, dopo la data del 30 luglio 2010,  che  riducono  a  circa
2.374.000.000 euro l'importo delle risorse ad oggi ancora disponibili
ai  fini  della  riprogrammazione,  con  possibilita'  di   eventuali
ulteriori  riduzioni  di  tale  importo,  determinate   dal   mancato
riconoscimento di spese connesse ai progetti generatori delle risorse
liberate da parte della  Commissione  europea  in  sede  di  chiusura
contabile dei Programmi 2000-2006; 
 
                              Delibera: 
 
  1.   Le   risorse   "liberate"   disponibili    ai    fini    della
riprogrammazione, pari a 2.374.000.000 euro, saranno  utilizzate  per
il finanziamento di progetti pienamente coerenti  con  gli  obiettivi
dei programmi comunitari, ferma restando la destinazione delle  altre
risorse  "liberate"  sopra  richiamate,  pari  a  5.425.344.919,   al
finanziamento di progetti con obbligazioni giuridicamente  vincolanti
alla data del 30 luglio 2010 come accertati dall'UVER.  Resta  fermo,
per l'insieme dei progetti finanziati con le risorse  "liberate",  il
rispetto delle regole stabilite per la loro  selezione  e  attuazione
dal QCS e delle modalita' di attuazione e  delle  scadenze  stabilite
dal  richiamato  "Comitato  nazionale  per  il  coordinamento  e   la
sorveglianza della politica regionale unitaria" del QSN 2007-2013. 
  2. Le attivita' di sorveglianza e  accompagnamento  nell'attuazione
dei progetti sono affidate al Comitato nazionale di cui al precedente
punto 1 il quale assicurera'  a  tal  fine  che  l'utilizzo  di  tali
risorse avvenga in conformita' con  le  disposizioni  della  presente
delibera,  assumendo,  se  del  caso,  le  necessarie  decisioni  per
garantire un loro uso efficace e efficiente. 
  3.  Il  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica
trasmettera'  per  informativa,  a  questo  Comitato,  una  relazione
semestrale sullo stato di attuazione degli interventi al 30 giugno  e
al 31 dicembre di ciascun anno. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 1° giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 320