IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 3, comma 9,  della  legge  23  maggio  1997,  n.  135,
recante disposizioni urgenti per favorire l'occupazione giovanile nel
settore agricolo; 
  Visto il decreto legislativo 21 aprile 2000,  n.  185,  emanato  in
attuazione dell'art. 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144,
recante disposizioni in materia di incentivi a favore,  tra  l'altro,
della nuova imprenditorialita' in agricoltura  e  in  particolare  il
titolo I, capo III del detto decreto legislativo; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003), con i quali vengono  istituiti,  presso  il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  il  Ministero   delle
attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate  nei  quali
si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi,  a  finanziamento  nazionale,  che,  in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Carta  Costituzionale,  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 4, commi 42, 43 e 44, della legge 24 dicembre 2003, n.
350, con la quale l'Istituto  di  servizi  per  il  mercato  agricolo
alimentare  (ISMEA)  subentra  nelle  funzioni  gia'  esercitate   da
Sviluppo Italia S.p.a. (ora Agenzia italiana per  l'attrazione  degli
investimenti - Invitalia) relativa  all'attuazione  degli  interventi
agevolativi di cui al richiamato decreto legislativo n. 185/2000; 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006,  n.  181,
convertito nella legge 17 luglio 2006, n.  233,  che  trasferisce  al
Ministero dello sviluppo economico le funzioni di  cui  all'art.  24,
comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate  (FAS),
ora Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ai  sensi  dell'art.  4
del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, attuativo dell'art. 16
della legge 5 maggio 2009, n. 42; 
  Visto il decreto-legge 31 dicembre 2007, n.  248,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 28 febbraio 2008, n. 31,  che  prevede  il
graduale trasferimento alle regioni  delle  politiche  connesse  alle
misure agevolative di cui al decreto legislativo n. 185/2000; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della citata legge n. 122/2010,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione  del
FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o
il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del  citato  Fondo,
del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale viene conferita la delega al Ministro per
la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le  funzioni  di
cui al richiamato art.  7  della  legge  n.  122/2010  relative,  fra
l'altro, alla gestione del FSC; 
  Vista la propria delibera 2 agosto 2002, n. 62 (Gazzetta  Ufficiale
n. 261/2002), con la quale  viene  disposto  il  finanziamento  delle
iniziative  volte  a  favorire  l'imprenditorialita'   giovanile   in
agricoltura di cui all'art. 3,  comma  9,  della  predetta  legge  n.
135/1997, utilizzando a tal fine le risorse rinvenienti dal  recupero
dei mutui di  cui  al  Fondo  richiamato  dall'art.  25  del  decreto
legislativo n. 185/2000 citato in premessa; 
  Vista la delibera di questo Comitato 20  gennaio  2012,  n.  6,  in
corso  di  registrazione  presso  la   Corte   dei   conti,   recante
l'imputazione  delle  riduzioni  di  spesa  disposte  per  legge,  la
revisione della pregressa programmazione e l'assegnazione di  risorse
in favore  di  interventi  di  competenza  di  varie  amministrazioni
centrali e  visto  in  particolare  il  punto  6  nel  quale  vengono
quantificate in 145,293 milioni di euro le residue disponibilita' del
FSC da assegnare in favore delle amministrazioni centrali, nonche' il
punto 2 in cui, ai sensi  dell'art.  33,  comma  2,  della  legge  12
novembre 2011, n. 183, viene indicata l'articolazione pluriennale, in
termini di cassa, delle risorse del FSC complessivamente  disponibili
per la programmazione nazionale, pari a 4.858,883 milioni di euro; 
  Vista la nota del Ministro delle politiche  agricole  alimentari  e
forestali n. 684 del 7 marzo 2012 con la quale vengono  segnalate  le
esigenze di finanziamento delle misure agevolative attuate da  ISMEA,
Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, a favore  dei
giovani imprenditori agricoli e  la  successiva  nota  del  Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali n. 6050 del 14  marzo
2012  con  la  quale  viene  trasmessa  la  relativa   documentazione
integrativa e viene precisato  che  l'importo  richiesto,  pari  a  5
milioni di euro, e' finalizzato  al  finanziamento  degli  interventi
agevolativi posti a carico del Fondo di cui all'art.  27,  comma  11,
della legge 23 dicembre 1999, n. 488; 
  Ritenuto  di  dover  accogliere   tale   richiesta   che   assicura
l'operativita' delle richiamate misure agevolative, di cui al decreto
legislativo n. 185/2000, a favore  dell'imprenditoria  giovanile  nel
settore agricolo in attesa del  loro  definitivo  trasferimento  alle
regioni ai sensi del citato decreto legge n. 248/2007; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Valutato quanto  segnalato  dal  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, Ragioneria generale dello Stato, con la nota n. 24172 del 21
marzo 2012 in ordine  al  criterio  prudenziale  nell'utilizzo  delle
residue disponibilita' del FSC e ritenuto comunque di dover procedere
con  urgenza,  per  le  motivazioni  sopra  indicate,  alla  presente
assegnazione; 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Al fine di garantire l'operativita' delle misure agevolative  di
cui al decreto legislativo n. 185/2000 - titolo I, capo III - poste a
carico del Fondo di  cui  all'art.  27,  comma  11,  della  legge  23
dicembre 1999, n. 488, nelle more del loro  definitivo  trasferimento
alle regioni, e' disposta un'assegnazione di  5  milioni  di  euro  a
favore  di  ISMEA,  Istituto  di  servizi  per  il  mercato  agricolo
alimentare, con onere a valere sulle residue disponibilita'  del  FSC
di cui al punto  6  della  delibera  di  questo  Comitato  n.  6/2012
richiamata in premessa. 
  2. L'erogazione delle risorse del FSC  assegnate  con  la  presente
delibera sara' disposta secondo modalita' temporali compatibili con i
vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse  del
FSC. 
  3. Alle predette risorse si applicano le procedure di  monitoraggio
e controllo proprie del FSC. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 6, Economie e finanze, foglio n. 160