IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 «Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario»; Visto il decreto rettorale n. 723 del 30 marzo 2011, con il quale e' stato istituito l'organo previsto dall'art. 2 comma 5 della legge n. 240/2010; Visto il testo dello Statuto dell'Ateneo ai sensi della legge n. 240/2010 approvato dal citato organo in data 12 ottobre 2011; Vista la delibera n. 1 del 18 ottobre 2011 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere favorevole sul testo dello Statuto; Visto la delibera n. 1 del 18 ottobre 2011 con la quale il Senato Accademico ha adottato lo Statuto dell'Universita' degli studi di Napoli Federico II; Vista la nota prot. n. 1116 del 28 febbraio 2012, con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha trasmesso «le osservazioni e le richieste di modifica rispetto al testo pervenuto»; Visto il testo dello Statuto dell'Ateneo che recepisce tali osservazioni e richieste di modifica, come approvato dall'organo previsto dall'art. 2 comma 5 della legge n. 240/2010 in data 4 aprile 2012; Vista la delibera n. 1 del 4 maggio 2012 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere favorevole sul testo dello Statuto rivisto come sopra specificato; Visto la delibera n. 1 del 4 maggio 2012 con la quale il Senato Accademico ha adottato lo Statuto dell'Universita' degli studi di Napoli Federico II nel testo rivisto come sopra specificato; Visto il decreto rettorale n. 1660 del 15 maggio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 132 dell'8 giugno 2012, con il quale e' stato emanato lo Statuto dell'Universita' degli studi di Napoli Federico II ai sensi della legge n. 240/2010 ed, in particolare, l'art. 57; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7 del 29 gennaio 2013 con la quale e' stato espresso, a voti unanimi, parere favorevole alla modifica dell'art. 18 commi 1 lett. e) e 3, art. 20 comma 7, art. 23 comma 6, art. 26 comma 4, art. 28 comma 2, art. 29 commi 7, 13 lett. a), 15 lett. b) e c), 18, art. 49 comma 1 e art. 54 comma 1, del vigente Statuto dell'Ateneo emanato con il citato decreto rettorale n. 1660 del 15 maggio 2012, nonche' alla introduzione di un nuovo articolo rubricato «Articolo 31 - Centri speciali per la didattica», come di seguito riportato: «1. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, puo' istituire Centri speciali per la didattica, collocati ad un livello interscuola, in relazione alla particolare complessita' organizzativa della didattica derivante dalla presenza diffusa in molteplici strutture delle competenze necessarie a realizzare l'attivita' formativa in determinati ambiti culturali, allo scopo di assicurare le necessarie attivita' di coordinamento. 2. Le modalita' di organizzazione e funzionamento di tali Centri sono disciplinate in sede di proposta istitutiva.»; Vista la delibera del Senato Accademico n. 3 del 29 gennaio 2013 con la quale sono state approvate, a voti unanimi, le predette modifiche del vigente Statuto dell'Ateneo emanato con il citato decreto rettorale n. 1660 del 15 maggio 2012, nonche' l'introduzione di un nuovo articolo rubricato «Articolo 31 - Centri speciali per la didattica» di cui alla premessa che precede; Vista la nota prot. n. 9063 del 12 aprile 2013, acquisita al protocollo di ateneo in data 18 aprile 2013 con il numero 36366, con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha formulato alcuni rilievi in ordine al nuovo articolo rubricato «Articolo 31 - Centri speciali per la didattica»; Vista la delibera del Senato Accademico n. 2 del 13 giugno 2013 con la quale, sulla base dei predetti rilievi ministeriali, e' stata approvata, a voti unanimi, subordinatamente al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione, la riformulazione del nuovo art. 31 rubricato «Centri speciali per la didattica» come di seguito riportato: «1. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, puo' istituire Centri speciali per la didattica, collocati ad un livello interscuola, in relazione alla particolare complessita' organizzativa della didattica derivante dalla presenza diffusa in molteplici strutture delle competenze necessarie a realizzare l'attivita' formativa in determinati ambiti culturali, allo scopo di assicurare le necessarie attivita' di coordinamento dei relativi corsi di studio incardinati in piu' Dipartimenti afferenti a scuole diverse. 2. Le modalita' di organizzazione e funzionamento di tali Centri sono disciplinate in sede di proposta istitutiva sul modello dipartimentale»; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 18 giugno 2013 con la quale, e' stato espresso parere favorevole, a voti unanimi, alla riformulazione del nuovo art. 31 rubricato «Centri speciali per la didattica» previa espunzione dal secondo comma delle parole «sul modello dipartimentale»; Vista la delibera n. 4 del 23 luglio 2013 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato, a voti unanimi, la propria delibera n. 1 del 18 giugno 2013 nel senso di esprimere parere favorevole alla riformulazione del nuovo art. 31 nel testo approvato dal Senato Accademico nell'adunanza del 13 giugno 2013, di cui sopra; Decreta: Art. 1 Lo Statuto dell'Universita' degli studi di Napoli Federico II emanato ai sensi della legge n. 240/2010 con decreto rettorale n. 1660 del 15 maggio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 132 dell'8 giugno 2012, e' modificato come di seguito specificato: sono modificati e/o integrati l'art. 18 comma 1 lett. e) e comma 3, l'art. 20 comma 7, l'art. 23 comma 6, l'art. 26 comma 4, l'art. 28 comma 2, l'art. 29 comma 7, comma 13 lett. a), comma 15 lett. b) e c), comma 18, l'art. 49 comma 1, l'art. 54 comma 1; e' introdotto un nuovo articolo rubricato «Articolo 31- Centri speciali per la didattica» con conseguente rinumerazione degli articoli successivi. Le suddette modifiche e integrazioni dello Statuto sono riportate nell'allegato n. 1 al presente decreto di cui forma parte integrante e sostanziale.