IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e  lo  sviluppo  del  Paese,  siano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001, prevedendo in  particolare  che  le  opere  medesime  siano
comprese in Intese Generali Quadro tra il  Governo  ed  ogni  singola
Regione o Provincia autonoma al fine del  congiunto  coordinamento  e
della realizzazione degli interventi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327, e s.m.i., recante il testo unico delle disposizioni  legislative
e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve essere  dotato  di  un  «Codice  unico  di
progetto» (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163  «Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» (da ora in avanti
«codice dei contratti pubblici») e s.m.i., e visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.  163,  che  attribuisce  al  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  la  responsabilita'  dell'istruttoria
sulle  infrastrutture  strategiche,  anche  avvalendosi  di  apposita
«Struttura  tecnica  di  missione»,  alla  quale  e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
    l'art. 38, commi 3 e 4, dell'Allegato XXI,  che  prevede  che  il
progetto possa essere sottoposto alla approvazione di questo Comitato
a condizione che l'esito delle indagini  archeologiche  in  corso  di
svolgimento, da formalizzare nella  relazione  di  cui  all'art.  96,
comma  2,  consenta   la   localizzazione   dell'opera   o   comporti
prescrizioni che permettano di individuarne un'idonea localizzazione; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m.i., che reca un  piano
straordinario contro la mafia, nonche' delega al Governo  in  materia
di normativa antimafia e che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di inosservanza  degli  obblighi  previsti  dalla
legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli  strumenti
di pagamento e visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159,
emanato in attuazione dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato  art.  1  della
legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle  infrastrutture
strategiche, che all'allegato 1 include,  nell'ambito  dei  «Corridoi
trasversali  e  Dorsale  appenninica»,  tra  i  sistemi  stradali  ed
autostradali, l'infrastruttura «Rieti - L'Aquila - Navelli»,  di  cui
fa parte l'intervento in approvazione; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
1° Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 27  marzo  2008,  n.  28,  con  la  quale  questo
Comitato  ha  assegnato  ad  Anas  S.p.A.,   per   la   realizzazione
dell'intervento «S.S. 17 dell'Appennino abruzzese ed appulo-sannitico
- Tronco Antrodoco - Navelli: variante sud all'abitato di L'Aquila  -
Raccordo tra la strada consortile  Mausonia  e  la  S.S.  17  ter  2°
lotto», altro intervento  dell'infrastruttura  «Rieti  -  L'Aquila  -
Navelli», contributi  quindicennali  suscettibili  di  sviluppare  un
volume di investimenti di 10,832 milioni di euro; 
  Vista la delibera 22 dicembre 2012, n. 136 (G.U. n. 103/2013),  con
la quale questo Comitato ha  espresso  parere  favorevole,  ai  sensi
dell'art. 1 della legge n. 443/2001 e s.m.i., in ordine al  Programma
delle   infrastrutture   strategiche   di   cui   al   10°   Allegato
infrastrutture al Documento di economia e  finanza  (DEF)  2012,  che
include, nella «tabella 0 Programma infrastrutture  strategiche»,  la
infrastruttura «Rieti - L'Aquila -  Navelli  (Strada)»,  comprendente
l'intervento «Adeguamento S.S. 260 Picente lotto 4 dallo svincolo  di
Manara allo svincolo di Cavallari»; 
  Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto  con
il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e  dei
trasporti il 14 marzo 2003, e s.m.i., con il quale - in relazione  al
disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n.  190/2002,
ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006 - e' stato
costituito il «Comitato  di  coordinamento  per  l'alta  sorveglianza
delle grandi opere»; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere espone  le  linee  guida  varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 12 luglio 2013, n. 22191, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
della  proposta  di  approvazione  del  progetto   definitivo   della
«infrastruttura dorsale interna Rieti - L'Aquila - Navelli - S.S. 260
Picente lotto 4 dallo svincolo di Marana allo svincolo di Cavallari -
Adeguamento alla sezione  C2  del  decreto  ministeriale  5  novembre
2011»; 
  Viste le note 10 luglio 2013, n. 21958, 16 luglio 2013,  n.  22651,
16 luglio 2013, n. 22699 e 18 luglio 2013, n. 22965, con le quali  il
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la
documentazione istruttoria concernente la proposta di cui sopra; 
  Considerato che l'opera e' inclusa  nella  Intesa  generale  quadro
sottoscritta in data 20 dicembre 2002, tra i corridoi  trasversali  e
dorsale appenninica, nell'ambito della «sistemazione della  S.S.  260
Alto Aterno (tratto L'Aquila - Montereale  -  Amatrice),  della  S.S.
Subequana  e  completamento   della   diramazione   dell'asse   sulla
direttrice Rieti - Avezzano - Sora»; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 19 luglio 2013, n. 3059,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le  prescrizioni  da
riportare nella presente delibera; 
  SU proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
1. delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
sotto l'aspetto tecnico - procedurale: 
  che l'intervento oggetto della presente approvazione fa parte della
infrastruttura stradale strategica di comunicazione «Rieti - L'Aquila
- Navelli», che connette l'area dell'Aquila con Rieti e Ascoli, ed e'
gestito dalla Provincia di Rieti nel  tratto  in  territorio  laziale
(tronco innesto S.S. 4 - confine regionale)  e  da  Anas  S.p.A.  nel
tratto in territorio abruzzese (tronco confine  regionale  -  innesto
S.S. 80); 
  che, nell'ambito dell'infrastruttura «Rieti - L'Aquila -  Navelli»,
l'intervento concerne il potenziamento viario  della  esistente  S.S.
260 Picente, tronco confine regionale - innesto  S.S.  80,  lotto  4,
compreso tra gli svincoli di Marana e di  Cavallari,  nel  territorio
dei comuni di Montereale e Capitignano, nella provincia  dell'Aquila,
e si estende per circa 6,5 km; 
  che i principali obiettivi del progetto in esame sono: 
    riduzione dei tempi di percorrenza con  rettifiche  di  tracciato
allo scopo di attenuare  la  tortuosita'  della  strada  esistente  e
migliorarne l'altimetria; 
    aumento  della  sicurezza  sia  in  condizioni  normali  che   in
condizioni invernali; 
    risoluzione  delle  attuali  criticita'  di  traffico  nei  punti
singolari; 
    eliminazione di specifiche criticita'; 
    realizzazione dell'ammodernamento tecnologico  dei  materiali  di
pavimentazione e di segnaletica; 
    migliore inserimento  ambientale  dell'intervento  con  soluzioni
rispettose del territorio, sottoposto a vincolo idrogeologico; 
  che il citato potenziamento sara' ottenuto mediante adeguamento  di
tratti di viabilita' esistente o mediante realizzazione di tratti  in
nuova  sede   in   sostituzione   di   tratti   esistenti,   con   le
caratteristiche  di  strada  C2  «extraurbana»  di  cui  al   decreto
ministeriale 5 novembre 2001; 
  che sono compresi nel progetto anche il «collegamento con  la  S.S.
260» per l'accesso all'abitato di Montereale (535 m di strada tipo C2
in deroga alla norma per  la  pendenza,  poi  destinati  a  diventare
strada urbana di tipo F1  alla  conclusione  della  realizzazione  di
tutti i  6  lotti  dell'adeguamento  della  S.S.  260  in  territorio
abruzzese) e tutta la viabilita' complementare di collegamento con la
viabilita' locale  (circa  1.500  m  di  viabilita'  comprendente  lo
«svincolo/rotatoria Marana sud», l'«uscita Marana nord», lo «svincolo
per Casale d'Abruzzo», la «rotatoria Casa  Frantoni»,  la  «rotatoria
Piedicolle sud», la «intersezione con la S.P. 106», la  «intersezione
per Busci» sul «collegamento con la S.S. 260»); 
  che il tracciato principale dell'intervento in  esame  puo'  essere
suddiviso nelle seguenti tipologie stradali: 
    adeguamento di sede esistente (2.000 m); 
    nuova sede (3.100 m); 
    viadotti (270 m); 
    galleria (1.134 m); 
  che per la realizzazione sono stati  individuati  4  macro  settori
operativi (A. Adeguamenti e costruzione nuove sedi stradali a sud  di
Marana, B. Galleria di Marana, C. Viadotto «Mogliette» sull'Aterno  e
D. Piani stradali  di  raccordo)  e  sono  state  previste  tre  fasi
operative; 
  che negli anni 2009-2010 il progetto definitivo dell'intervento  e'
stato sottoposto ad approvazione ai sensi delle procedure ordinarie e
in particolare che: 
    in  data  1°  aprile  2009  e'  stata  avviata  la  procedura  di
valutazione dell'impatto ambientale e il progetto e' stato  trasmesso
da Anas S.p.A. alle amministrazioni interessate; 
    in data 14 ottobre 2009 la Regione  Abruzzo  -  Direzione  affari
della    Presidenza,    politiche    legislative    e    comunitarie,
programmazione, parchi,  territorio,  ambiente,  energia  -  Servizio
pianificazione territoriale ha espresso parere  favorevole  ai  sensi
del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile  1994,  n.  383
«Regolamento recante disciplina dei  procedimenti  di  localizzazione
delle opere di interesse statale»; 
    in data 26 ottobre 2009 la Regione  Abruzzo  -  Direzione  affari
della    Presidenza,    politiche    legislative    e    comunitarie,
programmazione, parchi,  territorio,  ambiente,  energia  -  Servizio
tutela valorizzazione  del  paesaggio  e  valutazione  ambientale  ha
comunicato  il   parere   favorevole   espresso   dal   Comitato   di
coordinamento regionale per la valutazione di impatto ambientale; 
    in data 14 dicembre 2009 si e' tenuta una conferenza  di  servizi
sul progetto definitivo, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241; 
    in data 1° luglio 2010 il Provveditorato  interregionale  per  le
opere pubbliche Lazio - Abruzzo - Sardegna ha dichiarato perfezionata
l'intesa Stato-Regione  sulla  localizzazione  ai  sensi  del  citato
decreto Presidente della Repubblica n. 383/1994; 
  che successivamente si e' impostata la  procedura  di  approvazione
del progetto definitivo ai sensi dell'art. 167, comma 5,  del  Codice
dei contratti pubblici; 
  che in data 17 aprile 2012 il progetto  definitivo  dell'intervento
e' stato  trasmesso  dal  soggetto  aggiudicatore,  Anas  S.p.A.,  al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  nonche'  alle  altre
amministrazioni ed enti competenti; 
  che in data 19 novembre  2012  Anas  S.p.A.  ha  precisato  che  il
progetto definitivo era invariato rispetto a quello  sottoposto  alla
conferenza di servizi del 14 dicembre 2009; 
  che in data 27 novembre 2012 e' stato effettuato l'avviso di  avvio
del procedimento ai fini della  dichiarazione  di  pubblica  utilita'
tramite  la  pubblicazione  sui  quotidiani   «il   Centro»   e   «Il
Messaggero»; 
  che in data 2 gennaio 2013 il Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti ha convocato la conferenza di servizi, che si e' tenuta  in
data 22 febbraio 2013 e si e' conclusa in data 3 marzo 2013; 
  che in data 21 febbraio 2013, con nota n. 1052, la Regione  Abruzzo
-  Direzione  affari  della  presidenza,  politiche   legislative   e
comunitarie, programmazione, parchi, territorio, ambiente, energia ha
rilevato la difformita' parziale del progetto  dalle  previsioni  del
piano regolatore generale del Comune di Montereale e  la  difformita'
del progetto dalle  previsioni  del  piano  regolatore  generale  del
Comune di Capitignano; 
  che il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  nella
disamina dei  pareri,  ha  dichiarato  che  le  suddette  difformita'
sarebbero state superate con l'approvazione del  progetto  definitivo
da parte di questo Comitato, ai sensi dell'articolo n. 165, comma  7,
del decreto legislativo n. 163/2006; 
  che in data 21 febbraio 2013, con nota 51905, la Regione Abruzzo  -
Direzione lavori  pubblici  -  Servizio  Genio  civile  regionale  ha
confermato il  parere  favorevole  con  prescrizioni  espresso  nella
conferenza di servizi del 14 dicembre 2009; 
  che in data 28 marzo 2013, con nota n. 2058,  il  Ministero  per  i
beni e le attivita'  culturali  -  Direzione  regionale  per  i  beni
culturali e paesaggistici per l'Abruzzo ha riaffermato le valutazioni
espresse  nella  conferenza  di  servizi  del   14   dicembre   2009,
confermando l'autorizzazione ai lavori  con  le  prescrizioni  allora
proposte  riguardo  la  individuazione   delle   migliori   soluzioni
tecnico-costruttive nel progetto  esecutivo,  volte  a  mitigare  gli
impatti paesaggistici; 
  che il Presidente della Regione Abruzzo, con nota 2 luglio 2013, ha
confermato l'intesa sulla localizzazione di cui al parere  rilasciato
in sede di conferenza di servizi del 14 dicembre 2009 dalla Direzione
affari  della  Presidenza,  politiche  legislative   e   comunitarie,
programmazione, parchi,  territorio,  ambiente,  energia  -  Servizio
pianificazione territoriale, ai sensi del citato  decreto  Presidente
della Repubblica n. 383/1994, articolo n. 3; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  propone  le
prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede  di  approvazione
del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato o  parziale
recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
sotto l'aspetto attuativo: 
  che il soggetto aggiudicatore e' Anas S.p.A.; 
  che il cronoprogramma dell'opera prevede  8  mesi  per  la  gara  e
relativa  aggiudicazione,  5  mesi  per  la  redazione  del  progetto
esecutivo  e  per  la  relativa  approvazione,  36  mesi   di   tempo
contrattuale per l'esecuzione dei lavori e che l'entrata in esercizio
e' prevista nel secondo semestre del 2017; 
  che la modalita' di affidamento prevista e' l'appalto integrato; 
sotto l'aspetto finanziario: 
  che il costo complessivo dell'investimento  e'  pari  a  79.044.578
euro, IVA esclusa, comprensivo dell'importo di  10.310.162  euro  (15
per cento) per oneri di investimento del soggetto aggiudicatore; 
  che la copertura finanziaria dell'intervento e' posta interamente a
carico delle  risorse  attribuite  ad  Anas  S.p.A.  nell'ambito  dei
contratti di programma con il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e in particolare: 
    quanto a 31.509.000 euro a carico delle risorse del contratto  di
programma 2008; 
    quanto a 47.535.578 euro a carico delle risorse del contratto  di
programma 2009; 
  che, con riferimento alle risorse di cui al contratto di  programma
2009, esse derivano da  una  rimodulazione  proposta  dal  Presidente
della Regione Abruzzo ai sensi dell'art. 1, comma  1,  del  contratto
stesso, consistente in: 
    il definanziamento dell'intervento «tronco  Antrodoco  -  Navelli
tratto San Pio delle Camere»  dal  chilometro  45+000  al  chilometro
58+000, relativo alla S.S.  17  «dell'Appennino  abruzzese  e  Appulo
sannitico», per l'importo di 76.859.762 e  contestuale  trasferimento
dell'intervento dalla tabella 1 alla tabella 2 «ulteriori  interventi
appaltabili»; 
    il  finanziamento,  con  le  risorse   liberate,   dei   seguenti
interventi: 
      S.S. 260 «Picente» -  lotto  3:  lavori  di  adeguamento  plano
altimetrico della sede stradale da San Pelino a Marana di Montereale,
per l'importo di 9.290.445 euro, con inserimento  dell'intervento  in
tabella  1  nella  sezione  «interventi  aggiunti  a  seguito   della
rimodulazione di giugno 2013»; 
      S.S. 260 «Picente» - lotto  4:  dorsale  Amatrice-Montereale  -
L'Aquila, dallo svincolo di Marana allo svincolo  di  Cavallari,  per
l'importo di 47.535.578  euro,  con  inserimento  dell'intervento  in
tabella  1  nella  sezione  «interventi  aggiunti  a  seguito   della
rimodulazione di giugno 2013»; 
      S.S. 5 «Tiburtina Valeria - Gole di San Venanzio 2°  stralcio»,
per l'importo di 5.755.704 euro, con inserimento  dell'intervento  in
tabella 1 nell'ambito della  sezione  «manutenzione  straordinaria  e
altri interventi»; 
      S.S. 17 «Variante sud all'abitato  dell'Aquila  -  Collegamento
con il lotto 2 di variante in localita' Bazzano e con la S.S.  17  al
chilometro 45+000 in localita' San Gregorio, lotto C», per  l'importo
di 14.278.035 euro, come integrazione al finanziamento stesso essendo
detto intervento gia' inserito  nella  tabella  1  per  l'importo  di
33.721.965 euro; 
  che la rimodulazione di cui sopra e' stata autorizzata  in  data  4
luglio  2013,  con  nota   n.   3120,   dal   Dipartimento   per   le
infrastrutture, gli  affari  generali  e  il  personale  -  Direzione
generale  per  le  infrastrutture  stradali   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, e che Anas S.p.A., con nota 10 luglio
2013, n. 93486, ha trasmesso al Ministero stesso le tabelle 1 e  2  -
Allegato A del contratto, debitamente aggiornate e siglate; 
  che, con la nota citata in premessa 16 luglio 2013,  n.  22651,  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di
missione, ha trasmesso documentazione riguardante l'autorizzazione di
cui sopra, a esclusione delle suddette tabelle 1 e 2 - Allegato A del
contratto di programma 2009; 
  che nelle somme a disposizione non e' presente una  specifica  voce
concernente la spesa per le verifiche archeologiche durante i  lavori
di sbancamento, come invece richiesto dal Ministero per i beni  e  le
attivita' culturali - Direzione regionale  per  i  beni  culturali  e
paesaggistici dell'Abruzzo in sede di conferenza di  servizi  del  14
dicembre 2009; 
  che il Ministero istruttore non ha precisato l'impatto  finanziario
dell'accoglimento delle prescrizioni; 
2.  degli  esiti  istruttori  e  della  seduta  preparatoria,  e   in
particolare: 
  che, al netto della voce degli «oneri di  investimento»,  il  costo
dell'opera risulta pari a 68.734.416 euro; 
  che,  fermo  restando  il  limite  di  spesa  di  79.044.578  euro,
l'ammontare degli oneri di investimento deve essere dettagliato  alla
fine del periodo di costruzione al Ministero vigilante; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  imputa  una
quota di copertura finanziaria pari a 31.509.000 euro  sulle  risorse
ordinarie  Anas  relative  al  contratto  di   programma   2008,   ma
l'intervento non risulta incluso ne' nel relativo Allegato A, tabella
1 («Appaltabilita' 2008»), ne' nell'Allegato A, tabella  2  («Residua
appaltabilita' 2008»); 
  che lo stesso  Ministero,  con  nota  16  luglio  2013,  n.  22699,
consegnata nel  corso  della  riunione  preparatoria,  riferisce  che
l'intervento ha beneficiato  di  una  rimodulazione  di  risorse  del
contratto  di  programma  Anas  2008,   operata   nell'ambito   degli
interventi localizzati nel territorio della Regione Abruzzo,  per  lo
stesso importo di 31.509.000 milioni di euro; 
  che, ai sensi dell'art. 1, comma 1, dei contratti di programma 2008
e 2009 tra Anas S.p.A. e il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, e' necessario acquisire le relative tabelle in allegato A,
aggiornate e sottoscritte dalle parti; 
  che con nota 18 luglio 2013, n. 22965, il Ministero  istruttore  ha
trasmesso la documentazione concernente gli espropri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Approvazione progetto definitivo 
  1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del  decreto
legislativo n. 163/2006, e s.m.i., nonche' ai sensi degli articoli 10
e 12 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  n.  327/2001,  e
s.m.i.,  e'  approvato,  anche  ai  fini  della  attestazione   della
compatibilita' ambientale, della  localizzazione  urbanistica,  della
apposizione   del   vincolo   preordinato   all'esproprio   e   della
dichiarazione  di  pubblica  utilita',  con  le  prescrizioni  e   le
raccomandazioni  di  cui  al  successivo  punto  1.3,   il   progetto
definitivo del «lotto 4 della S.S. n. 260 "Picente" dallo svincolo di
Marana allo svincolo di Cavallari»; 
  L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,  approvazione
e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte  le
opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 
  1.2 Ai sensi dell'art. 165, comma 3,  del  decreto  legislativo  n.
163/2006  e  s.m.i.,  l'importo  di  euro  79.044.578  sinteticamente
esposto nella precedente presa d'atto, costituisce il limite di spesa
dell'intervento di cui al punto 1.1. 
  1.3  Le  prescrizioni  cui  resta  subordinata  l'approvazione  del
progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato 1, che  forma
parte   integrante   della   presente   delibera.   Gli   oneri   per
l'ottemperanza alla prescrizione richiesta dal Ministero per i beni e
le attivita' culturali - Direzione regionale per i beni  culturali  e
paesaggistici dell'Abruzzo in sede di conferenza di  servizi  del  14
dicembre 2009,  concernente  le  verifiche  archeologiche  durante  i
lavori  di  sbancamento,  saranno  a  carico  della  voce   somme   a
disposizione del quadro economico. L'ottemperanza  alle  prescrizioni
non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di  cui
al precedente punto 1.2. 
  1.4 Le raccomandazioni  sono  riportate  nella  seconda  parte  del
suddetto allegato 1. L'ottemperanza alle raccomandazioni  non  potra'
comunque  comportare  incrementi  del  limite  di  spesa  di  cui  al
precedente punto 1.2. Il soggetto aggiudicatore, qualora  ritenga  di
non poter dar seguito a qualcuna di dette  raccomandazioni,  fornira'
al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire  al  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  di  esprimere  le   proprie
valutazioni e di proporre a questo  Comitato,  se  del  caso,  misure
alternative. 
  1.5 Gli elaborati concernenti gli espropri sono i seguenti: 
    L0718A D 0901 T00 ES00 ESP ES01 A; 
    L0718A D 0901 T00 ES00 ESP PL01 B; 
    L0718A D 0901 T00 ES00 ESP PL02 B; 
    L0718A D 0901 T00 ES00 ESP PL03 B; 
    L0718A D 0901 T00 ES00 ESP SC01 A; 
  2. Copertura finanziaria 
  La copertura finanziaria dell'intervento e' assicurata: 
    quanto a 31.509.000 euro, a carico delle risorse del contratto di
programma tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e  Anas
S.p.A. - annualita' 2008; 
    quanto a 47.535.578 euro a carico delle risorse del contratto  di
programma tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e  Anas
S.p.A. - annualita' 2009. 
  3. Prescrizioni 
  Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  trasmettera'  a
questo Comitato, entro 30 giorni dalla pubblicazione  della  presente
delibera nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana: 
    le  tabelle  del  contratto  di  programma  tra  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti  e  Anas  S.p.A.  -  annualita'  2008,
aggiornate e sottoscritte dalle parti, inclusive della  rimodulazione
con la quale e' stato finanziato l'intervento di cui  al  punto  1.1,
per l'importo di 31.509.000 euro; 
    le  tabelle  del  contratto  di  programma  tra  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti  e  Anas  S.p.A.  -  annualita'  2009,
aggiornate e sottoscritte dalle parti, inclusive della  rimodulazione
di giugno 2013, con la quale e' stato finanziato l'intervento di  cui
al punto 1.1 per l'importo di 47.535.578 euro. 
  4. Disposizioni finali 
  4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 
  4.2 Entro 90 giorni dalla  data  di  pubblicazione  della  presente
delibera, il soggetto  aggiudicatore  provvedera'  a  trasmettere  al
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   l'esito   delle
verifiche preventive di interesse archeologico. 
  4.3 Il soggetto aggiudicatore provvedera',  prima  dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel   citato   progetto   definitivo,   a   fornire
assicurazioni al predetto Ministero  sull'avvenuto  recepimento,  nel
progetto  esecutivo,  delle  prescrizioni  riportate  nel  menzionato
allegato 1; il citato Ministero  procedera',  a  sua  volta,  a  dare
comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri
-  Dipartimento  per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica. Resta fermo che la Commissione VIA  procedera'  a
effettuare  le  verifiche  ai  sensi  dell'art.   185   del   decreto
legislativo   n.   163/2006.   Lo   stesso   soggetto   aggiudicatore
provvedera', successivamente al collaudo, a trasmettere al  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti  il  dettaglio  degli  oneri  di
investimento. 
  4.4 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, in particolare con riferimento a quanto
disposto  dall'art.  166,  comma  5-bis,  del  codice  dei  contratti
pubblici e tenendo conto delle indicazioni di cui  alla  delibera  n.
63/2003 sopra richiamata. 
  4.5 In relazione alle linee guida esposte  nella  citata  nota  del
Coordinatore del Comitato di coordinamento  per  l'alta  sorveglianza
delle grandi opere, il bando di gara  per  l'affidamento  dei  lavori
dovra'  contenere  una  clausola  che  -  fermo  restando   l'obbligo
dell'appaltatore  di  comunicare  alla  stazione  appaltante  i  dati
relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 118 del decreto
legislativo n. 163/2006 - ponga adempimenti ulteriori  rispetto  alle
prescrizioni di cui all'art. 10  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, e intesi a rendere piu'  stringenti
le verifiche antimafia, prevedendo -  tra  l'altro  -  l'acquisizione
delle informazioni antimafia  anche  nei  confronti  degli  eventuali
sub-appaltatori  e  sub-affidatari   indipendentemente   dai   limiti
d'importo fissati dal citato decreto del Presidente della  Repubblica
n. 252/1998, nonche' forme di monitoraggio durante  la  realizzazione
dei  lavori;  i  contenuti  di  detta   clausola   sono   specificati
nell'allegato 2, che del pari forma parte integrante  della  presente
delibera. 
  4.6 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 19 luglio 2013 
 
                                                        Il Presidente 
                                                            Letta     
Il segretario delegato 
       Girlanda 

Registrato alla Corte dei conti il 3 febbraio 2014 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione Economia e finanze, n. 350