IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Visto l'art. 11 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, che demanda a
questo Comitato l'emanazione di direttive per  la  concessione  della
garanzia dello Stato, per la revisione degli strumenti  convenzionali
e, a  decorrere  dall'anno  1994,  per  la  revisione  delle  tariffe
autostradali; 
  Visto l'art. 10 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, che reca, tra
l'altro, ulteriori disposizioni in tema di concessioni  autostradali,
proseguendo nel processo di progressiva privatizzazione del settore; 
  Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei  ministri  in
data  27  gennaio  1994  (Gazzetta  Ufficiale  n.  43/1994)   recante
«Principi sull'erogazione dei servizi pubblici»; 
  Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 15  aprile  1997,
n. 125, emanato di concerto con il Ministro del tesoro, del  bilancio
e della programmazione economica e  relativo  allo  schema  di  piano
economico-finanziario   da   adottare   da   parte   delle   societa'
concessionarie autostradali; 
  Visto il decreto legislativo  5  dicembre  1997,  n.  430,  che  ha
confermato a questo Comitato la funzione di definire le linee guida e
i principi comuni per le amministrazioni che esercitano  funzioni  in
materia di  regolazione  dei  servizi  di  pubblica  utilita',  ferme
restando le competenze delle autorita' di settore; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
dicembre 1998 (Gazzetta Ufficiale n. 26/1999 - supplemento ordinario)
emanato ai sensi dell'art. 2 del decreto-legge  12  maggio  1995,  n.
163, convertito dalla legge 11 luglio 1995, n. 273, e recante «Schema
generale di  riferimento  per  la  predisposizione  della  carta  dei
servizi pubblici del settore trasporti (Carta della mobilita')»; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, che,  all'art.
11, stabilisce ulteriori principi in tema  di  qualita'  dei  servizi
pubblici; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica  amministrazione»,
secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successiva
modificazione ed integrazione, e visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica  di  missione»,
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n.  443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto il decreto-legge 3 ottobre 2006,  n.  262,  convertito  dalla
legge 24  novembre  2006,  n.  286,  e  successiva  modificazione  ed
integrazione, tra le quali, in  particolare,  quelle  introdotte  dal
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio
2010, n. 122, che ha modificato la misura del  canone  annuo  che  il
concessionario deve corrispondere al concedente; 
  Vista la direttiva 30  luglio  2007  emanata  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  di  concerto  con   il   Ministero
dell'economia e  delle  finanze  (Gazzetta  Ufficiale  n.  224/2007),
recante   «Criteri   di   autorizzazione   alle   modificazioni   del
concessionario    autostradale,    derivanti    da     concentrazione
comunitaria»; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e  successiva  modificazione
ed integrazione, concernente «Piano straordinario  contro  le  mafie,
nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» che, tra
l'altro, definisce le sanzioni applicabili in  caso  di  inosservanza
degli obblighi previsti  dalla  legge  stessa,  tra  cui  la  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.  214  (c.d.  «Decreto
Salva Italia»), e recante  «Disposizioni  urgenti  per  la  crescita,
l'equita' e il  consolidamento  dei  conti  pubblici»,  che  ha,  tra
l'altro,  dettato  nuove  disposizioni  in  tema  di   durata   delle
concessioni autostradali; 
  Visto il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (c.d. «Decreto  Cresci
Italia»), convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che,  all'art.
36, comma 6-ter, conferma  le  competenze  di  questo  Comitato,  tra
l'altro,  in  materia  di   atti   convenzionali,   con   particolare
riferimento ai profili di finanza pubblica; 
  Visto il decreto 1° ottobre 2012, n. 341, con il quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha  istituito,  nell'ambito  del
Dipartimento  per  le  infrastrutture,  gli  affari  generali  e   il
personale,   la   struttura   di   vigilanza   sulle   concessionarie
autostradali con il compito di svolgere le funzioni di cui  al  comma
2,  dell'art.  36,  del  decreto-legge  n.   98/2011   e   successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto  il  decreto-legge  21  giugno  2013,  n.   69,   concernente
«Disposizioni urgenti per il rilancio  dell'economia»,  che  all'art.
18, comma 4, prevede che le  risorse  gia'  assegnate  al  «Corridoio
tirrenico meridionale Al2 - Appia e bretella autostradale Cisterna  -
Valmontone» con la delibera di questo Comitato 18 novembre  2010,  n.
88,  sono  indistintamente  utilizzabili  per  i  lotti  in  cui   e'
articolata l'opera e che l'opera,  interamente  messa  a  gara,  puo'
essere realizzata e finanziata  per  lotti  funzionali,  senza  alcun
obbligo  del  concedente  nei   confronti   del   concessionario   al
finanziamento delle tratte non coperte ove nei  tre  anni  successivi
all'aggiudicazione non vengano reperite le risorse necessarie; 
  Vista la delibera 24 aprile 1996,  n.  65  (Gazzetta  Ufficiale  n.
118/1996), recante linee guida per  la  regolazione  dei  servizi  di
pubblica utilita' non gia' diversamente regolamentati ed  in  materia
di determinazione delle tariffe, che ha  previsto  l'istituzione  del
Nucleo di consulenza  per  l'attuazione  delle  linee  guida  per  la
regolazione dei servizi di pubblica  utilita'  (NARS)  presso  questo
Comitato, istituzione poi disposta con delibera 8 maggio 1996, n.  81
(Gazzetta Ufficiale n. 138/1996); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
novembre 2008 e successiva  modificazione  ed  integrazione,  con  il
quale si e' proceduto alla riorganizzazione del NARS, che all'art. 1,
comma 1, prevede che, su richiesta di questo Comitato o dei  Ministri
interessati, lo stesso Nucleo esprima parere in materia tariffaria  e
di regolamentazione economica dei settori di pubblica  utilita',  tra
cui il settore autostradale; 
  Vista la delibera 20 dicembre 1996, n. 319 (Gazzetta  Ufficiale  n.
305/1996),  con  la  quale  viene  definito  lo  schema   regolatorio
complessivo del settore autostradale e in particolare viene  indicata
la metodologia del price-cap quale sistema  di  determinazione  delle
tariffe, nonche' stabilita in  cinque  anni  la  durata  del  periodo
regolatorio; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge  n.  443/2001,  ha
approvato il  1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  che
all'allegato  1  include,  nell'ambito  dei  «Sistemi   stradali   ed
autostradali» del Corridoio plurimodale tirrenico -  nord  Europa,  i
collegamenti «Pontina-A12-Appia» e «Cisterna-Valmontone»; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,
e  deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari   sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 50 (Gazzetta  Ufficiale  n.
151/2005), con la quale questo Comitato, tra l'altro: 
    ha  ritenuto  condivisibili  le  linee  generali   del   progetto
integrato  costituito  dal  «completamento  del  Corridoio  Tirrenico
Meridionale: tratta A12-Formia (Appia)» e dalla «bretella trasversale
Cisterna-Valmontone»,  indicando  la  regione  Lazio  quale  soggetto
aggiudicatore e stabilendo che il  contributo  statale  per  l'intera
opera non potesse superare  la  percentuale  del  40  per  cento  del
relativo costo di costruzione; 
    ha approvato il progetto preliminare del 1°  stralcio  funzionale
del «completamento Corridoio Tirrenico Meridionale: collegamento  A12
(Roma-Fiumicino) -  Appia  (Formia)»  e,  piu'  specificatamente,  la
tratta  «collegamento  A12   (Roma-Civitavecchia)   -   svincolo   di
Sabaudia/Terracina», rinviando al progetto definitivo la  risoluzione
della tematica progettuale del collegamento diretto alla A12; 
    ha approvato il progetto preliminare del «collegamento tra l'area
pontina e l'A2» (denominato Cisterna-Valmontone A2); 
    ha assegnato alla regione Lazio un contributo di 259,6 milioni di
euro, in termini di volume di investimento, per la realizzazione  del
citato 1° stralcio funzionale,  e  un  ulteriore  contributo  di  100
milioni di euro,  in  termini  di  volume  di  investimento,  per  la
realizzazione  del  «collegamento   tra   l'area   pontina   e   l'A2
(Cisterna-Valmontone A2)»; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006,  n.  130  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/2006), con  la  quale  questo  Comitato,  nel  rivisitare  il  1°
Programma  delle  infrastrutture  strategiche,  come   ampliato   con
delibera 18 marzo  2005,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.  207/2005),
all'allegato 2 ha confermato, fra i «Sistemi stradali e autostradali»
del Corridoio plurimodale tirrenico -  nord  Europa,  gli  interventi
«Pontina-A12-Appia» e «Cisterna-Valmontone»; 
  Vista la delibera 15 giugno 2007,  n.  39  (Gazzetta  Ufficiale  n.
197/2007), che detta criteri in materia di regolazione economica  del
settore autostradale; 
  Vista la delibera 20 aprile 2008,  n.  55  (Gazzetta  Ufficiale  n.
189/2008), con la quale questo Comitato, su  proposta  del  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  formulata  richiamando  il
protocollo d'intesa stipulato il 4 marzo 2008 con il presidente della
regione Lazio ed il presidente dell'ANAS, ha  individuato  Autostrade
del Lazio S.p.A.  quale  nuovo  soggetto  aggiudicatore  delle  opere
ricomprese nel «progetto integrato» di cui alla  richiamata  delibera
n. 50/2004; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 88  (Gazzetta  Ufficiale  n.
195/2011 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato: 
    ha approvato il progetto definitivo della tratta  Roma  (Tor  de'
Cenci) - Latina (Borgo  Piave)  e  relative  complanari  e  dell'asse
autostradale Cisterna - Valmontone e delle  relative  opere  connesse
(tangenziale di Labico, asse viario  tra  la  SP  «Aviana»  e  la  SP
«Artena - Cori» e tangenziale di Lariano); 
    ha approvato i  progetti  preliminari  delle  seguenti  ulteriori
opere connesse: tangenziale di Latina, asse  viario  di  collegamento
tra Velletri e la SP Velletri-Cori e miglioramenti  funzionali  delle
viabilita' esistenti (via dei Giardini dallo svincolo di Aprilia  Sud
alla SR Nettunense, via Apriliana tra lo svincolo di Aprilia  Nord  e
la stazione di Campoleone di Latina, e SP Velletri-Cori tra il  nuovo
asse di collegamento con Velletri e la tangenziale di Lariano); 
    ha confermato i  contributi  complessivamente  assegnati  con  la
citata delibera n. 50/2004, allocandoli a favore dell'intero  sistema
autostradale, comprensivo  delle  relative  opere  connesse,  oggetto
della stessa delibera n. 88/2010; 
    ha disposto che il soggetto aggiudicatore, al fine di eseguire in
modo organico  l'intervento,  procedesse  all'indizione  di  un'unica
procedura  ad  evidenza  pubblica   per   l'aggiudicazione   di   una
concessione di costruzione e gestione,  ponendo  a  base  di  gara  i
progetti definitivi e preliminari approvati con la medesima  delibera
n.  88/2010  e,  previa   approvazione   di   questo   Comitato,   la
progettazione  del  «Collegamento  A12  -  Roma  (Tor  de'   Cenci)»,
adeguata, tra l'altro, alle prescrizioni della delibera n. 50/2008; 
    ha stabilito che formassero  oggetto  di  convenzione  la  tratta
«Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave)»  e  le  relative  opere
connesse, nonche' le ulteriori tratte che risultassero coperte  sulla
base di contributi pubblici disponibili e che le restanti  tratte  ed
opere connesse  venissero  inserite  in  convenzione  sulla  base  di
ulteriori contributi pubblici che si fossero resi disponibili, sempre
nel citato limite del 40 per cento del costo dell'opera, entro i  tre
anni successivi alla data di perfezionamento della convenzione, fermo
restando  che,  ove  tale   condizione   non   si   fosse   avverata,
l'aggiudicatario non avrebbe potuto  rivendicare  nei  confronti  del
concedente alcuna pretesa di natura economica; 
    ha  previsto  che  lo  schema  di  convenzione  da  porre   nella
documentazione a base di gara venisse sottoposto a  questo  Comitato,
previo parere del NARS, ed ha altresi' disposto che, in sede di gara,
i   concorrenti   presentassero   il   piano    economico-finanziario
dell'intera opera e il  piano  economico-finanziario  concernente  le
tratte coperte finanziariamente; 
    ha infine disposto che il bando di gara potesse essere pubblicato
solo dopo l'approvazione da parte di  questo  Comitato  del  progetto
definitivo relativo al «Collegamento A12 - Roma (Tor  de'  Cenci)»  e
previa completa definizione di ogni forma di contenzioso in essere; 
  Vista la delibera 3 agosto  2011,  n.  58  (Gazzetta  Ufficiale  n.
3/2012), con la quale, ai sensi dell'art. 176, comma 3,  lettera  e),
del citato decreto legislativo n. 163/2006, come integrato  dall'art.
3 del decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113, questo Comitato: 
    ha approvato l'aggiornamento delle linee  guida  predisposte  dal
Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi  opere
- istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato ai sensi dell'art. 15,
comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma  2,
del decreto legislativo n. 163/2006) - per definire i contenuti degli
accordi  che  il  soggetto  aggiudicatore   di   una   infrastruttura
strategica deve stipulare con gli organi  competenti  in  materia  di
sicurezza, nonche' di prevenzione e repressione della criminalita'; 
    ha stabilito che qualora questo  Comitato  abbia  gia'  proceduto
all'approvazione del progetto preliminare,  ovvero  venga  sottoposto
alla sua approvazione direttamente il progetto  definitivo  ai  sensi
dell'art. 167,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.  163/2006  e
successiva modificazione ed integrazione, la delibera approvativa del
progetto definitivo dovra' contenere  una  clausola  che  impegna  il
soggetto  aggiudicatore  a  stipulare  il  relativo   protocollo   di
legalita'; 
  Vista la delibera 3  agosto  2012,  n.  86,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato il progetto definitivo  della  suddetta  tratta
A12 Roma - Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci) e ha formulato parere
favorevole, con prescrizioni, sullo schema di convenzione; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 136 (Gazzetta  Ufficiale  n.
103/2013),  con  la  quale  questo  Comitato   ha   espresso   parere
sull'allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF)
2012, contenente l'aggiornamento del Programma  delle  infrastrutture
strategiche, che,  nella  tabella  «0»,  nell'ambito  del  «Corridoio
Plurimodale  Tirrenico  Nord   Europa»,   conferma   l'infrastruttura
«Pontina A12 Appia e bretella Cisterna Valmontone»; 
  Vista la delibera 21 marzo  2013,  n.  27  (Gazzetta  Ufficiale  n.
120/2013), con la quale questo Comitato ha integrato la  delibera  n.
39/2007 dettando,  per  le  concessionarie  esistenti  alla  data  di
pubblicazione  della  delibera  stessa,  criteri   e   modalita'   di
aggiornamento quinquennale dei piani economico finanziari; 
  Vista  la  delibera  19  luglio  2013,   n.   30,   in   corso   di
formalizzazione,  con  la  quale  questo  Comitato  ha  approvato  il
documento tecnico intitolato «Integrazione della delibera n.  39/2007
relativa  alla  regolazione  economica  del   settore   autostradale:
requisiti di  solidita'  patrimoniale»,  disponendone  l'applicazione
alle nuove concessioni in relazione alle quali, alla data di adozione
della delibera medesima, non sia stato pubblicato il  bando  di  gara
ovvero, nei casi in cui e' previsto,  non  si  sia  ancora  proceduto
all'invio delle lettere di invito; 
  Vista la nota 24 febbraio 2012, n. 7966, con la quale il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei   trasporti,   con   riferimento   alle
indicazioni di cui al punto 4.1 della citata delibera n. 88/2010,  ha
trasmesso, per l'esame di questo Comitato, previo parere del NARS, lo
schema  di  convenzione  per  l'affidamento  in   concessione   delle
attivita' di progettazione, realizzazione e  gestione  del  Corridoio
intermodale Roma -  Latina  e  collegamento  Cisterna  -  Valmontone,
comprensivo degli allegati, e la relativa relazione istruttoria; 
  Vista la nota 19 luglio 2012, n. 27033, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  richiesto  l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima riunione utile di  questo  Comitato
della  proposta  di  approvazione   del   progetto   definitivo   del
«Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale: Al2-Formia (Appia)  e
bretella trasversale Cisterna-Valmontone», relativamente alla  tratta
A12 Roma-Civitavecchia - Roma (Tor de'  Cenci),  previa  reiterazione
del vincolo preordinato all'esproprio per la parte di  tracciato  tra
la progressiva Km 5+400 e il termine dell'intervento; 
  Viste le note 27 luglio 2012, n. 28132, 31 luglio 2012, n. 28324  e
n. 28335, 1° agosto 2012, n. 11 e n. 28603, con le quali il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   ha   trasmesso   ulteriore
documentazione istruttoria concernente la sopracitata proposta; 
  Vista la nota 23 novembre 2012, n. 41581, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso,  tra  l'altro,  al
Segretario pro-tempore di  questo  Comitato  il  «foglio  condizioni»
relativo all'intervento in approvazione, condiviso e sottoscritto dal
Ministero per i beni e le attivita' culturali; 
  Vista la deliberazione 24 aprile 2013, n. 7, con la quale la  Corte
dei conti ha ricusato il visto e la conseguente  registrazione  della
delibera n. 86/2012; 
  Viste la nota 17 giugno 2013, n. 18681, la nota 2 luglio  2013,  n.
20845 e la  nota  16  luglio  2013,  n.  22677,  con  le  quali,  per
l'intervento sopra citato, il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti ha  trasmesso  l'integrazione  della  precedente  relazione
istruttoria e documentazione aggiornata; 
  Vista la nota 26 luglio 2013, n. 24143, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  richiesto  l'iscrizione
all'ordine del giorno della prima riunione  utile  del  Comitato  del
citato «Completamento corridoio tirrenico meridionale: A12  -  Formia
(Appia) e bretella trasversale Cisterna - Valmontone»; 
  Considerato  che,  ai  sensi  dell'art.  20  del  decreto-legge  29
novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni  dalla  legge  28
gennaio 2009, n. 2, con decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri 5 agosto  2009  l'ing.  Vincenzo  Pozzi  e'  stato  nominato
Commissario straordinario  dell'intervento  «Completamento  Corridoio
Tirrenico Meridionale A12 - Appia e Bretella Autostradale Cisterna  -
Valmontone - Asse autostradale Roma - Latina»; 
  Visto il parere 10 luglio 2013, n. 4, con il quale il  NARS  si  e'
espresso favorevolmente in ordine al citato schema di convenzione,  a
condizione che si tenesse conto di alcune osservazioni, formulate nel
parere stesso; 
  Vista  la  nota  17  luglio  2013,  n.  22861  con  la  quale,  per
l'intervento sopra citato, il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti ha trasmesso lo schema di convenzione e i  piani  economico
finanziari aggiornati, tenendo conto del parere NARS n. 4/2013; 
  Vista la nota 26 luglio 2013, n. 3127, con la quale il Dipartimento
per la programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica
della Presidenza del Consiglio dei ministri ha richiesto un ulteriore
adeguamento del piano economico finanziario a  quanto  osservato  nel
parere NARS n. 4/2013, con particolare riguardo al premio al  rischio
di mercato; 
  Vista la nota 30 luglio 2013, n.  24468,  con  la  quale  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato  che,  qualora  il
premio al rischio di mercato fosse modificato secondo le osservazione
del NARS, il piano economico finanziario non risulterebbe  bancabile,
con possibile pregiudizio al buon esito della gara; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Ritenuto, sulla base delle valutazioni esposte dal Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti nella citata nota del 30 luglio  2013,
di lasciare invariato il premio al  rischio  riportato  nel  suddetto
schema di  convenzione,  che  risulta  comunque  inferiore  al  tetto
fissato dalla richiamata delibera 27/2013; 
  Vista la nota 1° agosto 2013, n. 3227,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
A. delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  1. per quanto concerne l'intero intervento: 
    che l'intervento e' costituito da un  sistema  autostradale,  per
una estesa di circa 100 km, e dalle relative opere connesse, per  una
estesa di circa 56 km, cosi' suddiviso: 
      autostrada A12 - Roma (Tor de' Cenci), autostrada Roma (Tor de'
Cenci) - Latina e autostrada Cisterna - Valmontone; 
      opere connesse costituite da: 
        viabilita' di adduzione e tangenziali, di cui  una  parte  di
nuova realizzazione  (compreso  l'asse  tangenziale  di  Latina  a  4
corsie) e una parte di ampliamento e messa  in  sicurezza  di  strade
esistenti; 
        viabilita' complanare, monodirezionale e monocorsia, all'asse
autostradale Roma (Tor de' Cenci) - Latina, dallo svincolo di Aprilia
sud allo svincolo di Latina; 
    che per l'intero intervento sopra descritto e' indicato un  costo
complessivo di 2/28,7 milioni di euro (al  netto  dell'IVA),  di  cui
594,4 milioni di euro per la tratta Al2-Roma (Tor de' Cenci), 1.468,7
milioni di euro per la tratta Roma (Tor de' Cenci) - Latina  e  665,6
milioni di euro per il collegamento Cisterna-Valmontone; 
    che, rispetto a quanto indicato nella sopra  citata  delibera  n.
88/2010 (punto 1 della presa d'atto), il predetto importo complessivo
sconta un incremento dei lavori a base d'appalto e degli oneri per la
sicurezza (passati  dagli  iniziali  1.882,5  milioni  di  euro  agli
attuali 1.999,2) e una riduzione delle somme a disposizione  (passate
dagli iniziali 846,2 milioni di euro agli attuali 729,4); 
    che, in particolare, la riduzione  della  spesa  per  imprevisti,
nell'ambito delle citate somme a disposizione, si e' resa  necessaria
per  fronteggiare  gli  incrementi  di  costo  relativi   all'attuale
progetto della tratta A12 - Roma (Tor de' Cenci) e  che  il  suddetto
costo complessivo di  2.728,7  milioni  di  euro  include  gli  oneri
derivanti dagli adeguamenti e integrazioni da  introdurre  a  seguito
delle prescrizioni formulate per il progetto in approvazione; 
    che, considerando gli stimati ribassi di gara,  il  citato  costo
complessivo si ridurrebbe a 2.425,4 milioni  di  euro  di  cui  520,1
milioni di euro per il collegamento A12 - Roma Tor de' Cenci, 1.319,0
milioni di euro per la tratta Roma - Latina e 586,3 milioni  di  euro
per il collegamento Cisterna - Valmontone; 
    che, considerando la contribuzione pubblica a fondo perduto nella
misura massima del 40 per cento  del  costo  dell'intero  intervento,
come previsto nella citata  delibera  n.  88/2010,  il  finanziamento
pubblico complessivo potrebbe assumere un  valore  massimo  di  970,2
milioni di euro; 
    che, a rettifica delle risorse pubbliche disponibili di cui  alla
delibera n. 88/2010, all'epoca indicate in 468,4 milioni di  euro  in
termini di volume d'investimenti, le risorse stesse sono stimabili in
468,1 milioni di euro, cosi' articolati: 
      68,5 milioni di euro  quale  contributo  derivante  dai  limiti
d'impegno quindicennali di euro 6,267 milioni di euro, con decorrenza
dall'anno 2005, per i quali la Regione  Lazio  ha  stipulato  con  la
Cassa depositi e prestiti, nel novembre 2006, un  mutuo  dell'importo
di 68,477 milioni di euro, al momento  non  utilizzato  e  totalmente
disponibile; 
      356,3  milioni  di  euro  quale  contributo   derivante   dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali di  23,755  milioni  di
euro (23,755 x 15), con decorrenza dall'anno 2006; 
      43,3  milioni  di  euro  quale   contributo   derivante   dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali  di  2,885  milioni  di
euro (2,885 x 15), con decorrenza dall'anno 2006; 
    che per completare l'ammontare massimo del finanziamento pubblico
relativo all'intero intervento  (970,2  milioni  di  euro)  sarebbero
quindi necessari ulteriori 502,1 milioni di euro; 
    che lo schema di Convenzione prevede: 
      che   oggetto   della   concessione   e'   la    progettazione,
realizzazione e gestione della tratta «A12 - Roma (Tor de'  Cenci)  -
Latina (Borgo Piave)»  e  del  collegamento  Cisterna  -  Valmontone,
nonche'  la  progettazione  e  realizzazione  delle  relative   opere
connesse; 
      che la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento
Cisterna -  Valmontone  e  la  progettazione  e  realizzazione  delle
relative  opere  connesse  e'  condizionata  all'assegnazione   delle
ulteriori risorse pubbliche necessarie, entro il termine di tre  anni
decorrenti dalla data di perfezionamento della convenzione; 
      che l'avverarsi della condizione di  cui  sopra  dovra'  essere
attestato mediante sottoscrizione di uno o piu' atti aggiuntivi  alla
convenzione stessa; 
      che,  ove  l'oggetto  della  concessione  sia   definitivamente
limitato alla tratta «A12 - Roma (Tor  de'  Cenci)  -  Latina  (Borgo
Piave)» e relative  opere  connesse,  il  concessionario  non  potra'
comunque avanzare nei confronti del  concedente  alcuna  pretesa  per
qualsivoglia ragione o titolo; 
    che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   ha
trasmesso con la citata  nota  17  luglio  2013,  n.  22861,  stesura
aggiornata dei due distinti piani  economico-finanziari  da  porre  a
base di gara, di cui: 
      il primo, riferito alle tratte A12 - Roma  (Tor  de'  Cenci)  e
Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave), prevede un  investimento
complessivo di 1.839,1 milioni di  euro,  al  netto  dell'IVA  e  del
citato ribasso d'asta del 15 per cento, e  presuppone  un  contributo
pubblico di 468,1 milioni di euro, di cui 441,5 milioni  di  euro  da
erogare nella fase di costruzione e 26,6 milioni di euro  da  erogare
successivamente; 
      il secondo, riferito all'intera opera, prevede un  investimento
complessivo di 2.425,4 milioni di  euro,  al  netto  dell'IVA  e  dei
citati ribassi d'asta, e presuppone il  massimo  contributo  pubblico
complessivo di 970,2 milioni di euro, di cui 608,8  milioni  di  euro
nella fase di costruzione, pari al 22,1 per cento  dell'investimento,
e 361,4 milioni di euro per il periodo successivo; 
    che i citati piani  economico  finanziari  prevedono  una  durata
della concessione  di  50  anni,  coerente  con  i  limiti  stabiliti
dall'art. 42 del decreto-legge  n.  201/2011,  mentre  lo  schema  di
convenzione, all'art. 4, comma 1, non indica  la  durata,  che  sara'
oggetto di offerta in sede di gara; 
    che non e'  previsto  valore  di  subentro  alla  scadenza  della
concessione; 
    che il WACC nel piano economico-finanziario relativo alla  tratta
A12 - Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave) si attesta su  9,20
per cento, in linea con  quello  applicato  da  altre  concessionarie
autostradali,  mentre  nel  piano  economico   finanziario   riferito
all'intera opera esso assume il valore di 9,33  per  cento  (entrambi
pre-tax); 
    che, secondo lo schema di convenzione, l'aggiornamento tariffario
avviene sulla base della formula del price cap fissata dalla delibera
n. 39/2007; 
    che, nell'ambito di detta formula, i parametri  K  e  X  assumono
valore rispettivamente pari a 0 e a -1,95 per l'intera  durata  della
concessione; 
    che l'art. 21 e l'Allegato  «D»  individuano  gli  indicatori  di
qualita' che riproducono quelli tradizionalmente  adottati,  riferiti
all'indicatore  di  sicurezza  e   allo   stato   strutturale   delle
pavimentazioni; 
    che  l'art.  3.2,   lettera   b)   prevede   l'obbligo   per   il
concessionario di introdurre le modifiche agli indicatori di qualita'
che risultino necessarie ai sensi delle direttive di questo Comitato,
adottate anche in  attuazione  del  citato  art.  21,  comma  3,  del
decreto-legge n. 355/2003 convertito dalla legge n. 47/2004; 
    che  l'allegato  M  allo  schema  di  convenzione  disciplina   i
requisiti di solidita' patrimoniale: 
      ponendo a carico del concessionario l'onere  di  dimostrare  il
rispetto del requisito di solidita' patrimoniale, sulla base dei dati
consuntivi risultanti dall'ultimo bilancio approvato e  sulla  scorta
di apposita formula che fissa il limite minimo che puo' assumere,  al
termine di ciascun esercizio finanziario, il rapporto tra  il  flusso
di cassa operativo di ciascun esercizio disponibile per  il  servizio
del debito, e il servizio del debito stesso; 
      rinviando ad apposita dichiarazione della  Societa'  incaricata
della  revisione  contabile  l'asseverazione  sulla  correttezza  del
relativo computo; 
      delineando  la  procedura  che  il  concedente   deve   seguire
nell'ipotesi che il rapporto risulti inferiore al previsto limite; 
      prevedendo che la procedura possa chiudersi con la pronunzia di
decadenza qualora, entro il termine assegnato, la concessionaria  non
provveda a riequilibrare  il  rapporto  al  livello  minimo  previsto
tramite aumenti di capitale sottoscritti e  versati  da  parte  degli
azionisti o strumenti assimilabili o altri  strumenti  ed  operazioni
idonee a ridurre l'esposizione debitoria; 
  2. per quanto concerne la tratta oggetto di approvazione «Al 2-Roma
(Tor de' Cenci)»: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
    che l'opera e' costituita: 
      da un primo tratto, dalla progressiva Km 0+000 alla progressiva
Km 5+400, che si discosta dal progetto preliminare approvato  con  la
citata delibera n. 50/2004 e per il quale e' richiesta l'approvazione
del progetto definitivo ai sensi dell'articolo n. 167, comma  5,  del
decreto legislativo n. 163/2006; 
      da un secondo tratto, dalla progressiva  Km  5+400  al  termine
dell'intervento, che ripercorre il tracciato del progetto preliminare
approvato e per il quale sono richiesti la reiterazione  del  vincolo
preordinato all'esproprio, ai sensi  dell'art.  165,  comma  7-bis  e
l'approvazione del progetto definitivo ai sensi dell'articolo n.  166
del citato decreto legislativo n. 163/2006; 
    che, rispetto al progetto preliminare, il progetto definitivo  di
tale  secondo   tratto   include   modifiche   minori   relative   al
posizionamento  della  barriera  d'esazione  e  all'eliminazione  del
collegamento con la via Ostiense, nonche' modifiche allo  svincolo  a
livelli sfalsati con l'autostrada Roma - Fiumicino, allo svincolo  su
via Cristoforo Colombo, alla galleria artificiale Quartaccio  e  allo
svincolo d'interconnessione con la successiva tratta autostradale del
Corridoio tirrenico meridionale che inizia a Tor de'  Cenci,  nonche'
al ponte sul fiume Tevere; 
    che le suddette modifiche sono state determinate, in particolare: 
      per lo  svincolo  con  l'autostrada  Roma  -  Fiumicino,  dalla
richiesta di realizzare un collegamento diretto con l'A12,  formulata
con la citata delibera n. 50/2004; 
      per lo svincolo su via Cristoforo Colombo, dalla necessita'  di
ridurre l'ingombro delle rampe, garantendo  comunque  le  manovre  di
scambio con il nuovo asse autostradale; 
      per la galleria artificiale Quartaccio, dalla  nuova  soluzione
altimetrica del citato svincolo su via Cristoforo Colombo; 
      per lo svincolo d'interconnessione  con  la  successiva  tratta
autostradale, dalla necessita' di  adeguare  lo  svincolo  stesso  al
tracciato definitivo della tratta Roma (Tor de' Cenci) - Latina, come
individuato con la richiamata delibera n. 88/2010; 
      per il  ponte  sul  fiume  Tevere,  la  modifica  deriva  dalla
prescrizione n. 41 della citata delibera n. 50/2004; 
    che il vincolo preordinato all'esproprio apposto, con la suddetta
delibera n. 50/2004, sul 1° stralcio  funzionale  del  «Completamento
Corridoio Tirrenico Meridionale: collegamento A12 (Roma -  Fiumicino)
-  Appia  (Formia)»,   e,   piu'   specificatamente,   sulla   tratta
«collegamento  alla  A12  (Roma  -  Civitavecchia)  -   svincolo   di
Sabaudia/Terracina», e' scaduto dal 1° luglio 2010; 
    che con nota 14 giugno 2012, n. 360, Autostrade del Lazio  S.p.A.
ha richiesto al Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  la
reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, facendo  presente
che le aree interessate riguardano il tratto  dal  km  5+400  a  fine
intervento e che la  spesa  per  la  predetta  reiterazione  e'  gia'
inclusa nel quadro economico dell'intero intervento; 
    che,  ai  fini  della  reiterazione  del  suddetto  vincolo,   il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva che: 
      il progetto definitivo e' stato sviluppato coerentemente con il
progetto preliminare approvato con la citata delibera n.  50/2004  e,
pertanto, mantiene inalterata la sua validita' tecnico-ambientale; 
      tale prima reiterazione e' indispensabile perche',  in  assenza
della stessa, le aree  interessate  potrebbero  essere  destinate  ad
altri fini, con eventuale preclusione  o  maggiore  onerosita'  della
realizzazione dell'opera in questione; 
      gli oneri  per  gli  indennizzi  dovuti  ai  proprietari  degli
immobili gravati dal vincolo, per un importo stimato pari a 6 milioni
di euro, sono appostati alla voce  «imprevisti,  danni  a  culture  e
soprassuolo»   del   quadro    economico    complessivo    aggiornato
dell'intervento; 
    che il 19 novembre 2011 e' stato  pubblicato,  sui  quotidiani  a
diffusione nazionale e regionale «La Repubblica» e «Il Tempo»  e  sui
siti internet di' Autostrade del  Lazio  S.p.A.  e  di  ANAS  S.p.A.,
l'avviso di avvio  del  procedimento  di  dichiarazione  di  pubblica
utilita'; 
    che con note 22 novembre 2011, n. 433, e  29  novembre  2011,  n.
444,  Autostrade   del   Lazio   S.p.A.   ha   trasmesso,   ai   fini
dell'approvazione ai sensi degli articoli 166 e  167,  comma  5,  del
citato  decreto  legislativo  n.  163/2006,  il  progetto  definitivo
dell'opera in esame e lo  studio  d'impatto  ambientale  relativo  al
citato primo tratto, dal km 0+000 al  km  5+400,  rispettivamente  al
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e   alle   altre
Amministrazioni e Enti interessati; 
    che in data 7  febbraio  2012  si  e'  tenuta  la  Conferenza  di
servizi, a seguito della quale sono stati formulati  i  pareri  delle
varie  Amministrazioni  interessate  e  degli  enti   gestori   delle
interferenze; 
    che, in particolare, durante la Conferenza di servizi  e'  emersa
la necessita' di approfondimenti circa la soluzione progettuale dello
svincolo  d'interconnessione  con  l'A12,  che  contrastava  con   la
pianificazione territoriale del Comune di Fiumicino; 
    che il soggetto aggiudicatore ha  provveduto  a  perfezionare  la
soluzione progettuale,  interessando  una  fascia  di  territorio  di
minore ampiezza  e  rimanendo  comunque  all'interno  delle  aree  di
esproprio gia' oggetto di avviso al pubblico  e  che  tale  soluzione
progettuale e' stata condivisa dal predetto Comune di Fiumicino; 
    che  con  nota  11  giugno  2012,  n.  12420,   il   Dipartimento
programmazione e attuazione urbanistica di Roma Capitale ha formulato
parere favorevole sul progetto definitivo in  esame,  subordinato  al
recepimento di prescrizioni da assolvere in  «fase  di  progettazione
esecutiva e comunque prima dell'inizio dei lavori»; 
    che, con decreto 11 giugno 2012,  n.  218,  il  Presidente  della
Regione Lazio ha  autorizzato,  formulando  prescrizioni,  il  citato
soggetto aggiudicatore a realizzare il  collegamento  A12  -  Pontina
(Tor de' Cenci),  relativamente  alla  tratta  ricadente  all'interno
della Riserva naturale di Decima Malafede, in deroga alle  misure  di
salvaguardia ai sensi dell'art. 8, comma 9, della legge  regionale  6
ottobre 1997, n. 29, e s.m.i,  recante  «Norme  in  materia  di  aree
naturali protette regionali»; 
    che, con parere unico 13 giugno 2012, n. 261389, la Regione Lazio
-Dipartimento   istituzionale   territorio,   ha   espresso    parere
favorevole, con prescrizioni,  sul  progetto  definitivo  dell'intero
intervento in esame, sui relativi aspetti geologici, paesaggistici  e
urbanistici e sulla compatibilita' ambientale; 
    che con decreto 20 giugno  2012,  n.  231,  il  Presidente  della
Regione Lazio ha espresso il  consenso  alla  localizzazione  per  la
tratta dal km 0+000 al km 5+400 ai sensi dell'art. 167, comma 5,  del
decreto legislativo n. 163/2006, e il proprio parere favorevole  alla
reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio; 
    che con nota 20 giugno 2012, n. 376, il  soggetto  aggiudicatore,
rilevata la mancata formulazione del parere  della  Riserva  naturale
statale del litorale romano  entro  60  giorni  dalla  richiesta,  ha
comunicato che il parere stesso si intendeva espresso favorevolmente,
come previsto dal  decreto  dell'allora  Ministero  dell'ambiente  29
marzo 1996, istitutivo della Riserva medesima; 
    che,  con  nota  18  luglio  2012,   n.   17390,   il   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  ha  trasmesso
il parere  favorevole,  con  prescrizioni  e  raccomandazioni,  della
Commissione VIA in merito alla compatibilita' ambientale del progetto
definitivo del tratto dall'interconnessione con la A12 al km 5+400  e
all'ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni dettate in
sede di approvazione del progetto preliminare per il  tratto  dal  km
5+400 a fine intervento; 
    che, con nota 1° agosto 2012, n. 21648, il Ministero per i beni e
le attivita' culturali ha trasmesso il parere relativo al progetto in
esame, dalla interconnessione con la A12  a  Roma  (Tor  de'  Cenci),
esprimendosi   favorevolmente,   con   prescrizioni,   sul   progetto
definitivo del primo tratto fino al Km 5+400; 
    che, con riferimento alla verifica di ottemperanza  del  progetto
definitivo del secondo tratto, dal Km 5+400 a Roma (Tor  de'  Cenci),
alle prescrizioni dettate in occasione dell'approvazione del relativo
progetto preliminare, detto Ministero con la succitata nota prescrive
che: 
      siano ottemperate,  in  sede  di  progettazione  esecutiva,  le
prescrizioni dettate dal Ministero medesimo, ed elencate  nel  parere
tecnico della Direzione generale per il  paesaggio,  le  belle  arti,
l'architettura e l'arte contemporanea, parte  integrante  del  citato
parere ministeriale; 
      i  relativi  elaborati   progettuali   di   recepimento   siano
sottoposti alla valutazione delle strutture competenti del Ministero,
prima della approvazione del progetto esecutivo; 
    che il progetto  definitivo  e'  corredato  dalla  relazione  del
progettista relativa alla rispondenza alle prescrizioni impartite  in
sede  di  approvazione  del  progetto  preliminare,   nonche'   dalla
documentazione  sul  piano  particellare  degli  espropri   e   sulla
risoluzione delle interferenze; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  le
prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede  di  approvazione
del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato o  parziale
recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      che il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' Autostrade del
Lazio S.p.A.; 
      che la modalita' prevista per l'affidamento dell'intervento  e'
la concessione; 
      che, come risulta dalla scheda ex delibera n. 63/2003  relativa
al collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci), sono previsti 8 mesi  per
le procedure di affidamento, 63 mesi per la realizzazione delle opere
e 1 mese per la messa in esercizio; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      che il costo complessivo  del  progetto  di  cui  e'  richiesta
l'approvazione e' pari a 594,4 milioni di euro (al netto  dell'IVA  e
dei ribassi d'asta stimati), di cui 491,4 milioni di euro per  lavori
a base d'appalto e oneri per la sicurezza non soggetti  a  ribasso  e
103 milioni di euro per somme a disposizione; 
      che l'incremento  di  costo  rispetto  al  precedente  progetto
preliminare (pari a 95,7 milioni di euro) deriva dall'approfondimento
progettuale, con estensione di alcuni viadotti, inserimento di  altri
viadotti su rampe di svincolo e di  opere  secondarie  di  ricucitura
della viabilita', dall'incremento delle opere di mitigazione e  delle
opere a  verde,  dai  costi  di  acquisizione  delle  relative  aree,
dall'incremento di numero e  dimensioni  dei  sottopassi  faunistici,
nonche' dal costo delle prescrizioni; 
      che il finanziamento dell'intervento e' previsto a  valere  sul
contributo pubblico disponibile e sulle ulteriori risorse che saranno
apportate dal concessionario; 
      che l'Unita' tecnica finanza di progetto  ha  rilevato  che  il
contributo pubblico disponibile per la tratta A12  -  Roma  (Tor  de'
Cenci) - Latina (Borgo  Piave)  (468,1  milioni  di  euro),  comunque
inferiore alla percentuale massima del 40 per cento sopra richiamata,
e' in linea con le esigenze di equilibrio  economico-finanziario  del
progetto delle medesime tratte e che il Tasso interno  di  rendimento
e' pari a circa il 7,7 per cento, valore leggermente  inferiore  alla
media riscontrabile in operazioni similari  pur  considerando  che  i
valori della domanda di traffico potrebbero essere ottimistici; 
B. delle osservazioni formulate dalla Corte  dei  conti  in  sede  di
controllo  della  delibera  n.  86/2012  citata  in  premessa  e   in
particolare: 
    che l'Ufficio di controllo ha trasmesso, con nota n. 7385 del  18
marzo 2013, osservazioni inerenti la delibera di cui sopra; 
    che la risposta alle suddette osservazioni, formulata con nota  8
aprile 2013, n. 1644, del Dipartimento per  la  programmazione  e  il
coordinamento della politica economica (DIPE)  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, non e' stata ritenuta  adeguata  a  fugare  i
dubbi circa  la  legittimita'  della  delibera  in  questione  e  che
pertanto la predetta  delibera  e'  stata  deferita  all'esame  della
Sezione centrale del controllo di legittimita' sugli atti del Governo
e delle Amministrazioni dello Stato; 
    che con la deliberazione n.  7,  adottata  nell'adunanza  del  24
aprile  2013,  la  predetta  Sezione  ha  ricusato  il  visto  e   la
conseguente registrazione della delibera, sulla base  delle  seguenti
considerazioni: 
      la quota di risorse (68,477 milioni di euro) assegnate a favore
della tratta Cisterna  -  Valmontone  in  sede  di  approvazione  del
progetto preliminare e gia' oggetto di mutuo con la Cassa depositi  e
prestiti e l'ulteriore quota (43,275 milioni di euro)  assegnata  con
decreto interministeriale alla medesima  tratta  non  possono  essere
poste a copertura di un piano economico-finanziario  inclusivo  delle
sole tratte A12 Roma Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci) e Roma (Tor
de' Cenci) - Latina Nord; 
      non e' stata preventivamente dettata una  regolazione  generale
della  disciplina  dei  requisiti  di  solidita'  patrimoniale  delle
concessionarie autostradali; 
      non e' stata  prevista  apposita  prescrizione  che  disponesse
l'obbligo,   prima   della   gara,    di    aggiornare    il    piano
economico-finanziario a  seguito  della  sostituzione  della  formula
tariffaria semplificata con quella del price-cap; 
C. che quindi il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  ha
trasmesso  una   nuova   relazione   istruttoria,   argomentando   in
particolare: 
    che l'entrata in vigore del richiamato  art.  18,  comma  4,  del
decreto-legge n. 69/2013 rende le risorse assegnate  a  favore  della
tratta Cisterna - Valmontone indistintamente utilizzabili per i  vari
lotti dell'intervento complessivo, consentendo di superare  il  primo
rilievo mosso dalla Corte dei conti, 
    relativamente  al  secondo  rilievo,   concernente   la   mancata
regolamentazione  dei  requisiti  di  solidita'  patrimoniale   delle
concessionarie autostradali, che questo Comitato ha  provveduto  alla
medesima con la richiamata delibera n. 30/2013, 
  e, relativamente al terzo rilievo, inviando nuovi  piani  economico
finanziari,  con  dinamica  tariffaria  regolata  dalla  formula  del
price-cap, relativi: 
    all'intero tracciato «Roma (Tor de' Cenci) - Latina,  Cisterna  -
Valmontone, collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci)»; 
    alla sola tratta «Roma (Tor de' Cenci) -  Latina  e  collegamento
A12 - Roma (Tor de' Cenci)»; 
D. della proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
che, in particolare, prevede di: 
    reiterare  il  vincolo  preordinato   all'esproprio,   ai   sensi
dell'art. 165, comma 7-bis, del d.lgs. 163/2006, sulle aree  e  sugli
immobili relativi al «Collegamento A12 (Roma - Civitavecchia) -  Roma
(Tor de' Cenci), dal km 5+400 a Roma (Tor de' Cenci), apposto con  la
delibera n. 50/2004, a decorrere dalla data  di  pubblicazione  della
presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; 
    approvare, ai sensi degli articoli 166 e 167, comma 5, del citato
d.lgs. n. 163/2006, il progetto definitivo relativo alla  tratta  A12
(Roma - Civitavecchia) -  Roma  (Tor  de'  Cenci)  del  Completamento
corridoio tirrenico meridionale A12 - Appia e  bretella  autostradale
Cisterna  -  Valmontone,  per  la   parte   di   tracciato   istruita
direttamente a livello di progetto definitivo; 
    valutare lo schema di convenzione e i connessi piani economici  e
finanziari relativi all'intervento completo e al lotto funzionale A12
(Roma - Civitavecchia) - Latina Nord e opere connesse; 
    prendere  atto  della  conclusione  dei  contenzioni  in  essere,
individuati  dalla  richiamata  delibera  n.  88/2010  e  decisi  con
sentenza n. 1225/2013, depositata il 28 febbraio 2013, con  la  quale
il Consiglio di Stato ha respinto le impugnative, rilevando, nel caso
di Consorzio 2050 (per la riforma della sentenza del TAR del Lazio n.
3216/2012), il difetto di interesse e, nel  caso  di  ARCEA  (per  la
riforma della sentenza del TAR del Lazio n. 3319/2012), la tardivita'
del ricorso originario avverso la citata delibera n. 55/2008; 
    prendere atto, in coerenza con le indicazioni del citato art.  18
del decreto-legge n. 69/2013, che  le  somme  sinora  stanziate  sono
destinate alla copertura integrale del finanziamento  pubblico  della
tratta funzionale Al2 (Roma-Civitavecchia)  -  Latina  Nord  e  opere
connesse; 
 
                              Delibera: 
 
1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio apposto con  la
delibera n. 50/2004. 
  1.1 Ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n.
163/2006, e' reiterato, a decorrere dalla data di pubblicazione della
presente delibera in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il
vincolo  preordinato  all'esproprio  sulle  aree  e  sugli   immobili
relativi al «Collegamento A12 (Roma-Civitavecchia) -  Roma  (Tor  de'
Cenci), dal km 5+400 a Roma (Tor de' Cenci), apposto con la  delibera
n. 50/2004. 
  1.2 Gli eventuali oneri per gli  indennizzi  dovuti  a  favore  dei
proprietari degli immobili gravati dal vincolo  saranno  fronteggiati
dal soggetto aggiudicatore con mezzi propri. 
2. Approvazione progetto definitivo. 
  2.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166  e,  limitatamente  al
tratto tra le progressive Km 0+000 e Km 5+400, dell'art.  167,  comma
5, del decreto  legislativo  n.  163/2006,  nonche'  ai  sensi  degli
articoli 10 e 12 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.
327/2001, e successive modificazioni ed integrazioni,  e'  approvato,
con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al  successivo  punto
2.6,  anche  ai   fini   della   compatibilita'   ambientale,   della
localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto
definitivo   dell'intervento   «Completamento   corridoio   tirrenico
meridionale A12-Appia e  bretella  autostradale  Cisterna-Valmontone:
tratto A12 Roma-Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci)». 
  2.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione
di tutte le opere, prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto
approvato al precedente punto 2.1. 
  2.3  Il  limite  di  spesa  dell'intero  intervento  «Completamento
corridoio tirrenico meridionale A12 - Appia e  bretella  autostradale
Cisterna-Valmontone» e' quantificato in 2.728,7 milioni di  euro  (al
netto dell'IVA); 
  2.4 Il costo dell'intervento della sola tratta A12 - Roma (Tor  de'
Cenci), di cui al precedente  punto  2.1  e'  quantificato  in  594,4
milioni di euro (al netto di IVA),  come  indicato  nella  precedente
presa d'atto. 
  2.5 La copertura finanziaria dell'intervento di cui al citato punto
2.1  e'  assicurata  nell'ambito  del  piano  economico   finanziario
riferito alle tratte Al2 - Roma (Tor  de'  Cenci)  e  Roma  (Tor  de'
Cenci) - Latina (Borgo Piave) di cui alla  precedente  presa  d'atto,
con un contributo pubblico di 468,1 milioni di euro. 
  2.6 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del  progetto
sono riportate nella prima parte dell'allegato  1,  che  forma  parte
integrante della presente delibera, mentre  le  raccomandazioni  sono
riportate nella seconda parte del suddetto allegato 1. L'ottemperanza
alle predette prescrizioni  e  raccomandazioni  non  potra'  comunque
comportare ulteriori  incrementi  del  limite  di  spesa  di  cui  al
precedente punto 2.3. 
  2.7  Ai  fini  dell'ottemperanza  delle  prescrizioni  dettate  dal
Ministero per i beni e le attivita' culturali,  elencate  nel  parere
tecnico della Direzione generale per il  paesaggio,  le  belle  arti,
l'architettura e l'arte contemporanea, parte  integrante  del  parere
del citato Ministero e parimenti incluse nell'allegato 1, i  relativi
elaborati  progettuali   di   recepimento   dovranno,   prima   della
approvazione  del  progetto   esecutivo,   essere   sottoposti   alla
valutazione delle strutture competenti del Ministero medesimo. 
  2.8 E' altresi' approvato, ai sensi dell'art.  170,  comma  4,  del
decreto  legislativo  n.  163/2006,  e  successiva  modificazione  ed
integrazione, il programma di' risoluzione delle interferenze, i  cui
elaborati   progettuali   sono   individuati   nella   prima    parte
dell'allegato 2, che  costituisce  parte  integrante  della  presente
delibera. 
  2.9 L'elenco degli elaborati relativi agli  espropri  e'  riportato
nella seconda parte del suddetto allegato 2. 
3. Schema di convenzione. 
  E' formulato parere favorevole in merito allo schema di convenzione
specificato nella precedente «presa d'atto» a condizione che  formino
oggetto della convenzione stessa le  sole  tratte  per  le  quali  e'
disponibile la copertura finanziaria, nel presupposto  che  lo  Stato
non assume nessun obbligo di finanziamento delle  tratte  attualmente
non  coperte  finanziariamente,  e  vengano  recepite   le   seguenti
prescrizioni: 
    gli allegati D e O  devono  essere  integrati  coerentemente  con
quanto riportato nel parere del NARS n. 4/2013; 
    l'allegato M, relativo ai requisiti  di  solidita'  patrimoniale,
deve essere sostituito con l'allegato alla delibera n. 30/2013. 
  3.2 I Ministeri competenti alla approvazione della convenzione  che
verra' sottoscritta tra le parti in  esito  alla  procedura  di  gara
dovranno verificare l'esatto recepimento delle  prescrizioni  di  cui
sopra. 
  3.3 L'aggiudicatario resta obbligato a realizzare  le  altre  opere
per le quali, entro tre anni  dalla  data  di  perfezionamento  della
suddetta convenzione, si  rendano  disponibili  ulteriori  contributi
pubblici, sempre nel limite  massimo  del  40  per  cento  del  costo
ribassato dell'opera. Dette opere verranno  inserite  in  convenzione
tramite la stipula  di  appositi  atti  aggiuntivi  alla  convenzione
medesima, redatti alle stesse condizioni offerte in sede di gara. 
4. Disposizioni finali. 
  4.1 Il concedente potra' procedere con  l'invio  delle  lettere  di
invito alla gara previa acquisizione  dell'impegno  vincolante  della
Regione  Lazio  ad  assumere  a  proprio   carico   qualunque   onere
eventualmente derivante da contenzioso relativo all'opera in  oggetto
per il quale si sia fatto ricorso a procedure arbitrali. 
  4.2 Gli enti  competenti  dovranno  adottare  ogni  misura  atta  a
conseguire lo  scioglimento  di  ARCEA  S.p.A.  e  la  sua  messa  in
liquidazione. Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
riferira' in merito a questo Comitato entro 90 giorni dalla  data  di
pubblicazione della presente delibera. 
  4.3 Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  dovra'
trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento
per la programmazione e il coordinamento  della  politica  economica,
entro 30 giorni  dalla  pubblicazione  in  Gazzetta  Ufficiale  della
presente delibera, i quadri economici delle singole tratte Roma  (Tor
de' Cenci) -  Latina  e  Cisterna  -  Valmontone,  comprensive  delle
relative opere connesse. 
  4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 
  Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori
previsti nel citato progetto, a  fornire  assicurazioni  al  predetto
Ministero sull'avvenuto recepimento, nel  progetto  esecutivo,  delle
prescrizioni riportate nel menzionato allegato; il  citato  Ministero
procedera', a sua  volta,  a  dare  comunicazione  al  riguardo  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri -  DIPE.  Resta  fermo  che  la
Commissione  VIA  procedera'  a  effettuare  le  verifiche  ai  sensi
dell'art. 185 del richiamato decreto legislativo n. 163/2006. 
  4.5 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  4.6 Il soggetto aggiudicatore avra' l'obbligo di stipulare apposito
protocollo con la Prefettura competente -  UTG  e  il  concessionario
individuato all'esito della gara, inteso a recepire  le  linee  guida
per i controlli antimafia approvate con  la  richiamata  delibera  n.
58/2011. 
  4.7 Il soggetto aggiudicatore dovra' provvedere,  entro  30  giorni
dalla data di  pubblicazione  della  presente  delibera  in  Gazzetta
Ufficiale, a richiedere il CUP definitivo per l'intervento di cui  al
precedente punto 2.1, che  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e  contabile  riguardante  l'intervento
stesso. 
  4.8 La presente delibera sostituisce  la  sopracitata  delibera  n.
86/2012, che non avra' quindi ulteriore corso. 
    Roma, 2 agosto 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 
 
 
Il Segretario delegato: Girlanda 

Registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 10, Economia e finanze, foglio n. 36