IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
                  con delega alle pari opportunita' 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni   pubbliche»   e    successive    modificazioni    ed
integrazioni; 
  Vista la legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione in legge,  con
modificazioni, del decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  recante,
all'art. 12, comma 20, «disposizioni urgenti per la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini»  che  dispone
la data di scadenza degli organismi  collegiali  operanti  presso  le
pubbliche  amministrazioni  e  il  definitivo   trasferimento   delle
attivita' svolte dagli organismi stessi ai  competenti  uffici  delle
amministrazioni nell'ambito delle quali operano; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  23
luglio 2003, recante «Individuazione dei datori di  lavoro  ai  sensi
del decreto legislativo 19  settembre  1994,  n.  626,  e  successive
modificazioni  e  integrazioni,  nell'ambito  della  Presidenza   del
Consiglio dei Ministri»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
ottobre 2012, recante: «Ordinamento delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri» e, in particolare,  l'art.  16
che definisce le funzioni attribuite  al  Dipartimento  per  le  pari
opportunita' e ne individua il numero massimo di uffici e servizi; 
  Visto il decreto  legislativo  9  luglio  2003,  n.  215,  relativo
all'attuazione  della  direttiva  2000/43/CE  per   la   parita'   di
trattamento  tra  le  persone   indipendentemente   dalla   razza   e
dall'origine etnica; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  11
dicembre 2003, relativo alla costituzione  e  organizzazione  interna
dell'Ufficio per la promozione della  parita'  di  trattamento  e  la
rimozione delle  discriminazioni  di  cui  all'art.  29  della  legge
comunitaria 1° marzo 2002, n. 39, nell'ambito del Dipartimento per le
pari opportunita'; 
  Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198  «Codice  delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246 e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 «Disposizioni  urgenti
per il rilancio  economico  e  sociale,  per  il  contenimento  e  la
razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia
di entrate e  di  contrasto  all'evasione  fiscale»,  convertito  con
modificazioni, nella legge 4 agosto 2006, n. 248, ed  in  particolare
l'art. 19, comma 3, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri il Fondo per le politiche relative  ai  diritti  e  alle
pari opportunita'; 
  Vista la legge 27  dicembre  2006,  n.  296  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  stato»  (legge
finanziaria 2007) ed in particolare l'art.  1,  comma  1261,  che  ha
incrementato il predetto Fondo di 40 milioni  di  euro  per  ciascuno
degli anni 2007, 2008 e 2009, di cui una  quota  per  ciascuno  degli
anni 2007, 2008 e 2009 da destinare  al  fondo  nazionale  contro  la
violenza sessuale e di genere; 
  Vista la legge 24 dicembre  2007,  n.  244,  «disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2008)»  ed  in  particolare  l'art.  2,  comma  463,  che
istituisce un fondo di 20 milioni di euro  per  un  piano  contro  la
violenza alle donne; 
  Vista la legge 12 luglio 2011, n. 112, «Istituzione  dell'Autorita'
garante per l'infanzia e l'adolescenza» e in particolare l'art. 7  in
materia di copertura finanziaria; 
  Visto il decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 «Misure  urgenti  in
materia di sicurezza pubblica, di contrasto alla violenza sessuale  e
in tema di atti persecutori», convertito,  con  modificazioni,  nella
legge 23 aprile 2009, n. 38; 
  Vista  la  legge  9  gennaio  2006,  n.  7,  recante  «Disposizioni
concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione
genitale femminile», con particolare riferimento all'art. 2  a  mente
del quale il  Dipartimento  per  le  pari  opportunita'  «promuove  e
sostiene, il  coordinamento  delle  attivita'  svolte  dai  Ministeri
competenti dirette alla prevenzione, all'assistenza delle  vittime  e
all'eliminazione delle pratiche di mutilazione genitale femminile»; 
  Vista la legge 6 febbraio 2006, n. 38 «Disposizioni in  materia  di
lotta  contro   lo   sfruttamento   sessuale   dei   bambini   e   la
pedopornografia anche a mezzo Internet» ed in particolare  l'art.  20
relativo  all'istituzione,  presso  il  Dipartimento  per   le   pari
opportunita', dell'Osservatorio per il contrasto  della  pedofilia  e
della pornografia minorile; 
  Vista la legge 11 agosto 2003, n. 228 «Misure contro la  tratta  di
persone» ed il  relativo  regolamento  di  attuazione  approvato  con
decreto del Presidente della Repubblica del  19  settembre  2005,  n.
237, ed in particolare l'art. 12 che prevede l'istituzione presso  la
Presidenza del Consiglio dei Ministri  di  un  Fondo  per  le  misure
anti-tratta, nonche' l'art. 13 che istituisce uno speciale  programma
di assistenza per le vittime di tratta e riduzione in schiavitu'; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 14 marzo 2007,
n. 102, di riordino della Commissione per l'attuazione  dell'art.  18
del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.  286  «Testo  Unico  delle
disposizioni concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e  norme
sulla condizione dello straniero», ed in particolare l'art. 1 che  ha
ridenominato la anzidetta Commissione in «Commissione per il sostegno
alle vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  dell'11
maggio 2007 relativo al riordino del Nucleo di valutazione e verifica
degli investimenti pubblici, istituito ai  sensi  dell'art.  1  della
legge 17 maggio 1999, n. 144, presso  il  Dipartimento  per  le  pari
opportunita'; 
  Vista la  legge  1°  marzo  2006,  n.  67  «Misure  per  la  tutela
giudiziaria   delle    persone    con    disabilita'    vittime    di
discriminazioni»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  del  6  novembre  2007,  n.   196,
«Attuazione della direttiva 2004/113/CE che attua il principio  della
parita' di  trattamento  tra  uomini  e  donne  per  quanto  riguarda
l'accesso a beni e servizi e la loro fornitura; 
  Vista la direttiva  interministeriale  del  23  maggio  2007  sulle
misure per attuare parita' e pari opportunita'  tra  uomini  e  donne
nelle amministrazioni pubbliche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n.
101, relativo al riordino del Comitato per l'imprenditoria femminile; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  14  maggio
2007, n. 115, relativo al riordino  della  Commissione  per  le  pari
opportunita' tra uomo e donna presso  il  Dipartimento  per  le  pari
opportunita' e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visti il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio
2006, recante disposizioni generali sul  Fondo  Europeo  di  Sviluppo
Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e  sul  Fondo  di  Coesione,  il
Quadro Strategico nazionale per la  politica  regionale  di  sviluppo
2007-2013, il Programma Operativo Nazionale «Governance e  Assistenza
tecnica FESR», il Programma Operativo Nazionale «Governance e  azioni
di Sistema FSE»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre  2011,
con il quale la prof.ssa Elsa Fornero e' stata nominata Ministro  del
lavoro e delle politiche sociali; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  13
dicembre  2011  recante  «Delega  di   funzioni   in   materia   pari
opportunita'  al  Ministro  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali
prof.ssa Elsa Fornero»; 
  Ritenuta la necessita' di ridefinire l'organizzazione  interna  del
Dipartimento per le pari opportunita' in attuazione dell'art. 16  del
citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  1°  ottobre
2012; 
  Informate le organizzazioni sindacali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Ambito della disciplina 
 
  1. Nell'ambito della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,  il
Dipartimento  per  le  pari  opportunita',  di   seguito   denominato
Dipartimento, e' organizzato secondo quanto previsto  negli  articoli
seguenti.