IL COMITATO INTERNAZIONALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 31 gennaio 1994, n. 97, recante «Nuove  disposizioni
per le zone montane» che, all'art. 2, comma 1, istituisce  presso  il
Ministero del bilancio e  della  programmazione  economica  il  Fondo
nazionale per la montagna; 
  Visto, in particolare, il comma  5,  dell'art.  2  della  legge  n.
97/1994 e le sue successive modificazioni, il quale stabilisce che  i
criteri di ripartizione del  Fondo  tra  le  Regioni  e  le  Province
autonome sono adottati con deliberazione di questo  Comitato  sentita
la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e  le
Province autonome su proposta del Ministro  per  i  rapporti  con  le
Regioni, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze  e
con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali; 
  Visto, altresi', il comma 6 del citato art. 2 inerente i criteri da
tenere presenti nella ripartizione del Fondo; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 34  estende  il
riparto del Fondo a tutte le Regioni e le Province autonome; 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 recante  «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»  (legge
finanziaria 2008) che, all'art. 2 comma 40, ha previsto,  per  l'anno
2009,  uno  stanziamento  del   Fondo   pari   a   50.000.000   euro,
successivamente ridotto a 39.474.802 euro in  applicazione  dell'art.
60, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito,
con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133, come risultante
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre
2008 concernente il  bilancio  di  previsione  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  Ministri  per  l'anno  finanziario   2009   (Gazzetta
Ufficiale n. 25/2009, S.O. n. 17); 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n .191 e in particolare l'art.  2,
comma 109, che ha abrogato,  a  partire  dal  1°  gennaio  2010,  gli
articoli 5 e 6 della  legge  30  novembre  1989,  n.  386,  con  cio'
disponendo  che  le  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano   non
partecipino alla ripartizione di finanziamenti statali; 
  Vista la proposta del Capo  di  Gabinetto  n.  3598/33/GAB  del  18
gennaio 2011, d'ordine del Ministro per i rapporti  con  le  Regioni,
concernente i criteri e la relativa ripartizione, tra le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano, del  Fondo  nazionale  per  la
montagna per l'anno 2009; 
  Considerato che  alla  detta  proposta  e'  allegata  la  relazione
predisposta dall'ISTAT, corredata delle relative tavole  statistiche,
concernente l'aggiornamento delle quote di riparto  del  detto  Fondo
per l'anno 2009 elaborato secondo  la  metodologia  gia'  seguita  in
occasione  della  precedente  ripartizione  relativa  all'anno   2008
approvata con la delibera di questo Comitato 18 dicembre 2008, n. 119
(Gazzetta Ufficiale n. 110/2009), con l'unica  eccezione  concernente
l'indice di ruralita' per il quale sono stati impiegati, quale fonte,
i dati censuari gia' adottati negli  anni  2007  e  precedenti,  come
richiesto in sede di Conferenza Stato - Regioni; 
  Considerato che sono altresi' allegati alla detta proposta i pareri
favorevoli resi rispettivamente dalla  Conferenza  permanente  per  i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome nella seduta
del 16 dicembre 2010, dal Ministero dell'economia e delle finanze con
nota n. 26291 del 15 novembre 2010 e dal  Ministero  delle  politiche
agricole alimentari e forestali con nota n.  19594  del  6  settembre
2010 da ultimo confermata dal Ministro con la nota  n.  6426  del  21
marzio 2011; 
  Vista  la  nota  del  19   gennaio   2012   n.   245,   predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze e  posta  a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,
contenente le osservazioni  e  le  prescrizioni  da  riportare  nella
presente delibera; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Sono approvati, per l'anno 2009, i criteri di riparto del  Fondo
nazionale per la montagna tra le Regioni e le  Province  autonome  di
Trento e di Bolzano che, ai sensi dell'art. 2, comma 6,  della  legge
n. 97/1994, tengono conto: 
    1.1 dell'estensione del territorio montano; 
    1.2 della popolazione residente nelle aree montane; 
    1.3 della  salvaguardia  dell'ambiente  e  dello  sviluppo  delle
attivita' agro-silvo-pastorali; 
    1.4 del reddito medio pro-capite; 
    1.5 del livello dei servizi; 
    1.6  dell'entita'  dei  trasferimenti   finanziari   ordinari   e
speciali; 
  2. Sono posti a base del presente  riparto  i  seguenti  indicatori
statistici derivanti dai criteri di cui al punto 1: 
    2.1 indicatori dimensionali relativi alla superficie geografica e
alla popolazione delle zone montane; 
    2.2 indicatori di intensita'  correttivi  del  dato  dimensionale
basati  sulla  composizione  per  eta'   della   popolazione,   sulla
situazione occupazionale, sui fenomeni di spopolamento,  sul  reddito
medio pro-capite, sul livello dei servizi, sulle  politiche  e  sulle
esigenze di salvaguardia ambientale; 
    2.3 indicatore di perequazione volto a tenere conto  delle  altre
fonti di finanziamento a disposizione delle Regioni per  i  territori
montani; 
  3. Le relative quote di riparto percentuali  afferenti  a  ciascuna
Regione e Provincia autonoma sono riportate  nella  colonna  A  della
tabella allegata, che costituisce  parte  integrante  della  presente
delibera. 
  4. E' contestualmente approvato,  per  l'anno  2009,  il  piano  di
riparto tra le Regioni e le Province autonome  di  Trento  e  Bolzano
della somma complessiva di 39.474.802,00 euro  stanziata  per  l'anno
2009, di cui alla colonna B della predetta tabella. 
  5. Le somme di pertinenza  delle  Province  autonome  di  Trento  e
Bolzano individuate nella proposta di riparto sono rese indisponibili
ai sensi di quanto previsto dall' art. 2, comma 109, della  legge  23
dicembre 2009, n. 191. 
    Roma, 20 gennaio 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 6, Economie e finanze, foglio n. 159