IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28  aprile
2013, con il quale il  sen.  prof.  Gaetano  Quagliariello  e'  stato
nominato Ministro senza portafoglio; 
  Visto il proprio decreto 28 aprile 2013, con il quale  al  predetto
Ministro senza portafoglio  e'  stato  conferito  l'incarico  per  le
riforme costituzionali; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012 recante: «Ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'art.  23,
relativo al Dipartimento per le riforme istituzionali; 
  Ritenuto opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per  le
riforme costituzionali; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 29 aprile 2013, il  Ministro  senza  portafoglio
per le riforme costituzionali sen.  prof.  Gaetano  Quagliariello  e'
delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di
vigilanza,  di  verifica  e  di  promozione  di   iniziative,   anche
normative, nonche' ogni altra funzione attribuita al  Presidente  del
Consiglio dei  ministri  relativamente  alle  riforme  istituzionali,
anche costituzionali, alle riforme elettorali e a quelle connesse  al
sistema della rappresentanza politica,  anche  con  riferimento  alle
modalita' di finanziamento. 
  2. Il Ministro esercita le funzioni di cui al comma 1 con  riguardo
in particolare: 
    a) alle riforme costituzionali relative alla forma di Stato, alla
forma di Governo, al bicameralismo, alla  riduzione  del  numero  dei
parlamentari, agli istituti di democrazia diretta e di partecipazione
dei cittadini e alla  revisione  della  Parte  II,  titolo  V,  della
Costituzione nonche',  ferme  restando  le  competenze  del  Ministro
dell'interno e del Ministro per gli affari regionali e le  autonomie,
alle riforme istituzionali, negli ambiti sopraindicati; 
    b) alle riforme  elettorali,  con  particolare  riferimento  alla
normativa di rango costituzionale,  a  quella  relativa  agli  organi
costituzionali o  di  rilievo  costituzionale  dello  Stato  ed  alla
rappresentanza italiana nel Parlamento europeo; 
    c) allo studio e al confronto sulle questioni  istituzionali,  di
natura sostanziale e procedimentale, curando a tal  fine  i  rapporti
con le sedi istituzionali e le  rappresentanze  politiche  nazionali,
nonche'  con  le  istituzioni  e  gli  organismi   internazionali   e
sovranazionali  competenti,  con  particolare   riguardo   a   quelli
dell'Unione europea. 
  3. Il Ministro, per le finalita' di cui ai commi 1 e 2,  si  avvale
del Dipartimento per le riforme istituzionali. 
  4. Negli  ambiti  oggetto  del  presente  decreto  il  Ministro  e'
altresi' delegato a nominare esperti, consulenti, a costituire organi
di studio, commissioni  e  gruppi  di  lavoro,  nonche'  a  designare
rappresentanti  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri   in
organismi  analoghi   operanti   presso   altre   amministrazioni   o
istituzioni. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte  della  Corte  dei
conti. 
    Roma, 27 maggio 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 

Registrato alla Corte dei conti il 24 giugno 2013 
Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 6, foglio n. 33