IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 2, comma  1,  della  legge  4  giugno  1991,  n.  186,
istitutiva  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica nel trasporto (CIPET); 
  Visto l'art.  1  della  legge  14  luglio  1993,  n.  238,  recante
disposizioni in materia di trasmissione al Parlamento  dei  contratti
di programma e dei contratti di servizio delle Ferrovie  dello  Stato
italiane S.p.A. (FS S.p.A.), il quale  stabilisce  che  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti debba trasmettere al Parlamento,
per l'espressione del parere da parte delle Commissioni  parlamentari
competenti per materia, i contratti  di  programma,  i  contratti  di
servizio ed i  relativi  aggiornamenti,  corredati  del  parere,  ove
previsto, del soppresso CIPET; 
  Visto  l'art.  3,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente   della
Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha  disciplinato  le  funzioni
dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24
dicembre 1993, n. 537, tra i quali e' ricompreso il CIPET; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che - tra l'altro - all'art.
1 istituisce presso questo Comitato il "Sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici" (MIP),  funzionale  all'alimentazione  di  una
banca dati tenuta nell'ambito di questo Comitato; 
  Visto  il  decreto  dell'allora  Ministro  dei  trasporti  e  della
navigazione 31 ottobre 2000, n. 138T, che disciplina i  rapporti  tra
lo Stato e il concessionario della rete ferroviaria; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  "legge  obiettivo"),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  Programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  Programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il  decreto  legislativo  8  luglio  2003,  n.  188,  recante
l'attuazione della direttiva 2001/12/CE, della direttiva 2001/13/CE e
della direttiva 2001/14/CE in materia ferroviaria, che -  nel  quadro
di un piu' ampio regolamento dei rapporti tra lo Stato e  il  gestore
della rete ferroviaria - stabilisce: 
    - all'art. 14, che i rapporti tra la  Rete  ferroviaria  italiana
S.p.A. (RFI S.p.A.) e lo  Stato  sono  disciplinati  da  un  atto  di
concessione e da un contratto di programma, e che tale  contratto  e'
stipulato per un periodo minimo di tre anni, nei limiti delle risorse
annualmente iscritte nel bilancio dello Stato; 
    - all'art. 15, che il Gestore dell'infrastruttura  debba  dotarsi
di un sistema di contabilita' regolatoria che evidenzi meccanismi  di
imputazione  dei  costi  connessi  a  tutti  i  processi  industriali
concernenti la sua attivita' e che i risultati derivanti dal  sistema
di contabilita'  siano  comunicati  annualmente  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti, corredati di  tutte  le  informazioni
necessarie alla valutazione dell'efficienza della spesa; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.  163  ("Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture"  in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) e s.m.i., e visti
in particolare: 
    - la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori  relativi
a   infrastrutture   strategiche   e   insediamenti   produttivi"   e
specificamente  l'art.  163,  che  attribuisce  al  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  la  responsabilita'  dell'istruttoria
sulle  infrastrutture  strategiche,  anche  avvalendosi  di  apposita
"Struttura  tecnica  di  missione",  alla  quale  e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
Relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
    - l'art. 256, che ha abrogato il decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Visto l'art. 2 del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito
nella legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni  urgenti  in
materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio
dei Ministri  e  dei  Ministeri,  con  il  quale  le  funzioni  della
Segreteria  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica (CIPE), sono state trasferite alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri; 
  Visto l'art.  2  della  legge  23  dicembre  2009,  n.  191  (legge
finanziaria 2010), che ha previsto la possibilita'  che  con  decreti
del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, siano individuati  specifici  progetti
prioritari  la  cui  realizzazione  possa  essere  avviata  per  btti
costruttivi non funzionali, e visti in particolare: 
    - il comma 232, che: 
      - individua, quali requisiti dei citati progetti,  l'inclusione
nei corridoi europei  TEN-T  e  nel  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di  euro,  un  tempo  di
realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto
definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti  funzionali
d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 
      - subordina  l'autorizzazione  del  CIPE  all'avvio  dei  lotti
costruttivi non funzionali  a  una  serie  di  condizioni,  quali  il
contenimento entro  10  miliardi  di  euro  dell'importo  complessivo
residuo da finanziare relativo all'insieme  dei  progetti  prioritari
individuati;  l'integrale   finanziamento   del   lotto   costruttivo
autorizzato; l'esistenza, alla  data  di  autorizzazione  del  citato
primo lotto, di una copertura finanziaria, con  risorse  pubbliche  o
private nazionali o della UE, che costituisca almeno il 20 per  cento
del costo complessivo  dell'opera  o  almeno  il  10  per  cento  del
medesimo  costo  complessivo  in  casi   di   particolare   interesse
strategico e previa adozione, in tal caso, di un decreto del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti; l'esistenza di una relazione  a
corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi
di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi  nonche'  il
cronoprogramma dei  lavori  per  ciascuno  dei  lotti  e  i  connessi
fabbisogni  finanziari  annuali;   l'aggiornamento,   per   i   lotti
costruttivi successivi al primo, di tutti gli elementi  della  stessa
relazione;  l'acquisizione,  da  parte  del  contraente  generale   o
dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare  a  qualunque
pretesa risarcitoria, eventualmente sorta  in  relazione  alle  opere
individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio  dei
Ministri,  nonche'  a  qualunque  pretesa,  anche  futura,   connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi; 
      - precisa che dalle determinazioni assunte dal CIPE non  devono
derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti  di
terzi a carico del Soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali  non
sussista l'integrale copertura finanziaria; 
    - il comma 233, il quale stabilisce che con l'autorizzazione  del
primo lotto costruttivo, il CIPE assume  l'impegno  programmatico  di
finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo
finanziato e successivamente deve assegnare, in via  prioritaria,  le
risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di  cui  al
comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino
al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; 
    - il comma 234, il quale stabilisce che l'Allegato infrastrutture
al Documento di programmazione  economico-finanziaria  (ora  divenuto
Decisione di finanza pubblica) dia distinta evidenza degli interventi
di cui ai commi 232 e 233, per il  cui  completamento  il  CIPE  deve
assegnare le risorse secondo quanto  previsto  dal  richiamato  comma
233; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito  in  legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 15 luglio  2011,
n. 111, "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria",  e
visto  in  particolare  l'art.  32,  comma  1,  che  nello  stato  di
previsione del Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
istituito il "Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a
opere di interesse strategico" con una dotazione di 930  milioni  per
l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal  2013
al 2016, per un importo complessivo di 4.930 milioni di euro; 
  Vista la legge 12 novembre  2011,  n.  184,  recante  "Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2012  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2012-2014", che alla tabella 2 "stato  di
previsione del Ministero dell'economia e delle finanze", sul capitolo
1541 "Somma da corrispondere all'impresa Ferrovie dello stato S.p.A.,
o a Societa' dalla stessa controllate, in relazione agli obblighi  di
esercizio  dell'infrastruttura  nonche'   all'obbligo   di   servizio
pubblico via mare  tra  terminali  ferroviari",  prevede  un  importo
complessivo di euro 3.398.450.373 di cui euro  1.211.446.791  per  il
2012, euro 1.211.446.791 per il 2013 e euro 975.556.791 per il 2014; 
  Visto  il  decreto-legge  22  dicembre  2011,   n.   211,   recante
"Interventi  urgenti  per  il  contrasto  della  tensione   detentiva
determinata dal sovraffollamento delle carceri", convertito in legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  della  legge  17  febbraio
2012, n.  9,  che  all'art.  3-ter,  comma  6,  assegna  risorse  per
disposizioni  volte  al   definitivo   superamento   degli   ospedali
psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013,
mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui  al  sopra  citato
decreto-legge n. 98/2011, art. 32, comma 1; 
  Vista la Direttiva 2012/34/UE del 21 dicembre 2012  che  istituisce
uno spazio ferroviario europeo unico; 
  Visto l'art. 1 della legge 24  dicembre  2012,  n.  228  (legge  di
stabilita' 2013), che: 
    - al comma  176,  ha  autorizzato,  per  il  finanziamento  degli
investimenti  relativi   alla   rete   infrastrutturale   ferroviaria
nazionale, la spesa di 600 milioni di euro per l'anno 2013  e  di  50
milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015; 
    - al comma 175, al fine di assicurare la continuita'  dei  lavori
di manutenzione straordinaria della  rete  ferroviaria  inseriti  nel
Contratto di programma tra il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e RFI S.p.A., ha autorizzato la spesa  di  300  milioni  di
euro per Fanno 2013; 
  Vista la legge 24 dicembre  2012,  n.  229,  recante  "Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2013  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2013-2015", che alla tabella 2 "stato  di
previsione del Ministero dell'economia e delle finanze", sul capitolo
1541 "Somma da corrispondere all'impresa Ferrovie dello stato S.p.A.,
o a Societa' dalla stessa controllate, in relazione agli obblighi  di
esercizio  dell'infrastruttura  nonche'   all'obbligo   di   servizio
pubblico via mare  tra  terminali  ferroviari",  prevede  un  importo
complessivo di euro 3.162.560.373 di cui euro  1.211.446.791  per  il
2013, euro 975.556.791 per il 2014 e euro 975.556.791 per il 2015; 
  Visto l'atto di concessione a FS S.p.A. di cui  al  citato  decreto
dell'allora Ministro dei trasporti e della navigazione n.  138T/2000,
avente scadenza al 31 ottobre 2060 e s. m. i.; 
  Visto lo Statuto di RFI  S.p.A.,  Societa'  che,  a  seguito  della
scissione parziale di FS S.p.A., e' subentrata a tutti gli effetti  a
FS S.p.A. medesima nei rapporti in essere per quanto riguarda  l'atto
di Concessione ed i relativi contratti di programma; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per  l'attribuzione  del  CUP,  che  deve  essere
richiesto dai  soggetti  responsabili  di  cui  al  punto  1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n.  81,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere  favorevole  in  merito  all'8°  Allegato
infrastrutture alla Decisione di Finanza Pubblica 2011  -  2013,  che
da'  evidenza,  anche  in  apposito   prospetto,   degli   interventi
sottoposti alla disciplina dei lotti costruttivi, tra cui  la  "Linea
AV/AC Milano - Genova: Terzo valico dei Giovi"; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 84 (G.U. 133/2011),  con  la
quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 2,  commi  232  e  seguenti
della legge 23 dicembre 2009, n 191 (legge finanziaria 2010); 
    -  ha  autorizzato  l'avvio   della   realizzazione   per   lotti
costruttivi, come individuati nella  tabella  1  della  presa  d'atto
della stessa delibera, della "Linea  AV/AC  Milano  -  Genova:  Terzo
Valico dei Giovi", il cui costo aggiornato a vita intera  e'  pari  a
6.200 milioni di euro; 
    - ha autorizzato il primo lotto costruttivo dell'opera del valore
di 500 milioni di euro, con  l'impegno  programmatico  di  finanziare
l'intera opera entro il costo totale indicato al punto precedente; 
    - ha preso atto che la copertura finanziaria dell'opera era  pari
a 719,5 milioni di euro; 
  Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 86 (G.U. n. 65/2012), con  la
quale questo Comitato ha autorizzato  il  secondo  lotto  costruttivo
della "Linea AV/AC Milano - Genova:  Terzo  Valico  dei  Giovi",  del
valore di 1.100 milioni di euro, disponendo un'assegnazione  di  pari
importo a RFI S.p.A. a salere sulle risorse di cui all'art. 32, comma
1, del citato decreto-legge n. 98/2011 e  confermando  il  limite  di
spesa dell'infrastruttura in 6.200 milioni di euro; 
  Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 4 (G.U. n. 196/2012), con cui
questo Comitato ha espresso  parere  sullo  schema  di  Contratto  di
programma 2007-2011 - parte  investimenti,  aggiornamento  2010-2011,
che include l'opera nella "tabella Al  -Investimenti  realizzati  per
lotti costruttivi" e disposto che il Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti presentasse al Comitato stesso  la  parte  servizi  del
Contratto di programma di RFI S.p.A.; 
  Vista la delibera 23 marzo 2012, n. 33, (G.U. n. 149/2012)  con  la
quale  questo  Comitato,  per  il  finanziamento  del  Contratto   di
programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI
S.p.A.   -parte   investimenti,   annualita'   2012,   ha    disposto
l'assegnazione, a favore di RFI S.p.A., dell'importo di  300  milioni
di euro, da imputare a carico delle risorse di cui all'art. 32, comma
1, del  decreto-legge  n.  98/2011,  subordinando  l'efficacia  della
citata assegnazione alla stipula del  nuovo  Contratto  di  programma
2012 - 2016; 
  Vista  la  delibera  18  febbraio  2013,  n.   7,   in   corso   di
formalizzazione, con  la  quale  questo  Comitato  nell'ambito  della
rimodulazione  del  "Fondo  infrastrutture  ferroviarie,  stradali  e
relativo a opere di interesse strategico nonche' per  gli  interventi
di cui  all'art.  6  della  legge  29  novembre  1984,  n.  798",  ha
provveduto tra l'altro: 
    - a  rideterminare  l'articolazione  annuale  delle  risorse  del
medesimo  Fondo  destinate  alla  realizzazione  del  secondo   lotto
costruttivo della "Linea  AV/AC  Milano  -Genova:  Terzo  Valico  dei
Giovi", che, a parita' d'importo complessivo (1.100 milioni di euro),
sono imputate come segue: 140 milioni di euro per l'annualita'  2012,
171,43 milioni di euro per l'annualita' 2013, 200 milioni di euro per
l'annualita' 2014, 288 milioni di euro per l'annualita' 2015 e 300,57
milioni di euro per l'annualita' 2016; 
    - a confermare l'assegnazione di 300 milioni di euro a favore  di
RFI S.p.A. di cui alla citata delibera n. 33/2012,  con  le  seguenti
articolazioni  temporali:  88.297.882  euro  per  l'annualita'  2012,
76.009.559  euro  per  l'annualita'  2013,   106.351.595   euro   per
l'annualita' 2014, 7.378.757 euro per l'annualita' 2015 e  21.962.207
euro per l'annualita' 2016; 
  Viste le note 12 marzo 2013, n. 7679, 14 marzo 2013, n. 7975  e  n.
8037, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
ha richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno  della  prima  seduta
utile di questo  Comitato,  del  "Contratto  di  programma  2012-2014
-parte servizi, per la disciplina  delle  attivita'  di  manutenzione
della rete ferroviaria  e  delle  attivita'  di  safety,  security  e
navigazione tra il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  e
Rete  Ferroviaria  Italiana  S.p.A.",  e  ha  trasmesso  la  relativa
documentazione istruttoria; 
  Udita  la  proposta  formulata  in  seduta  dal   Ministero   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  di   riduzione   dell'assegnazione
disposta con la citata delibera  n.  86/2011  per  il  secondo  lotto
costruttivo dell'intervento  "Linea  AV/AC  Milano  -  Genova:  Terzo
Valico dei Giovi" da 1.100 milioni di euro a 860 milioni di  euro,  e
contestuale pari incremento  del  limite  di  spesa  e  del  relativo
fabbisogno del terzo lotto costruttivo da 1.270  milioni  di  euro  a
1.510 milioni di euro; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 15 marzo 2013, n.  1277,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
  1. delle risultanze dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  sui  contenuti  dello  schema   di
Contratto di programma 2012-2014, e n particolare: 
    - che lo schema di contratto  disciplina  compiutamente  l'intera
gamma delle attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria della
rete ferroviaria nazionale nel periodo 2012 - 2014, i cui criteri  di
pianificazione sono descritti negli allegati n. 5 e  6  del  medesimo
schema di contratto, rispettivamente per la manutenzione ordinaria  e
per quella straordinaria; 
    - che lo schema di contratto disciplina i  reciproci  obblighi  e
diritti tra le parti  e,  in  particolare  i  seguenti  obblighi  del
gestore,  ferma  restando  la  certezza  della  corresponsione  delle
risorse contrattualmente convenute: 
      - garantire in base ai livelli di disponibilita' e  prestazione
indicati   nell'allegato   1a)    dello    schema    di    contratto,
l'utilizzabilita'  della  rete  in  condizioni  di  sicurezza  e   di
affidabilita' mediante  le  attivita'  di  manutenzione  ordinaria  e
straordinaria; 
      - rendere disponibili al  sistema  MIP  i  dati  relativi  agli
investimenti di manutenzione straordinaria,  di  cui  RFI  S.p.A.  e'
soggetto responsabile; 
      -  attuare  la  revisione   dei   processi   manutentivi,   con
l'obiettivo di garantire le performance di rete  contrattualizzate  e
conseguire  a  regime  un  risparmio  di  spesa  sulle  attivita'  di
manutenzione di circa 250 milioni di euro per anno rispetto  al  dato
storico dei costi di manutenzione,  con  un  contenimento  dei  costi
sulla rete AV/AC pari a circa 20 milioni di euro per anno; 
      - collegare la  valutazione  della  performance  dei  dirigenti
responsabili  della  gestione  delle  attivita'  di   manutenone   al
conseguimento dei risultati definiti nel contratto in esame; 
      - comunicare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 
        - entro ventiquattro ore i  casi  di  indisponibilita'  della
linea per una durata maggiore di 6 ore; 
        - il programma  di  manutenzione  ordinaria  sulla  rete  per
l'anno in corso e i risultati del monitoraggio  degli  interventi  di
manutenzione straordinaria con cadenza semestrale; 
        - le risultanze della contabilita' regolatoria,  dalle  quali
si evidenzino i meccanismi di imputazione dei costi; 
        - i risultati del  monitoraggio  della  qualita'  della  rete
effettivamente garantita durante l'esercizio precedente, da misurarsi
mediante gli indicatori: "livello dei  guasti"  di  cui  all'allegato
1a); "tempi di primo intervento" di cui all'allegato 1a) dello schema
di contratto; 
    - che l'allegato 9 dello schema di contratto disciplina le penali
in caso di  scostamento  dei  livelli  di  prestaone  dagli  standard
relativi alla qualita' della rete di cui ai predetti allegati  1a)  e
1b), sempre dello schema di contratto, e di  mancato  rispetto  degli
obblighi e della tempistica delle comunicazioni previste; 
    - che le parti si  impegnano  a  definire  entro  il  primo  anno
specifici indicatori di misurazione dell'efficacia manutentiva; 
    - che le parti concordano che la quota di copertura dei costi  ed
il perimetro oggetto  di  contribuzione  possano  essere  soggetti  a
modifica, in caso di revisione ai  sensi  e  per  gli  effetti  della
richiamata direttiva 2012/34/UE dei principi  di  determinazione  del
canone o pedaggio  per  l'utilizzo  dell'infrastruttura  ferroviaria,
attualmente disciplinato dal citato decreto legislativo n.  188/2003,
e che, nelle more  di  tale  revisione,  il  Gestore  sottoporra'  al
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  entro  il  2013  una
proposta di rimodulazione del pedaggio, che  tenga  conto  anche  dei
costi di manutenzione correlati ai servizi offerti; 
    - che il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
trasmesso l'elenco degli  interventi  di  manutenzione  straordinaria
previsti  dallo  schema  di  contratto,  suddivisi  per  programmi  e
sottosistemi; 
    - che in relazione all'oggetto dello schema di contratto  e  agli
impegni assunti da RFI S.p.A., sono previste, per il triennio 2012  -
2014, le seguenti risorse finanziarie: 
      -  contributi  in  conto  esercizio   per   le   attivita'   di
manutenzione  ordinaria  e  contributi  in  conto  esercizio  per  le
attivita' di safety, security e navigazione per un  totale  di  3,135
miliardi di euro; 
      - contributi in conto impianti per le attivita' di manutenzione
straordinaria per un totale di 2,160 miliardi di euro; 
    - che la copertura finanziaria dei succitati contributi in  conto
esercizio e' assicurata a valere sugli stanziamenti  di  bilancio  di
cui alle premesse previsti a legislazione vigente, per il 2012,  2013
e 2014,  sul  capitolo  1541  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, per un importo di 1.110 milioni di euro per il  2012,  1.050
milioni di euro per il 2013 e 975 milioni di euro per il 2014; 
    - che lo schema di contratto in esame prevede  che  la  copertura
finanziaria per competenza di una quota di 862 milioni  di  euro  dei
citati contributi in conto impianti  sia  assicurata  a  legislazione
vigente a valere sulle seguenti risorse: 
      - 300 milioni di euro per l'annualita' 2012, di cui alla citata
delibera n. 33/2012; 
      - 300 milioni di euro per l'annualita' 2013 di cui all'art.  1,
comma 175, della citata legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013); 
      - 262 milioni di euro, di cui 101 milioni per l'annualita' 2012
e 161 milioni per l'annualita' 2013, mediante  l'utilizzazione  delle
disponibilita' residue sugli stanziamenti di  bilancio  di  cui  alle
premesse previsti a legislazione vigente, per il 2012, 2013  e  2014,
sul capitolo  1541  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,
destinate   alla   rimunerazione   degli   obblighi   di    esercizio
dell'infrastruttura ferroviaria (manutenzione ordharia); 
    - che  l'utilizzo  di  risorse  destinate  alla  spesa  di  parte
corrente (manutenzione ordinaria) per la copertura di spesa in  conto
capitale (manutenzione straordinaria) richiede un apposito intervento
normativo; 
    - che,  per  la  copertura  finanziaria  per  competenza  di  una
ulteriore quota di 578 milioni di euro dei citati contributi in conto
impianti, di cui 19 milioni per l'annualita' 2012 e 559  milioni  per
l'annualita' 2013, sono state individuate le seguenti risorse: 
      - 240 milioni di euro derivanti dalla rimodulazione dei costi a
vita intera del secondo e del terzo lotto  costruttivo  della  "Linea
AV/AC Milano  -  Genova:  Terzo  Valico  Dei  Giovi",  con  riduzione
dell'assegnazione, disposta a favore di RFI  S.p.A.  a  valere  sulle
risorse di cui all'art. 32, comma  1,  del  citato  decreto-legge  n.
98/2011 con la richiamata delibera n. 86/2011, per il  secondo  lotto
costruttivo, da 1.100 a 860  milioni  di  euro,  e  contestuale  pari
incremento del limite di spesa del terzo lotto costruttivo da 1.270 a
1.510 nilioni di eUro, interamente da finanziare; 
      - 338 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1,
comma 176, della citata legge  n.  228/2012  (  legge  di  stabilita'
2013); 
    - che per l'anno 2014,  risulta  un  fabbisogno  residuo  di  720
milioni  di  euro  per  la  copertura  degli  oneri   connessi   alla
manutenzione straordinaria; 
  2. delle risultanze dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporli sulla rimodulazione dei costi  a  vita
intera del secondo e  del  terzo  lotto  costruttivo  dell'intervento
"Linea  AV/AC  Milano  -  Genova:  Terzo  Valico  dei  Giovi",  e  in
particolare: 
- sotto l'aspetto attuativo e tecnico procedurale 
  - che il Ministero istruttore, ai sensi del citato articolo n. 163,
comma  2,  lettera  f),  del  decreto  legislativo  n.  163/2006,  ha
individuato come Soggetto aggiudicatore la societa' RFI S.p.A.; 
  - che la  nuova  articolazione  in  lotti  costruttivi  dell'opera,
rispetto a quella riportata dalla delibera n. 84/2010, prevede: 
    - per il secondo lotto costruttivo minori lavori per 106  milioni
di euro e minori costi generali  (oneri  di  ingegneria,  collaudi  e
costi di struttura  commisurati  alle  attivita'  di  competenza  del
lotto, altri costi del contraente generale  non  inclusi  nel  prezzo
forfettario) per 134 milioni di euro; 
    - per il terzo lotto costruttivo maggiori lavori per 106  milioni
di euro e maggiori costi generali per 134 milioni di euro; 
  - che a seguito della citata rimodulazione,  la  realizzazione  del
secondo  e   terzo   lotto   costruttivo   dell'opera   e'   prevista
rispettivamente nell'arco degli anni 2013;2018 e 2014-2019,  con  uno
slittamento di un anno rispetto a quanto previsto dalla  delibera  n.
86/2011; 
  - che l'ultimazione dei lavori dell'opera e' da prevedersi a  meta'
2020, come precedentemente pianificato; 
  - che la relazione istruttoria contiene  l'aggiornamento  di  tutti
gli elementi della relazione necessaria ai  fini  dell'autorizzazione
dei lavori per i lotti costruttivi  successivi  al  primo,  ai  sensi
dell'art. 2, comma 232, lettera b), della citata  legge  n.  191/2009
(legge finanziaria 2010); 
-sotto l'aspetto finanziario 
  - che la rimodulazione dei costi a vita intera del  secondo  e  del
terzo lotto costruttivo della Linea  AV/AC  Milano  -  Genova:  Terzo
Valico Dei Giovi, prevede la riduzione dell'assegnazione, disposta  a
favore di RFI S.p.A. a valere sulle risorse di cui all'art. 32, comma
1, del citato decreto-legge n. 98/2011 con la richiamata delibera  n.
86/2011, per il secondo lotto costruttivo, da 1.100 a 860 milioni  di
euro, e contestuale pari incremento del limite  di  spesa  del  terzo
lotto costruttivo da 1.270 a 1.510 Trilioni di euro,  interamente  da
finanziare; 
  - che il costo a vita intera dell'opera, pari a  6.200  milioni  di
euro, risulta cosi' suddiviso: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  - che risultano pertanto disponibili 240 milioni di  euro,  di  cui
140 milioni sull'annualita' 2012 e 100 milioni sull'annualita'  2013,
a valere sulle risorse di  cui  all'art.  32,  comma  1,  del  citato
decreto-legge n. 98/2011, che e' possibile assegnare a  copertura  di
quota parte degli oneri di manutenzione straordinaria previsti  dallo
schema di contratto in esame; 
 
                      Esprime parere favorevole 
 
sullo schema di "Contratto di programma 2012-2014 - parte servizi per
la disciplina delle attivita' di Manutenzione della rete  ferroviaria
e delle attivita' di Safety, Security e Navigazione tra il  Ministero
delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria  italiana
S.p.A." subordinatamente alle seguenti prescrizioni: 
  - nelle more di apposito  provvedimento  normativo,  che  autorizzi
l'utilizzo per la manutenzione straordinaria di 262 milioni di  euro,
di  cui  101  milioni  per  l'annualita'  2012  e  161  milioni   per
l'annualita'  2013,  a  valere  sulle  disponibilita'  residue  sugli
stanziamenti di bilancio di cui alle premesse previsti a legislazione
vigente, per il 2012, 2013 e 2014, sul capitolo  1541  del  Ministero
dell'economia e delle finanze,  destinate  alla  remunerazione  degli
obblighi di esercizio dell'infrastruttura  ferroviaria  (manutenzione
ordinaria), il citato importo di 262  milioni  di  euro  deve  essere
riportato provvisoriamente  nell'allegato  4  sotto  la  linea  degli
impieghi, come parte non finanziata.  Corrispondentemente,  l'importo
di 262 milioni deve essere riportato nell'allegato 4 sotto  la  linea
delle fonti, come fonte non utilizzabile; 
  - deve essere stralciato ogni riferimento nello schema di contratto
e negli allegati a fabbisogni non correlati a una specifica copertura
finanziaria gia' prevista a legislazione vigente,  e  in  particolare
all'importo di 720 milioni di euro da reperire per l'annualita' 2014:
gli obblighi assunti dalla societa' in riferimento  al  programma  di
manutenzione straordinaria previsto nel  contratto  per  l'annualita'
2014  sono  subordinati  alla  copertura  del   relativo   fabbisogno
finanziario; 
  - deve essere stralciata dallo schema di contratto la  clausola  di
cui all'art. 10, comma 5, in base alla quale l'onere finanziario  per
l'espletamento delle attivita' di vigilanza e  controllo  e'  coperto
dalle risorse previste per l'esecuzione del presente contratto  nella
misura dello 0,5 per mille di tali risorse; 
 
                              Delibera: 
 
  1. La suddivisione per  lotti  costruttivi  dell'intervento  "Linea
AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico Dei Giovi", come risultante dalla
precedente presa d'atto, e' cosi' articolata: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  2. L'importo di 6.200 milioni  di  euro,  come  quantificato  nella
precedente  "presa  d'atto",   costituisce   il   limite   di   spesa
dell'intervento. 
  3. E'  confermata  l'autorizzazione  al  Soggetto  aggiudicatore  a
procedere  alla  contrattualizzazione  dei  lotti   costruttivi   non
funzionali successivi, impegnativi  per  le  parti,  nei  limiti  dei
rispettivi  finanziamenti  che  il  Governo  rendera'  effettivamente
disponibili. A tal fine, la copertura del fabbisogno  finanziario  di
competenza residuo dovra' essere assicurata in coerenza con il  crono
programma e le esigenze di cassa riportate nell'allegato che fa parte
integrante della presente delbera. 
  4.  Lo  stesso  Soggetto  aggiudicatore  dell'opera  provvedera'  a
inserire nel bando di gara per l'affidamento dei  lavori  dell'opera,
tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque  pretesa
risarcitoria nonche' a  qualunque  pretesa,  anche  futura,  connessa
all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera  opera  o
di lotti successivi. 
  5. La documentazione attestante il suddetto impegno sara' trasmessa
al Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  che  ne  curera'
l'inoltro a questo Comitato per la relativa presa d'atto  e  ai  fini
dell'efficacia  dell'impegno  programmatico  di  finanziare  l'intera
opera assunto con h delibera n. 84/2010. 
  6. L'assegnazione, disposta a favore di RFI S.p.A. a  valere  sulle
risorse di cui all'art. 32, comma  1,  del  citato  decreto-legge  n.
98/2011 con la richiamata Delibera n. 86/2011, per il  secondo  lotto
costruttivo dell'opera "Linea AV/AC Milano -Genova: Terzo Valico  Dei
Giovi", e' ridotta da 1.100 a 860 milioni di euro. 
  7. La residua quota delle citate risorse, pari  a  240  milioni  di
euro, articolate in 140  milioni  per  l'annualita'  2012  e  in  100
milioni per l'annualita' 2013, e' assegnata  ad  RFI  S.p.A.  per  la
copertura finanziaria di quota parte dei contributi in conto impianti
per le attivita' di manutenzione straordinaria previste dallo  schema
di contratto in esame. 
  8. Gli interventi finanziati con il ricorso  alle  risorse  di  cui
all'art. 32, comma 1, del citato decreto-legge n. 98/2011, in  quanto
opere  di  interesse  strategico,  sono  soggette  agli  obblighi  di
rendicontazione previsti dal punto e) dell'art. 45 del  decreto-legge
24 gennaio 2012,  n.  1,  convertito  in  legge,  con  modificazioni,
dall'art. 1, comma 1, della legge 24 marzo 2012, n. 27. 
  9. E' assegnato ad RFI S.p.A. per la copertura finanziaria di quota
parte  dei  contributi  in  conto  impianti  per  le   attivita'   di
manutenzione straordinaria previste  dallo  schema  di  contratto  in
esame, l'importo di 338 milioni di euro a valere sulle risorse di cui
all'art. 1, comma 176,  della  citata  legge  n.  2282012  (legge  di
stabilita' 2013). 
  10. RFI S.p.A. dovra' trasmettere al Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti esplicita dichiarazione che lo slittamento  temporale
di cui alla precedente presa d'atto, per la realizzazione del secondo
e  terzo  lotto  costruttivo  dell'opera  a  seguito   della   citata
rimodulazione, non con-porta  incrementi  del  costo  a  vita  intera
dell'intervento. 
  11. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato  all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
  12.  Nelle  more  del  perfezionamento  dell'iter  approvativo  del
Contratto, onde garantire  continuita'  nelle  attivita'  manutentive
della rete ferroviaria, RFI S.p.A.  e'  autorizzata  all'avvio  degli
interventi di manutenzione straordinaria relativi all'annualita' 2012
del Contratto per l'importo massimo di 619 milioni di euro  a  valere
sulle risorse disponibili a legislazione vigente. 
 
                               Invita 
 
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a: 
  -  trasmettere  al  Dipartimento  per  la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, entro 30  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  nella
Gazzetta     Ufficiale     della      presente      delibera,      la
ripartizione territoriale  e  per  tipologia  di  rete   dell'importo
destinato alla  manutenzione  straordinaria  della  rete  ferroviaria
prevista dallo schema di contratto in esame; 
  - sottoporre in tempo utile a  questo  Comitato,  per  la  relativa
presa d'atto, apposito atto aggiuntivo  che  individui  le  fonti  di
copertura dell'importo di 720 milioni di  euro  per  la  manutenzione
straordinaria prevista dallo schema di  contratto  per  l'anno  2014,
corredato  del  conto  economico  regolatorio   dell'ultimo   periodo
disponibile, che includa anche la distinzione  tra  fonti  statali  e
ricavi da prestazioni (canoni o pedaggi) a  copertura  dei  costi  di
esercizio e degli specifici indicatori di misurazione  dell'efficacia
manutentiva concordati dalle parti; 
  - trasmettere a questo Comitato, entro  30  giorni  dalla  data  di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della presente  delibera,  una
relazione che illustri: 
    - le  modalita'  di  determinazione  dei  valori  standard  degli
indicatori di qualita' (numero di guasti e tempi di primo intervento)
in base alle serie storiche di  dati  sulle  prestazioni  oggetto  di
monitoraggio; 
    - le modalita' di determinazione degli obiettivi di  recupero  di
efficienza  economica  (risparmio  di  spesa)  con  riferimento  alla
revisione dei processi manutentivi; 
  - sottoporre lo schema di  contratto  alle  competenti  Commissioni
parlamentari per il prescritto parere; 
  - sottoporre nuovamente lo schema di contratto a  questo  Comitato,
dopo  la  formulazione  del  parere  da   parte   delle   Commissioni
parlamentari, al fine di una valutazione collegiale  delle  eventuali
osservazioni  dalle  stesse  formulate,  qualora  vengano   richieste
sostanziali modifiche dei contenuti dello schema esaminato da  questo
Comitato nell'odierna seduta. 
    Roma, 18 marzo 2013 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 7 marzo 2014 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione Economia e finanze, n. 705