IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, siano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede, in particolare, che le opere medesime siano comprese in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e della realizzazione degli interventi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (da ora in avanti «CUP»); Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» (da ora in avanti «codice dei contratti pubblici»), e s.m.i., e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione» alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che reca un piano straordinario contro la mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia e che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che, all'art. 11, dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42» e visto in particolare l'art. 6 che prevede: che, per le finalita' di cui all'art. 1 del medesimo decreto, nonche' allo scopo di accelerare la realizzazione degli interventi e di assicurare la qualita' della spesa pubblica, il Ministro delegato, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, stipula con le Regioni e le amministrazioni competenti un «contratto istituzionale di sviluppo» che destina le risorse del Fondo sviluppo e coesione assegnate dal CIPE e individua responsabilita', tempi e modalita' di attuazione degli interventi; che, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, la progettazione, l'approvazione e la realizzazione degli interventi individuati nel citato contratto istituzionale di sviluppo sono disciplinate dalle norme di cui alla parte II, titolo III, capo IV, del codice dei contratti pubblici concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e s.m.i. e recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici», e visto in particolare l'art. 44, comma 4, lettera b) che, nell'apportare modificazioni al comma 10-bis dell'art. 4 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, prevede che «(...) alle opere i cui progetti preliminari sono pervenuti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto continuano ad applicarsi le disposizioni degli articoli da 165 a 168 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel testo vigente prima della medesima data»; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che include all'allegato 1 nell'ambito dei «Sistemi urbani» la infrastruttura «Bari nodo ferroviario e metropolitana»; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006), con la quale questo Comitato, nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005), ha confermato l'infrastruttura «Bari nodo ferroviario e metropolitana»; Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (Gazzetta Ufficiale n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha dato parere favorevole in ordine all'8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica che include, nella tabella 1 «Aggiornamento del Programma infrastrutture strategiche luglio 2010», la voce «Bari nodo ferroviario e metropolitana»; Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n. 304/2011), con la quale questo Comitato ha individuato, tra le infrastrutture strategiche nazionali del Piano nazionale per il Sud, l'intervento «Bari sud (Bari centrale - Bari Torre a mare)» con un costo di 391 milioni di euro interamente disponibili, nell'ambito della Tavola 4 Direttrice ferroviaria Napoli - Bari - Lecce - Taranto" e ha stabilito che tali infrastrutture possano essere realizzate attraverso un «contratto istituzionale di sviluppo», di cui alla delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 80/2011), e ai sensi del citato art. 6 del decreto legislativo n. 88/2011; Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 4 (Gazzetta Ufficiale n. 196/2012), con cui questo Comitato ha espresso parere sul contratto di programma 2007-2011 parte investimenti - aggiornamento 2010-2011, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A.; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002, ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere ha esposto le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Viste la nota 11 ottobre 2012, n. 35868, e 2 ottobre 2012, n. 34616, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rispettivamente chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato, dell'argomento «Nodo di Bari - tratto Sud: approvazione del progetto preliminare» e trasmesso la relativa documentazione istruttoria; Considerato che il «Nodo ferroviario e metropolitano di Bari» e' incluso nell'Intesa generale quadro tra Governo e Regione Puglia, sottoscritta in data 10 ottobre 2003; Considerato che il 2 agosto 2012 e' stato sottoscritto il «Contratto istituzionale di sviluppo» (da ora in avanti «CIS») per la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli - Bari - Lecce - Taranto, inclusa la linea Potenza - Foggia, tra il Ministro per la coesione territoriale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Campania, la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Ferrovie dello Stato S.p.A. e Rete ferroviaria italiana S.p.A.; Considerato che il suddetto CIS ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, fino all'entrata in esercizio, tra l'altro, del «Nodo di Bari: Bari sud (Bari centrale - Bari Torre a mare)» con un costo di 391 milioni di euro interamente disponibili, di cui 100 milioni di euro a valere sulla riduzione del tasso di cofinanziamento statale dei programmi comunitari e 291 milioni di euro a valere su risorse gia' disponibili nel contratto di programma 2007-2011 - aggiornamento 2010-2011 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A. (da ora in avanti RFI); Considerato che, con riferimento al cronoprogramma delle attivita', l'art. 5, comma 1, del sopra citato CIS prevede che il rispetto della tempistica di cui al relativo allegato 3 costituisca elemento prioritario ed essenziale per l'attuazione del programma di interventi e che il cronoprogramma delle attivita' indicato nella «scheda di intervento» del CIS relativa a Bari Sud (Bari centrale - Bari Torre a Mare) prevede le seguenti cadenze temporali: |=================================|==========|==========|===========| | Attivita' | Data | Data | Soggetto | | | inizio | fine |competente | |=================================|==========|==========|===========| | approvazione CIPE |1/10/2012 |31/10/2012| CIPE | | progetto preliminare | | | | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | approvazione CIPE |5/08/2014 | 4/09/2014| CIPE | | progetto definitivo | | | | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | redazione e pubblicazione |4/12/2014 | 4/03/2015|RFI S,p,A. | | bando | | | | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | aggiudicazione |28/12/2015|26/03/2016|RFI S,p,A. | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | stipula contratto |28/03/2016|28/04/2016|RFI S,p,A. | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | progettazione esecutiva |29/04/2016|28/04/2017|appaltatore| |---------------------------------|----------|----------|-----------| | esecuzione lavori |29/04/2017|27/10/2022|appaltatore| |---------------------------------|----------|----------|-----------| | funzionalita' |12/01/2022|23/04/2022|RFI S,p,A. | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | collaudo |26/01/2023|25/07/2023|RFI S,p,A. | |---------------------------------|----------|----------|-----------| | chiusura intervento | |25/07/2023|RFI S,p,A. | |=================================|==========|==========|===========| Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 25 ottobre 2012, n. 4353, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il progetto concerne la realizzazione di una variante di tracciato della linea RFI Bari - Lecce nella zona a Sud di Bari, variante compresa tra le stazioni di Bari centrale e di Bari Torre a mare per una lunghezza di 10,4 km; che lungo il tracciato sono previste, nell'ordine in uscita dalla stazione centrale, la nuova fermata «Campus», la stazione «Bari Executive» e la fermata «Triggiano»; che il tratto di linea ferroviaria «Bari centrale» - stazione «Executive» e' a 4 binari, mentre a valle della suddetta stazione, a seguito della diramazione della linea di proprieta' delle Ferrovie del Sud-Est, la linea ferroviaria e' a due binari; che, inoltre, l'intervento prevede la dismissione dell'attuale tratto di linea ferroviaria Bari centrale - Bari Torre a mare, che si sviluppa lungo la costa, e l'eliminazione di tre passaggi a livello; che in data 27 dicembre 2010, con nota n. 39786, il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso il parere positivo con prescrizioni sulla compatibilita' ambientale dell'opera espresso in data 19 novembre 2010 (n. 574) dalla Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS dello stesso Ministero; che la Regione Puglia con deliberazione 23 novembre 2010, n. 2523, si e' espressa sulla compatibilita' dell'opera con la programmazione regionale in materia di trasporti e con deliberazione 19 aprile 2011, n. 742, si e' espressa ai fini della localizzazione dell'opera; che in data 30 maggio 2011, con nota n. 18080, il Ministero per i beni e le attivita' culturali, considerati anche gli esiti della verifica preventiva del rischio archeologico effettuata dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, ha espresso parere favorevole nel rigoroso rispetto delle prescrizioni formulate nel parere tecnico in data 19 maggio 2011, con nota n. 16797; che in data 20 ottobre 2011 il Consiglio superiore dei lavori pubblici si e' espresso positivamente sull'intervento all'esame, richiedendo apporti migliorativi, anche di carattere economico, da apportare in sede di progettazione definitiva ed esecutiva e in fase realizzativa; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; sotto l'aspetto attuativo: che l'opera all'esame e' inclusa nel «Contratto di programma 2007-2011 per la gestione degli investimenti - aggiornamento 2010-2011» tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A. (da ora in avanti «contratto RFI»), sul quale questo Comitato si e' espresso con delibera n. 4/2012, nella tabella «Opere in corso: A03/A04 - Sviluppo infrastrutturale», nell'ambito del progetto «Potenziamento itinerario Napoli - Bari (fase prioritaria)»; che il Soggetto aggiudicatore dell'intervento e' Rete ferroviaria italiana S.p.A.; che la modalita' di affidamento prevista e' l'appalto integrato; che il cronoprogramma di spesa risultante dal CIS e' il seguente: euro |==============|====================================================| | | Cronoprogramma di spesa CIS | |==============|=========================|==========================| | anno | realizzato | da realizzare | |==============|=========================|==========================| | 2010 | 1.700.000 | | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2011 | 916.000 | 0 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2012 | | 0 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2013 | | 1.900.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2014 | | 3.900.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2015 | | 0 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2016 | | 2.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2017 | | 18.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2018 | | 60.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2019 | | 60.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2020 | | 70.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2021 | | 80.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2022 | | 70.000.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | 2023 | | 22.584.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | Totale | 2.616.000 | 388.384.000 | |--------------|-------------------------|--------------------------| | Spesa | | | totale | 391.000.000 | |==============|====================================================| che il crono programma delle attivita' ha inizio con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente delibera e prevede una durata complessiva di 3.826 giorni; sotto l'aspetto finanziario: che il costo del progetto preliminare in approvazione e' pari a 391 milioni di euro, di cui 350 milioni di euro per investimenti, 27 milioni di euro per servizi di ingegneria e alta sorveglianza, 7 milioni di euro per costi interni RFI fino alla consegna dell'opera e 7 milioni di euro per spese generali di RFI; che nell'ambito dell'importo per investimenti e' prevista la seguente articolazione dei costi: euro |===============================================|===================| | voce di costo | importo | |===============================================|===================| | opere civili | 159.169.330 | |-----------------------------------------------|-------------------| | sovrastruttura ferroviaria | 22.458.186 | |-----------------------------------------------|-------------------| | impianti tecnologici | 24.427.594 | |-----------------------------------------------|-------------------| | acquisizione aree | 109.187.468 | |-----------------------------------------------|-------------------| | opere compensative | 3.000.000 | |-----------------------------------------------|-------------------| | Imprevisti | 31.824.258 | |-----------------------------------------------|-------------------| | Totale | 350.066.836 | |===============================================|===================| che con la prescrizione n. 5 di cui all'allegato prescrizioni trasmesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, - con riferimento alla «Lama S. Giorgio» - si richiedono congrue misure di compensazione ambientale, precisando peraltro che l'importo delle misure compensative del citato progetto non dovra' superare il limite stabilito dalla legge; Delibera 1. Approvazione progetto preliminare. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 165 del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i. e dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e s.m.i., e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.4, anche ai fini della attestazione della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica e della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare dell'opera «Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari centrale - Bari Torre a mare)». 1.2 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., l'importo di euro 391.000.000, al netto di IVA, come sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento di cui al punto 1.1. 1.3 La copertura finanziaria dell'intervento e' imputata a valere sui 2.269 milioni di euro allocati, nel contratto di programma 2007-2011 - aggiornamento 2010-2011 - tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI, sul progetto «Potenziamento itinerario Napoli-Bari», di cui alla tabella «Opere in corso A03/04 sviluppo infrastrutturale» del medesimo contratto, e precisamente, come riportato in premessa, per 100 milioni di euro a valere sulla riduzione del tasso di cofinanziamento statale dei programmi comunitari e per 291 milioni di euro a valere su risorse gia' disponibili nel medesimo contratto. 1.4 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato alla presente delibera, che forma parte integrante della delibera stessa, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del predetto allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2. Ulteriori disposizioni. 2.1 Nel Contratto di programma 2007-2011 per la gestione degli investimenti - aggiornamento 2010-2011, tabella «Opere in corso A03/04 sviluppo infrastrutturale», con riferimento al progetto di investimento «Itinerario Napoli - Bari», l'importo di 391 milioni di euro di cui al punto 1.3 e' da considerare vincolato all'intervento approvato al punto 1.1. 2.2 La ottemperanza della prescrizione n. 5, di cui alla precedente presa d'atto, riportata nella prima parte dell'allegato di cui al punto 1.4, non puo' comportare incremento del limite di spesa di cui al punto 1.2. 2.3 Gli approfondimenti delle valutazioni economiche richiesti dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, di cui alla precedente presa d'atto, riportati nella raccomandazione n. 5 lettere l), m), n) dell'allegato di cui al punto 1.4, non potranno comunque comportare l'incremento del limite di spesa dell'opera di cui al punto 1.2. 2.4 In sede di approvazione del progetto definitivo dell'opera di cui al punto 1.1, dovra' essere presentato il dossier di valutazione economica previsto dall'art. 4.2, lettera b), del contratto di programma 2007-2011 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A.. 3. Clausole finali. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare approvato con la presente delibera. 3.2 Il medesimo Ministero, in sede di approvazione della progettazione definitiva, provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, ai sensi del precedente punto 1.1, debbono essere recepite in tale fase, ferme restando le verifiche di competenza della Commissione VIA. 3.3 Il predetto Ministero provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.4 Il Responsabile unico di Contratto del CIS per la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto, ai sensi dell'art. 8 dello stesso, trasmettera' alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ai fini della sottoposizione a questo Comitato, la relazione annuale sullo stato di attuazione del Contratto, evidenziando i risultati, gli eventuali ritardi e le inadempienze a carico delle parti. 3.5 Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dall'importo. 3.6 L'avvio della progettazione definitiva e' subordinato alla richiesta, da parte del soggetto aggiudicatore, del CUP per l'opera all'esame; esso, ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera di cui alla presente delibera. Roma, 26 ottobre 2012 Il Presidente: Monti Il segretario: Barca Registrato alla Corte dei conti il 6 febbraio 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 1, Economia e finanze, foglio n. 312