IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto-legge 23 dicembre 2003, n.  347,  recante  "Misure
urgenti per la ristrutturazione  industriale  di  grandi  imprese  in
stato di insolvenza", convertito con  modificazioni  dalla  legge  18
febbraio 2004, n.  39  e  successive  modifiche  e  integrazioni  (di
seguito decreto legge 347/03); 
  Visti in particolare gli articoli 1 e 2 del suddetto decreto-legge; 
  Visto il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico in  data  10
aprile 2013,  dal  titolo  "Regolamento  recante  determinazione  dei
requisiti  di  professionalita'  ed   onorabilita'   dei   commissari
giudiziali  e  straordinari  delle   procedure   di   amministrazione
straordinaria delle grandi imprese in crisi, ai sensi  dell'art.  39,
comma 1, del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270"; 
  Vista l'istanza depositata in data 6 dicembre 2013,  in  virtu'  di
decreto in data 5 dicembre 2013 della Congregazione per gli  Istituti
di Vita Consacrata e le Societa' di Vita Apostolica, con la quale  il
Prof. Profiti, nominato Delegato Vicario del  commissario  Apostolico
con decreto in  data  14  novembre  2013,  chiede  l'ammissione  alla
Procedura di  amministrazione  straordinaria,  ai  sensi  e  per  gli
effetti del sopra citato decreto, della Congregazione  Ancelle  della
Divina Provvidenza (di seguito Congregazione), sedente  in  Bisceglie
alla via Bovio 78, cf. 83000570727; 
  Esaminata la predetta istanza ed i relativi allegati; 
  Rilevato che la Congregazione e' un ente ecclesiastico  di  diritto
pontificio riconosciuto dallo Stato italiano come persona giuridica; 
  Rilevato  che,  come  illustrato  nella  citata  istanza  e   nella
documentazione ad essa allegata, sussistono i requisiti  dimensionali
di cui all'art. 1 del decreto-legge 347/03, ai  fini  dell'ammissione
della Congregazione alla procedura di amministrazione  straordinaria,
atteso che sia il numero degli occupati che l'indebitamento risultano
superiori ai limiti di legge; 
  Rilevato che - ferme  le  verifiche  di  competenza  del  Tribunale
fallimentare - la Congregazione dichiara nell'istanza di trovarsi  in
uno stato di insolvenza, non essendo in grado di adempiere le proprie
obbligazioni,  a  causa   dell'andamento   costante   delle   perdite
dell'Ente, nonche'  dello  squilibrio  tra  attivo  e  passivo,  come
risultante dal piano  presentato  nell'ambito  del  procedimento  per
concordato preventivo; 
  Ritenuta  l'urgenza  di  provvedere  attesa  la  attivita'   svolta
dall'Ente e la necessita' di garantire le prestazioni sanitarie dallo
stesso svolte; 
  Ritenuto di nominare l'avv. Bartolomeo Cozzoli,  nato  a  Bisceglie
(BAT), in considerazione della specifica professionalita'; 
  Considerato che il predetto professionista risponde ai requisiti di
cui al decreto ministeriale 10 aprile 2013 sopra citato; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Ferma l'esclusione dei beni e  rapporti  direttamente  destinati  e
relativi all'attivita' di religione e culto, la Congregazione Ancelle
della Divina Provvidenza e' ammessa alla procedura di amministrazione
straordinaria, a  norma  dell'art.  2,  comma  2,  del  decreto-legge
347/03.