IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista  la  legge  26  febbraio  1987,  n.  49,  recante  la  «Nuova
disciplina della cooperazione dell'Italia  con  i  Paesi  in  via  di
sviluppo»; 
  Visto, in particolare, l'art. 3 della predetta legge che demanda al
Comitato interministeriale per la cooperazione e lo  sviluppo  (CICS)
l'individuazione degli indirizzi  generali  della  cooperazione  allo
sviluppo e le conseguenti funzioni di programmazione e coordinamento,
nonche' l'approvazione  di  una  relazione  annuale  predisposta  dal
Ministro degli affari esteri sulla politica  di  cooperazione  svolta
nell'esercizio precedente, da presentare al Parlamento; 
  Visto l'art. 1, commi 21 e 24, lettera a), della legge 24  dicembre
1993, n. 537, che ha soppresso alcuni Comitati interministeriali, fra
i quali anche il CICS sopra richiamato; 
  Visto  l'art.  6,  comma  4,  del  decreto  del  Presidente   della
Repubblica 20 aprile 1994, n.  373,  che  dispone,  fra  l'altro,  la
devoluzione delle funzioni del soppresso CICS a questo Comitato; 
  Vista la nota n. 236602 del 25 settembre  2012,  con  la  quale  il
Ministro  degli  affari  esteri  ha  trasmesso  a  questo   Comitato,
proponendone la relativa approvazione, la  relazione  sull'attuazione
della politica di cooperazione allo sviluppo svolta  nell'anno  2011,
relazione che illustra, fra  l'altro,  il  quadro  internazionale  di
riferimento, l'attivita' della cooperazione italiana  e  l'evoluzione
dell'Aiuto pubblico allo sviluppo (APS) nel medesimo anno; 
  Vista inoltre la relazione predisposta del Ministero  dell'economia
e delle finanze, Dipartimento del tesoro, ai sensi dell'art. 4, comma
2-bis, della citata legge n.  49/1987,  sulle  attivita'  di  propria
competenza svolte nel 2011, concernenti l'operativita' di Banche e di
Fondi di sviluppo  a  carattere  multilaterale  e  la  partecipazione
finanziaria italiana  alle  risorse  di  detti  organismi,  relazione
trasmessa in allegato a quella presentata dal Ministro  degli  affari
esteri; 
  Tenuto conto degli elementi di ordine finanziario  contenuti  nella
suddetta relazione del Ministero degli affari esteri, concernenti  in
particolare: 
    le  diverse  fonti  di   copertura   dell'ammontare   complessivo
dell'aiuto pubblico allo sviluppo (4.242,88 milioni di dollari),  che
sono riconducibili alla direzione generale per la cooperazione  dello
stesso Ministero degli affari esteri (487,11 milioni di dollari),  ad
altre direzioni generali dello stesso Ministero degli  affari  esteri
(50,75 milioni  di  dollari),  al  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze (3.026,80 milioni di dollari),  ad  altri  Ministeri  (542,17
milioni di dollari), a regioni, province e comuni  (2,53  milioni  di
dollari), ad altri enti pubblici e alle universita'  (133,52  milioni
di dollari); 
    gli impegni di risorse per l'aiuto  pubblico  allo  sviluppo  nel
2011 riferiti ai principali  settori  di  intervento:  agricoltura  e
sicurezza alimentare; governo e societa' civile; sviluppo umano,  con
particolare riferimento alla salute e all'istruzione;  sostegno  allo
sviluppo  endogeno  del  settore  privato;  ambiente,  territorio   e
gestione  delle  risorse  naturali   (con   particolare   riferimento
all'acqua ed alla mitigazione e adattamento rispetto  ai  cambiamenti
climatici); settori cosiddetti «cross-cutting» (patrimonio  culturale
e dimensione culturale dello sviluppo, empowerment femminile,  gruppi
vulnerabili: diversamente abili e minori); 
    le erogazioni complessivamente  disposte  a  valere  sull'importo
destinato all'aiuto pubblico  allo  sviluppo  per  l'anno  2011,  con
indicazione dei principali settori di  intervento  e  della  relativa
incidenza percentuale; 
  Ritenuti condivisibili gli obiettivi  generali  della  politica  di
cooperazione allo sviluppo perseguiti dall'Italia che si  inseriscono
nell'ambito  della  strategia  delineata  a  livello  internazionale,
nonche' l'evoluzione dell'aiuto pubblico  del  paese  nel  corso  del
2011; 
  Tenuto conto delle osservazioni trasmesse il 17 dicembre  2012  dal
Ministro per la cooperazione internazionale e  l'integrazione,  volte
ad assicurare un adeguato contenuto informativo nella predisposizione
delle future relazioni da sottoporre all'esame del Parlamento; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  5314-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze, con  le  osservazioni  e  prescrizioni
poste a base della presente delibera; 
 
                              Delibera: 
 
  E'  approvata  la  relazione  annuale   richiamata   in   premessa,
presentata dal Ministro degli affari esteri, concernente lo stato  di
attuazione della politica di cooperazione  allo  sviluppo  perseguita
dall'Italia nell'anno 2011, cui e' allegata la relazione  predisposta
dal Ministero dell'economia e delle finanze  riguardante  l'attivita'
svolta nel medesimo anno da Banche e Fondi di  sviluppo  a  carattere
multilaterale e la partecipazione finanziaria italiana  alle  risorse
di detti organismi. 
  Ai sensi dell'art. 3, comma 6, e dell'art. 4,  comma  2-bis,  della
legge n. 49/1987 citata in premessa tali relazioni saranno  trasmesse
al Parlamento dal Ministero degli affari esteri. 
 
    Roma, 21 dicembre 2012 
 
                                           Il vice Presidente: Grilli 
 
Il Segretario: Barca