IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n.  59  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con  cui
e' stato dichiarato, fino al 31 gennaio 2013, lo stato  di  emergenza
in relazione al naufragio della nave da crociera Costa Concordia, nel
territorio del Comune dell'Isola del Giglio (GR); 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998
del 20 gennaio 2012, cosi come integrata dall'art.  1  dell'ordinanza
n. 4003 del 16 febbraio 2012; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
4019 del 27 aprile 2012 e n. 4023 del 15 maggio 2012; 
  Visto l'art. 2 del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1,  convertito
con modificazioni dalla legge 1° febbraio 2012, n.  11,  con  cui  e'
stato stabilito che, in deroga al divieto di proroga o rinnovo di cui
all'art. 3, comma  2,  del  decreto-legge  15  maggio  2012,  n.  59,
convertito con modificazioni dalla  legge  12  luglio  2012,  n.  59,
atteso il permanere delle gravi condizioni di  emergenza  ambientale,
fino al 31 dicembre 2013 continuano a produrre effetti, tra le altre,
le disposizioni di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012; 
  Vista la nota 17003/3/-Gab/Uff.III-Prot.Civ. del 4 luglio 2012  con
la quale il Ministero  dell'interno  ha  comunicato  l'ammontare  dei
costi sostenuti in emergenza, sino alla data del 30 aprile 2012,  per
un importo di € 4.284.767,31; 
  Vista la nota 5833 del 22 gennaio 2013 con la  quale  il  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha  comunicato
l'ammontare dei costi sostenuti in emergenza, sino alla data  del  15
maggio 2012, per un importo di € 792.545,55; 
  Vista le note del 4 dicembre 2012 e del  7  febbraio  2013  con  le
quali  la  Costa  Crociere  S.p.A  si  e'  dichiarata  disponibile  a
rimborsare gli importi di € 4.284.767,31 e di € 792.545,55 in  favore
rispettivamente  del   Ministero   dell'interno   e   del   Ministero
dell'ambiente e  della  tutela  del  territorio  del  mare  le  spese
sostenute per far fronte all'emergenza; 
  Viste le note del 10 aprile  2013  dell'Ufficio  di  Gabinetto  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  e
del  24  aprile  2013  dell'Ufficio  di   Gabinetto   del   Ministero
dell'interno; 
  Di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
  Acquisita l'intesa della regione Toscana  con  nota  dell'11  marzo
2013; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Sulla base delle motivazioni di cui in premessa, Costa  Crociere
S.p.A. provvede al diretto  rimborso  al  Ministero  dell'ambiente  e
della tutela del territorio e del mare dei costi sostenuti sino  alla
data del 15 maggio 2012 per un importo complessivo  di  € 792.545,55,
nonche' al rimborso diretto al Ministero dell'interno dell'importo di
€ 4.284.767,31 per oneri di natura straordinaria sostenuti sino  alla
data del 30 aprile 2012. 
  2.  L'importo  di  cui  al  comma  1  di  spettanza  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare,  pari  a
complessivi € 792.545,55, e' versato: 
  quanto ad € 775.058,40, presso  la  Banca  d'Italia  -  Sezione  di
Tesoreria Provinciale dello Stato  -  con  imputazione  al  Capo  32,
Capitolo 2595 «Entrate eventuali e diverse concernenti  il  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare»  dello  stato
di previsione  del  bilancio  di  entrata  dello  Stato  -  Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare,  causale
«recupero costi in occasione dell'emergenza Costa Concordia»; 
  quanto ad  € 7.084,50,  presso  la  Banca  d'Italia  -  Sezione  di
Tesoreria Provinciale dello Stato  -  con  imputazione  al  Capo  32,
Capitolo 2595 «Entrate eventuali e diverse concernenti  il  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare»  dello  stato
di previsione  del  bilancio  di  entrata  dello  Stato  -  Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare,  causale
«compensi accessori  per  il  personale  del  Ministero  maturati  in
occasione dell'emergenza Costa Concordia»; 
  quanto ad  € 10.402,65  presso  la  Banca  d'Italia  -  Sezione  di
Tesoreria Provinciale dello Stato  -  con  imputazione  al  Capo  15,
Capitolo 2454 PG 03 «Anticipazioni e saldi dovuti da  Amministrazioni
e da privati ecc...» del bilancio di entrata dello Stato -  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, causale «compensi accessori per
il personale del reparto  ambientale  marino  maturati  in  occasione
dell'emergenza Costa concordia». 
  3.  L'importo  di  cui  al  comma  1  di  spettanza  del  Ministero
dell'interno, pari ad € 4.284.767,31  e'  versato  al  Capo  XIV  del
bilancio di entrata dello Stato -  con  imputazione  al  capitolo  di
entrata 3560 - «Entrate eventuali e diverse concernenti il  Ministero
dell'interno» - Art. 5 - «Somme da riassegnare alla spesa in  base  a
specifiche disposizioni». 
  4. Il Ministero dell'interno ed il Ministero dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare sono autorizzati a corrispondere  al
personale impiegato nelle operazioni di emergenza, nei periodi e  nei
limiti degli importi di  cui  al  comma  1,  prestazioni  per  lavoro
straordinario nonche' la maggiorazione delle indennita' di  posizione
per il personale dirigenziale, in  deroga  all'art.  24  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001 n. 165. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 31 maggio 2013 
 
                                             Il Capo del dipartimento 
                                                     Gabrielli