Il Garante  per  la  protezione  dei  dati  personali,  vista  la
delibera adottata il 30 ottobre 2013, ritiene opportuno  avviare  una
procedura di consultazione pubblica sul documento  pure  adottato  in
pari data, relativo ad  uno  «Schema  di  provvedimento  generale  in
materia di chiamate "mute"» pubblicato,  unitamente  alla  menzionata
delibera, sul sito web dell'Autorita' (www.garanteprivacy.it). 
    Obiettivo della consultazione e' quello di acquisire osservazioni
e commenti sull'adeguatezza delle misure ipotizzate e sulle  relative
modalita' attuative nonche' eventuali ulteriori proposte operative  a
cura di tutti i soggetti interessati, anche eventualmente  attraverso
le  associazioni  di  categoria  rappresentative   dei   settori   di
appartenenza quali ad esempio quelle imprenditoriali, dei consumatori
e dei lavoratori. 
    I contributi, cosi' individuati,  dovranno  pervenire,  entro  60
giorni  dalla  pubblicazione  del  presente  avviso  nella   Gazzetta
Ufficiale delle Repubblica italiana, all'indirizzo dell'Autorita'  di
piazza Monte Citorio n. 121 - 00186  Roma,  ovvero  all'indirizzo  di
posta elettronica  chiamatemute@gpdp.it,  indicando  nell'oggetto  il
tema di riferimento. 
    I contributi inviati  dai  partecipanti  alla  consultazione  non
precostituiscono alcun  titolo,  condizione  o  vincolo  rispetto  ad
eventuali successive determinazioni del Garante. 
Informativa (art. 13 del Codice in materia  di  protezione  dei  dati
  personali). 
    I   dati   personali   eventualmente   forniti   facoltativamente
partecipando   alla   consultazione   pubblica   saranno   utilizzati
dall'Autorita' nei  modi  e  nei  limiti  necessari  per  adottare  i
provvedimenti  di  sua   competenza   in   materia,   con   procedure
prevalentemente  informatizzate  e  a  cura  delle  sole  unita'   di
personale od organi interni al riguardo competenti.  Gli  interessati
hanno diritto di esercitare i diritti di cui all'art.  7  del  Codice
(il cui testo e' riportato sul  sito  dell'Autorita'  -  www.gpdp.it)
mediante la suindicata casella di posta elettronica, ovvero presso la
sede del Garante.