IL CAPO DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del  31  gennaio  2013
con la quale e' stato dichiarato, fino al 1° maggio  2013,  lo  stato
d'emergenza in conseguenza delle eccezionali avversita'  atmosferiche
verificatesi nei giorni 11, 12 e 13  novembre  2012  nei  comuni  del
territorio della regione Umbria ivi indicati; 
  Ravvisata la necessita' di procedere alla realizzazione, in termini
di somma urgenza, di tutte le iniziative di  carattere  straordinario
finalizzate al ritorno alle normali condizioni di vita nel territorio
interessato dagli eventi in rassegna; 
  Atteso che la situazione emergenziale  in  atto,  per  i  caratteri
d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi'
richiede l'utilizzo di poteri straordinari  in  deroga  alla  vigente
normativa; 
  Acquisita l'intesa della regione Umbria; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per fronteggiare l'emergenza derivante dagli  eventi  calamitosi
che hanno colpito i comuni indicati nella delibera del Consiglio  dei
Ministri del 31 gennaio 2013 il  Coordinatore  regionale  dell'Ambito
territorio, infrastrutture e mobilita' della  regione  Umbria,  Arch.
Diego Zurli e' nominato Commissario delegato, senza nuovi o  maggiori
oneri per la finanza pubblica. 
  2.  Per  l'espletamento  delle  attivita'  di  cui  alla   presente
ordinanza il Commissario delegato  puo'  avvalersi  dei  Sindaci  dei
comuni interessati dagli eventi meteorologici in  argomento,  nonche'
delle strutture organizzative e del personale della  regione  Umbria,
nonche' della collaborazione degli  Enti  locali  territoriali  della
regione medesima. 
  3. Il Commissario  delegato  predispone,  in  coerenza  con  quanto
rappresentato  dalla   regione   Umbria   nella   relazione   tecnica
predisposta in data 12 dicembre  2012  e  nel  limite  delle  risorse
finanziarie di cui all'art. 2,  entro  venti  giorni  dall'emanazione
della presente ordinanza, un piano degli interventi in conto capitale
da  sottoporre  all'approvazione  del  Capo  del  Dipartimento  della
protezione civile. Tale piano deve contenere: 
  a) gli interventi realizzati dagli enti locali  territoriali  nella
fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio; 
  b) le attivita' poste in essere, anche in termini di somma urgenza,
inerenti alla messa in sicurezza delle aree alluvionate; 
  c) gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o
maggiori danni a persone o a cose. 
  4. Il piano  di  cui  al  comma  3  deve,  altresi',  contenere  la
descrizione tecnica di ciascun intervento  con  la  relativa  durata,
nonche' l'indicazione delle singole voci di spesa. 
  5. Il predetto  piano  puo'  essere  successivamente  rimodulato  e
integrato, nei  limiti  delle  risorse  di  cui  all'art.  3,  previa
approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile.