IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo  1990,  n.  76  «Testo  unico
delle  leggi  per  gli  interventi  nei  territori  della   Campania,
Basilicata, Puglia  e  Calabria  colpiti  dagli  eventi  sismici  del
novembre  1980,  del  febbraio  1981  e  del  marzo  1982»,  che   in
particolare demanda a questo comitato il riparto dei fondi  destinati
al risanamento e allo sviluppo dei territori coinvolti  negli  eventi
sismici; 
  Vista la legge 23 gennaio 1992, n. 32, e successive modificazioni e
integrazioni, recante disposizioni in ordine alla  ricostruzione  nei
territori di cui al sopra citato Testo unico; 
  Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448 (Legge  finanziaria  1999),
che all'art. 50, comma 1, lettera i),  autorizza  limiti  di  impegno
ventennali di 10 miliardi di lire a decorrere dall'anno 2000 e di  15
miliardi di lire a decorrere dall'anno 2001 a  favore  delle  regioni
Campania e Basilicata, per la prosecuzione degli  interventi  di  cui
all'art. 3, comma 2, della predetta legge n. 32/1992, concernenti  la
ricostruzione nelle zone terremotate delle medesime Regioni; 
  Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (Legge  finanziaria  2000),
che all'art. 54, comma 1, tabella 3 - su  capitolo  del  Dipartimento
della protezione civile - autorizza, nel  triennio  2000-2002  limiti
d'impegno quindicennali in ordine alla  ricostruzione  nei  territori
colpiti dagli eventi sismici del 1980-1982  delle  regioni  Campania,
Basilicata, Puglia e Calabria; 
  Viste  le  successive  leggi  23  dicembre  2000,  n.  388   (Legge
finanziaria 2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (Legge finanziaria 2002),
24 dicembre 2003, n. 350 (Legge finanziaria 2004), 30 dicembre  2004,
n. 311 (Legge finanziaria 2005), 27  dicembre  2006,  n.  296  (Legge
finanziaria  2007),  che  stanziano  o  ripartiscono  fondi  per   la
prosecuzione degli interventi di cui al sopra citato Testo unico; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  13
giugno 2008 (Gazzetta Ufficiale n. 177/2008), che all'art.  2  indica
le modalita' e i criteri di ripartizione dei contributi quindicennali
per  la  ricostruzione  nei  territori  delle  regioni  Basilicata  e
Campania colpiti dagli eventi sismici del 1980-1982; 
  Visti i decreti del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
26 marzo 2010, registrati alla Corte dei conti il 3 giugno 2010 con i
quali e' stata indicata,  tra  l'altro,  la  ripartizione  dei  fondi
stanziati dalla legge finanziaria 2000 tra i comuni della Campania  e
della Basilicata colpiti dagli eventi sismici 1980-1982; 
  Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  22  dicembre  2011,  n.  214,  e  recante
«Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici»,  che  all'art.  41,  comma  4,  come  modificato
dall'art. 22, comma 1, del  decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.  5,
prevede che le delibere assunte da questo comitato  relativamente  ai
progetti e ai programmi d'intervento pubblico  siano  formalizzate  e
trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro
trenta giorni decorrenti dalla  seduta  in  cui  le  delibere  stesse
vengono assunte; 
  Vista la delibera di  questo  comitato  30  dicembre  1992,  n.  97
(Gazzetta Ufficiale n. 25/1993) adottata in applicazione della citata
legge 23 gennaio 1992, n. 32, che detta criteri e  modalita'  per  il
successivo riparto tra i comuni e ribadisce il principio  dell'ordine
prioritario di finanziamento senza ammissione  di  deroga,  stabilito
dall'art. 3, comma 2, lettere a), b) e c) della legge; 
  Vista la  delibera  di  questo  comitato  4  aprile  2001,  n.  46,
(Gazzetta Ufficiale n. 145/2001), con la  quale,  tra  l'altro,  sono
state programmate le risorse allora disponibili per  la  prosecuzione
degli interventi di cui  all'art.  50,  comma  1,  lettera  i)  della
predetta legge n. 448/1998 nei  comuni  delle  regioni  Basilicata  e
Campania; 
  Vista la delibera di questo comitato  23  dicembre  2003,  n.  123,
(Gazzetta Ufficiale n. 98/2004), con la quale sono state assegnate ai
comuni delle regioni Basilicata e Campania, tra l'altro,  le  risorse
derivanti dai mutui, assistiti  da  contributo  statale,  autorizzati
dalle citate leggi 23 dicembre 2000, n. 388 (Legge finanziaria  2001)
e 28 dicembre 2001, n. 448 (Legge finanziaria 2002); 
  Vista la delibera di questo comitato 22 marzo 2006, n. 37 (Gazzetta
Ufficiale n. 190/2006), che, per la prosecuzione degli interventi  di
cui all'art. 3, comma 2, della citata legge n. 32/1992, ha  ripartito
tra i comuni alla Regione Campania 94 milioni di euro  derivanti  dai
mutui autorizzati dalle leggi finanziarie 2004 e 2005 e tra i  comuni
della Regione Basilicata 46 milioni  di  euro  ex  legge  finanziaria
2004; 
  Vista la nota n. 6297  del  15  febbraio  2012,  con  la  quale  il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti   ha   richiesto
l'iscrizione all'ordine del giorno di questo comitato della  proposta
di riparto di un importo pari a 33,4 milioni di euro a  valere  sulle
risorse assegnate al Dipartimento  della  protezione  civile  con  la
legge finanziaria 2000, di cui 23,4 milioni  di  euro  per  i  comuni
della Regione Campania e 10  milioni  di  euro  per  i  comuni  della
Regione  Basilicata,  trasmettendo  i  decreti  del  26  marzo   2010
sopracitati e la relativa documentazione istruttoria; 
  Considerato che la suddetta proposta di riparto  tra  i  comuni  e'
stata elaborata da un gruppo  di  lavoro  congiunto  tra  le  regioni
interessate e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla
luce dei  criteri  di  cui  al  citato  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la nota 22 marzo 2012, n.  1229,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze
e posta a  base  dell'odierna  seduta  del  comitato,  contenente  le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Ritenuto opportuno acquisire una completa ricognizione sullo  stato
di utilizzo dei fondi destinati alla ricostruzione nelle zone colpite
dagli eventi sismici 1980-1982 dalle citate leggi finanziarie; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Per la prosecuzione degli interventi di cui all'art. 3, comma 2,
della legge n.  32/1992,  concernenti  la  ricostruzione  nelle  zone
terremotate  delle  regioni  Campania  e  Basilicata,  si  ripartisce
l'importo pari  a  33,4  milioni  di  euro  a  valere  sulle  risorse
assegnate al  Dipartimento  della  protezione  civile  con  la  legge
finanziaria 2000, di cui 23,4 milioni di euro per la Regione Campania
e 10,0 milioni di euro per la Regione  Basilicata,  come  da  tabella
allegata, che fa parte integrante della presente delibera. 
  2. In ossequio a quanto previsto dalle delibere di questo  comitato
n. 37/2006 e n. 60/2009, i comuni individuati  nella  citata  tabella
destineranno con appositi provvedimenti le  risorse  loro  assegnate,
con  priorita'  al  soddisfacimento  delle  esigenze  abitative,  nel
rispetto dell'ordine di preferenza richiamato all'art. 3, della legge
23 gennaio 1992, n. 32. 
  3.  Lo  stesso  Ministero  dei  trasporti  e  delle  infrastrutture
sottoporra'  a  questo  comitato  una  relazione  ricognitiva   sulle
assegnazioni finora disposte per gli interventi di  cui  all'art.  3,
comma 2, della  legge  n.  32/1992,  specificandone  gli  utilizzi  e
attuando una analisi  di  coerenza  delle  destinazioni  rispetto  ai
criteri posti a base del riparto. 
  4. Fermi restando i  complessivi  limiti  d'impegno  di  spesa,  le
risorse da erogare ai comuni possono essere attinte  in  primo  luogo
dai fondi disponibili in termini di cassa dai mutui di  piu'  vecchia
data, in quanto siano stati gia' stipulati. 
    Roma, 23 marzo 2012 
 
                                                        Il Presidente 
                                                             Monti    
Il Segretario 
     Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 15 giugno 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 6 Economie e finanze, foglio n. 243