IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  Programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE»  (da  ora  in
avanti  «Codice  dei  contratti  pubblici»),  cosi'  come  da  ultimo
modificato dal decreto-legge 31 maggio 2011,  n.  70,  convertito  in
legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 12 luglio
2011, n. 106, e visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura  tecnica  di  missione»
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  le
mafie, nonche' delega al Governo in materia di  normativa  antimafia,
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che  all'art.  32,
comma 1, e successive modifiche e integrazioni, che istituisce  nello
stato  di'  previsione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a
opere di interesse strategico», con una dotazione di 930 milioni  per
l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal  2013
al 2016 e che stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate  dal
CIPE, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti,
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; 
  Visto  il  decreto-legge  22  dicembre  2011,   n.   211,   recante
«Interventi  urgenti  per  il  contrasto  della  tensione   detentiva
determinata dal sovraffollamento delle carceri», convertito in legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  della  legge  17  febbraio
2012, n.  9,  che  all'art.  3-ter,  comma  6,  assegna  risorse  per
disposizioni  volte  al   definitivo   superamento   degli   ospedali
psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013,
mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui  al  sopra  citato
decreto-legge n. 98/2011, art. 32, comma 1; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81  (Gazzetta  Ufficiale  n.
95/2011), con la quale questo Comitato ha espresso parere  favorevole
sull'8 allegato infrastrutture alla  decisione  di  finanza  pubblica
(DFP) per gli anni 2011-2013, che include, come  «nuovo  inserimento»
in  Tabella  1  «Programma   delle   infrastrutture   strategiche   -
aggiornamento 2010», l'intervento in esame alla voce «Hub portuale di
Ravenna»; 
  Considerato che l'intervento  di  cui  sopra  e'  ricompreso  nella
Intesa  Generale  Quadro  tra  Governo  e   Regione   Emilia-Romagna,
sottoscritta il 19 dicembre 2003, e nei successivi  Atti  Aggiuntivi,
stipulati in data 17 dicembre 2007 e 1° agosto 2008; 
  Vista la delibera 3 agosto  2011,  n.  58  (Gazzetta  Ufficiale  n.
3/2012), con la quale, ai sensi dell'art. 176, comma 3,  lettera  e),
del citato decreto legislativo n. 163/2006, come integrato  dall'art.
3 del decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113, questo Comitato  ha
approvato l'aggiornamento delle linee guida predisposte dal  Comitato
di  coordinamento  per  l'alta  sorveglianza  delle  grandi  opere  -
istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato ai sensi  dell'art.  15,
comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora il richiamato  art.
180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - per  definire  i
contenuti  degli  accordi  che  il  soggetto  aggiudicatone  di   una
infrastruttura strategica deve stipulare con gli organi competenti in
materia di sicurezza, nonche'  di  prevenzione  e  repressione  della
criminalita' 
  Vista la delibera 23 marzo 2012,  n.  28,  (Gazzetta  Ufficiale  n.
150/2012),   con   la   quale   questo    Comitato    ha    assegnato
programmaticamente al 1 e 2  stralcio  dell'intervento  in  esame  60
milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 32,  comma  1,
del decreto-legge n. 98/2011; 
  Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 97, adottata  nella  presente
seduta, con la quale il Comitato ha approvato  la  rimodulazione  del
citato «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere
di  interesse  strategico»  di  cui  all'art.  32,   comma   1,   del
decreto-legge n. 98/2011, confermando, tra l'altro,  le  assegnazioni
di cui alla suddetta delibera n. 28/2012 e individuandone la seguente
nuova articolazione temporale: 
 
    

---------------------------------------------------------------------
                                                  (milioni di euro)
---------------------------------------------------------------------
   2012  |    2013   |   2014   |   2015   |   2016    |   Totale
---------|-----------|----------|----------|-----------|-------------
   ---   |   11,06   |   ---    |   ---    |   48,94   |    60,0
---------------------------------------------------------------------

    
 
  Viste le note 23 luglio 2012, n. 27432 e 27 luglio 2012, n.  28021,
con  cui  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
trasmesso  la  documentazione  istruttoria   relativa   al   progetto
preliminare in esame; 
  Vista la nota 23 ottobre 2012, n. 37257, con la quale il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
l'approvazione  del  progetto  preliminare  del  1   e   2   stralcio
(cosiddetta I fase) del «Hub  portuale  di  Ravenna.  Approfondimento
canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine  operative  esistenti,
nuovo Terminal in Penisola Trattaroli e utilizzo  materiale  estratto
in  attuazione  al  P.R.P.  vigente  2007»  e  l'assegnazione  di  un
finanziamento di 60 milioni di euro; 
  Vista la nota 24 ottobre 2012, n. 37360, con cui il Ministero delle
infrastrutture   e   dei   trasporti   ha   integrato   la   suddetta
documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 25 ottobre 2012, n. 251049,  con  cui  il  Presidente
della Regione  Emilia-Romagna  conferma  il  parere  favorevole  alla
localizzazione dell'opera in esame; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 25 ottobre 2012, n. 4353, predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in  seduta  l'intesa  del  Ministro  dell'economia  delle
finanze; 
  Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
      che il  progetto  preliminare  dell'Hub  Portuale  di  Ravenna,
comprensivo   dell'«Approfondimento   canali   Candiano   e   Baiona,
adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in  Penisola
Trattaroli e riutilizzo  del  materiale  estratto  in  attuazione  al
P.R.P. vigente  2007»,  del  costo  di  383,7  milioni  di  euro,  e'
suddiviso in 2 fasi articolate in 4 stralci: 
      Fase I (1 e 2 stralcio): prevede la progettazione definitiva ed
esecutiva, i lavori di approfondimento a -14.00 m sul  livello  medio
del mare del canale marino e dell'avamporto,  l'approfondimento  a  -
13.50 m sul livello medio del mare del canale Candiano fino  a  Largo
Trattaroli, l'approfondimento del canale Candiano a  -  12.50  m  sul
livello medio del mare fino alla banchina «Marcegaglia» e a - 11.50 m
sul livello medio del mare fino alla darsena  S.  Vitale,  nonche'  i
lavori di approfondimento del canale Baiona a - 11,50 m  sul  livello
medio del mare, l'adeguamento delle  banchine  esistenti  interessate
dagli interventi e la realizzazione della nuova banchina destinata al
terminal container, 
      Fase II (3 e 4 stralcio): prevede l'approfondimento a - 15.50 m
sul livello medio  del  mare  del  canale  marino  e  dell'avamporto,
l'approfondimento a - 14.50 m sul livello medio del mare  del  canale
Candiano  fino  a  Largo  Trattaroli  nonche'  del   canale   Baiona,
l'approfondimento a - 13.00 m sul livello medio del mare  del  canale
Candiano fino alla darsena S. Vitale, l'ulteriore approfondimento a -
15.50 m sul livello medio del  mare  nella  zona  della  «Curva»  del
canale Candiano e l'adeguamento delle relative banchine; 
      che, con nota 17 maggio 2012, n. 4849, l'Autorita' Portuale  di
Ravenna ha trasmesso il suddetto progetto  preliminare  al  Ministero
delle  Infrastrutture  e  Trasporti,  a  tutte   le   amministrazioni
competenti a rilasciare  permessi  e  autorizzazioni  necessari  alla
realizzazione e all'esercizio dell'opera, nonche' ai gestori di opere
interferenti; 
      che la conferenza di servizi sull'intero  progetto  preliminare
(Fase I e II) si e' tenuta il giorno 27 giugno 2012; 
      che, con deliberazione Presidenziale 16  luglio  2012,  n.  50,
l'Autorita' Portuale di Ravenna: 
      ha approvato  in  linea  tecnica  ed  economico-finanziaria  il
progetto preliminare; 
      relativamente alla Fase I (1 e 2 stralcio), ha preso atto della
copertura  del  fabbisogno   finanziario,   cosi'   come   articolata
successivamente nella presente presa d'atto; 
      relativamente alla Fase II (3 e 4 stralcio) ha  confermato,  in
via programmatica, le fonti di  finanziamento,  cosi'  come  indicate
successivamente nella presente presa d'atto; 
      che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e
del mare, con nota 20 luglio 2012, n. 17681,  ha  confermato  che  le
opere dell'intero progetto preliminare  in  esame  sono  incluse  fra
quelle oggetto di parere  favorevole  di  compatibilita'  ambientale,
espresso con decreto ministeriale n. 6 del  20  gennaio  2012,  e  ha
ribadito le prescrizioni di cui al sopra citato decreto; 
      che il Ministero per i beni e le attivita' culturali, con  nota
21  agosto  2012,  n.  22698,  ha  espresso  parere  favorevole   con
prescrizioni sull'intero progetto preliminare in esame; 
      che  la  Regione  Emilia-Romagna,  tenuto  conto   dei   pareri
favorevoli con prescrizioni della Provincia di Ravenna (delibera  del
Consiglio Provinciale 03 luglio 2012, n. 78) e del Comune di  Ravenna
(delibera del Consiglio  Comunale  12  luglio  2012,  n.  79492),  ha
espresso, con delibera di Giunta  16  luglio  2012,  n.  989,  parere
favorevole alla localizzazione dell'opera,  confermato  dalla  citata
nota  25  ottobre  2012,  n.  251049  del  Presidente  della  Regione
Emilia-Romagna; 
      che  sono  stati  acquisiti,  nel  corso  della  conferenza  di
servizi, i pareri delle altre  amministrazioni  interessate  e  degli
enti gestori delle interferenze; 
      che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone a
questo comitato l'approvazione, ai sensi dell'articolo n. 165,  comma
5, del decreto legislativo  n.  163/2006,  del  progetto  preliminare
della sola I Fase (1 e 2 stralcio)  del  «Hub  portuale  di  Ravenna.
Approfondimento  canali  Candiano  e  Baiona,  adeguamento   banchine
operative esistenti, nuovo Terminal in Penisola Trattaroli e utilizzo
materiale estratto in attuazione al P.R.P. vigente 2007»; 
      che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  non  ha
segnalato elementi di criticita' legati  al  recepimento  dei  pareri
espressi dagli Enti interessati,  limitandosi  a  riformulare  alcune
prescrizioni ivi contenute senza alterarne la sostanza; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo
n. 163/2006, e' l'Autorita' portuale di Ravenna; 
      che il CUP assegnato all'opera e' C66C11000050000; 
      che l'affidamento  dei  lavori  e'  previsto  in  modalita'  di
«Contraente generale»; 
      che la Fase I (1 e il 2 stralcio) sara'  oggetto  di  un  unico
appalto; 
      che il cronoprogramma della Fase  I  dell'opera  e'  articolato
come di seguito: 
        22 giorni per allestimento cantiere; 
        920 giorni per svuotamento  casse  di  colmata  da  materiale
esistente; 
        460 giorni per  ripristino  argini  delle  casse  di  colmata
esistenti; 
        850 giorni per adeguamento banchine esistenti; 
        1960 giorni per dragaggio; 
        620 giorni per coltivazione colmata e trasporto  materiale  a
destino; 
        15 giorni per smobilizzo cantiere, 
per una  durata  complessiva  dei  lavori  di  1460  giorni  naturali
consecutivi; 
      che tutti i lavori di dragaggio e  banchinamento  avvengono  su
aree demaniali marittime; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      che,  con  nota  23  ottobre  2012,  n.   9393,   il   soggetto
aggiudicatore ha trasmesso al Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  il  piano  economico  e  finanziario  relativo  all'intero
intervento, con la relativa  relazione  illustrativa,  aggiornato  in
funzione della  articolazione  annuale  delle  risorse  indicata  dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e coerente con quanto
disposto con la citata delibera n. 97/2012; 
      che,  in  base  a  quanto  riportato  nel  piano  economico   e
finanziario, il costo del progetto preliminare in esame,  comprensivo
dell'aliquota forfetaria per l'attuazione  delle  misure  volte  alla
prevenzione e repressione  della  criminalita'  e  dei  tentativi  di
infiltrazione mafiosa e della  valorizzazione  delle  prescrizioni  e
delle opere compensative, e' di 137 milioni di euro; 
      che le opere in esame non  sono  imponibili  ai  fini  IVA,  in
conformita' con quanto disposto dall'art. 9, comma 1, numero  6,  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26  ottobre  1972,
in   quanto   «attivita'    di    ampliamento,    ammodernamento    e
riqualificazione di porti gia' esistenti». 
      che la copertura del fabbisogno finanziario  complessivo  della
Fase I (1 e 2 stralcio) del progetto preliminare e'  articolata  come
di seguito: 
        60 milioni  di  euro:  assegnati  in  via  programmatica  dal
Comitato con delibera n.  28/2012  a  valere  sulle  risorse  di  cui
all'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011; 
        27  milioni  di  euro:  risorse  dell'Autorita'  Portuale  di
Ravenna, derivanti in parte dalla cessione di asset (per  un  massimo
di 20 milioni di euro),  gia'  stanziati  sulla  pertinente  voce  di
entrata del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario  2012,
e in parte da  altre  risorse  gia'  nella  materiale  disponibilita'
dell'Ente (per un minimo di 7 milioni di euro); 
        50 milioni  di  euro:  risorse  derivanti  da  operazioni  di
indebitamento a medio lungo termine da parte dell'Autorita'  Portuale
di Ravenna, da ripagarsi a valere  sulle  attuali  entrate  dell'Ente
(c.d.  «Finanziamento  Corporate),  gia'  in  parte  stanziate  sulla
pertinente  voce  di  entrata  in  conto  capitale  del  Bilancio  di
previsione per l'esercizio finanziario 2012; 
      che,  in  base  a  quanto  indicato  nel  piano   economico   e
finanziario, il cronoprogramma di spesa e' il seguente: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
      che l'Unita' tecnica finanza di progetto (UTFP), nel parere del
25 ottobre 2012, ritiene il piano economico finanziario coerente  con
le previsioni della delibera n. 11/2004 e la  contribuzione  pubblica
prevista dallo stesso congrua in ragione delle attuali condizioni  di
mercato  e  ai  fini  della  copertura  anche  dei  costi   operativi
dell'opera; 
      che la medesima UTFP rileva che, ai fini della approvazione del
progetto definitivo, occorrera' acquisire la analisi  trasportistica,
che dovra' essere posta a base dell'aggiornamento del piano economico
finanziario; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione progetto preliminare 
  1.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  165  del  decreto
legislativo n. 163/2006 e successive modifiche e integrazioni nonche'
ai sensi dell'art. 10 del decreto  del  Presidente  della  Repubblica
dell'8 giugno 2001, n. 327, e successive modifiche e integrazioni, e'
approvato, con  le  prescrizioni  e  le  raccomandazioni  di  cui  al
successivo  punto  1.3,  anche  ai  fini  della  attestazione   della
compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica  e  della
apposizione  del  vincolo  preordinato  all'esproprio,  il   progetto
preliminare della Fase I (1 e 2  stralcio)  dell'  «Hub  Portuale  di
Ravenna -  Approfondimento  canali  Candiano  e  Baiona,  adeguamento
banchine operative esistenti, nuovo terminal in Penisola Trattaroli e
riutilizzo del materiale estratto in  attuazione  al  P.R.P.  vigente
2007». 
  1.2. Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del  decreto  legislativo  n.
163/2006 e successive modifiche e  integrazioni,  l'importo  di  euro
137.000.000,  come  riportato  nella   precedente   «presa   d'atto»,
costituisce  il  limite  di  spesa   dell'intervento   approvato   al
precedente punto 1.1. 
  1.3. Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del progetto
sono riportate  nella  prima  parte  dell'allegato  1  alla  presente
delibera, che  forma  parte  integrante  della  medesima,  mentre  le
raccomandazioni sono  riportate  nella  seconda  parte  del  predetto
allegato. Il soggetto aggiudicatone, qualora ritenga di non poter dar
seguito a qualcuna di dette  raccomandazioni,  fornira'  al  riguardo
puntuale motivazione,  in  modo  da  consentire  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni  e
di proporre a questo comitato, se del caso, misure alternative. 
2. Disposizioni di carattere finanziario 
  2.1. Per l'intervento di cui al predetto punto  1.1,  e'  assegnato
definitivamente all'Autorita' portuale di Ravenna,  l'importo  di  60
milioni di euro, a valere sulle  risorse  del  «Fondo  infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»  di
cui  all'art.  32,  comma  1,  del  decreto-legge  n.  98/2011,  gia'
assegnato programmaticamente  da  questo  comitato  con  delibera  n.
28/2012. 
  2.2. L'assegnazione di cui al precedente punto  2.1  e'  articolata
per 11,06 milioni di euro nel 2013 e 48,94 milioni di euro nel 2016. 
  2.3. La copertura  finanziaria  dell'intervento,  oltre  che  dalla
assegnazione di cui al precedente punto 2.1, e' assicurata da risorse
pari a 77  milioni  di  euro  a  carico  dell'Autorita'  Portuale  di
Ravenna. 
  2.4.  Ai  fini  della  approvazione  del  progetto  definitivo,  il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   provvedera'   a
trasmettere la analisi trasportistica, che dovra' essere posta a base
dell'aggiornamento del piano economico finanziario. 
3. Clausole finali 
  3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  comitato,  la  conservazione  dei
documenti  componenti  il  progetto  preliminare  approvato  con   la
presente delibera. 
  3.2.  Il  medesimo  Ministero,  in  sede  di   approvazione   della
progettazione definitiva, provvedera' alla verifica  di  ottemperanza
alle prescrizioni che, ai sensi del precedente  punto  1.1.,  debbono
essere  recepite  in  tale  fase,  ferme  restando  le  verifiche  di
competenza della Commissione VIA. 
  3.3. Il predetto  Ministero  provvedera'  altresi'  a  svolgere  le
attivita' di supporto  intese  a  consentire  a  questo  comitato  di
espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle  opere  ad
esso assegnati dalla normativa  citata  in  premessa,  tenendo  conto
delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  3.4. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 26 ottobre 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 4, Economia e finanze, foglio n. 321