IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008,
n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero  dello
sviluppo economico, per le competenze in materia di  vigilanza  sugli
enti cooperativi; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Preso atto che in data 30 giugno 2014 e'  pervenuta  una  Relazione
degli Amministratori  sulla  situazione  della  Societa'  cooperativa
Cooperativa Edil - Strade Imolese Societa'  Cooperativa  -  in  sigla
C.E.S.I.  con  sede  in  Imola  (BO),  approvata  dal  Consiglio   di
Amministrazione del 25 giugno 2014, dalla quale si  evince  la  grave
criticita' della societa'; 
  Considerato  che  nella   citata   Relazione   gli   Amministratori
evidenziano che la societa' cooperativa C.E.S.I. aveva  raggiunto  il
17 settembre 2012 un Accordo ex  art.  67  della  legge  fallimentare
sulla base di un Piano concordato con gli Istituti di Credito; 
  Preso atto che tale Piano prevedeva la  continuita'  dell'attivita'
sociale, per committenze pubbliche e private che avrebbero consentito
volumi e margini capaci di mantenere l'ente in equilibrio con i costi
aziendali, nonche' la dismissione di societa' e beni  immobiliari  di
proprieta' C.E.S.I., finalizzata alla diminuzione del pesante  debito
ipotecario della cooperativa; 
  Considerato che nel 2013 si e', pero', registrato un  significativo
scostamento tra le previsioni del Piano e la realta'  di  mercato  in
quanto  si  e'  verificata  una  significativa  riduzione  di   nuove
commesse, una forte  prevalenza  di  commesse  pubbliche  rispetto  a
quelle a committenza  privata,  una  conseguente  marginalita'  molto
ridotta, sia per effetto dei minori volumi di produzione, sia a causa
della minore redditivita' delle commesse pubbliche; 
  Considerato,  altresi',   che   le   dismissioni   delle   societa'
proprietarie di due Centri commerciali allocati a  Carini  ed  Eboli,
previste per  il  2013,  sono  effettivamente  avvenute  solo  il  17
novembre 2013, e con flussi finanziari netti  a  favore  di  C.E.S.I.
inferiori al previsto situazioni e che nel medesimo esercizio si sono
verificate perdite consistenti in capo alle Societa'  lmmobiliari  di
proprieta' C.E.S.I.; 
  Considerato che a seguito di tali risultati, fortemente discordanti
dalle previsioni del Piano, la Cooperativa in data 21 gennaio 2014 ha
nominato nuovi organi sociali che hanno  predisposto  tempestivamente
un nuovo Piano che, sottoposto al Consiglio di Amministrazione del 28
marzo 2014, e' ancora in fase di definizione  in  quanto  basato  sul
reperimento di nuova liquidita' che le Banche, fin dai primi incontri
bilaterali avuti prima dell'incontro collegiale citato del 15  aprile
2014, hanno escluso di poter fornire; 
  Tenuto conto della Relazione con la  quale  il  Collegio  Sindacale
prende atto della delibera del Consiglio di  Amministrazione  del  25
giugno  2014  e  che  da  tale  Relazione   emerge   una   situazione
patrimoniale e finanziaria particolarmente critica e conferma che  la
crescente tensione finanziaria ha comportato  l'impossibilita'  della
cooperativa a fare fronte ai propri impegni in una ottica di  normale
gestione aziendale; 
  Preso atto che il Collegio Sindacale dichiara che la  significativa
perdita  di  esercizio  risultante  dalla  bozza  di  bilancio  2013,
l'insufficiente  capitale  circolante  netto,  i  flussi   di   cassa
dell'attivita' operativa negativi o non sufficienti per il fabbisogno
finanziario di C.E.S.I., le difficolta' nel reperire nuove  fonti  di
finanziamento  attraverso  la  dismissione  di  assets  istituzionali
partecipativi portano  alla  conclusione  che  le  prospettive  della
continuita' aziendale di C.E.S.I. allo stato, sia venuta meno; 
  Viste  le   risultanze   della   revisione   dell'associazione   di
rappresentanza, conclusa in data  1°  luglio  2014,  dalle  quali  si
rileva un Patrimonio Netto  negativo  di  € 2.203.392,33,  un  Attivo
Circolante di € 886.633.234,00 a  fonte  di  debiti  a  breve  per  €
954.190078,00 che  evidenziano  la  condizione  di  insolvenza  della
cooperativa; 
  Vista l'istanza del 2 luglio 2014, pervenuta a questa Autorita'  di
Vigilanza in data 3 luglio 2014, con la quale la Lega Nazionale delle
Coperative  e  Mutue,  cui  l'ente  aderisce,  ha  chiesto   che   la
cooperativa  sia  ammessa  alla  procedura  di  liquidazione   coatta
amministrativa; 
  Considerato che alcuni creditori della societa'  cooperativa  hanno
gia' intrapreso iniziative giudiziali  per  il  recupero  dei  propri
crediti e che in data 29  maggio  2014  il  Consorzio  Edile  C.F.M.,
creditore di C.E.S.I. per € 215.534,46, ha presentato al Tribunale di
Bologna istanza di fallimento e che il  giudice  ha  fissato  per  il
giorno 14 luglio 2014 l'udienza per  l'accertamento  dei  presupposti
per la dichiarazione di fallimento; 
  Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata,
effettuata d'ufficio presso il  competente  Registro  delle  Imprese,
relativamente al rispetto degli obblighi di deposito dei bilanci; 
  Considerato che in data 2 luglio 2014 e' stato comunicato, ai sensi
dell'art.  7  della  legge  241/1990,  l'avvio  del  procedimento  di
liquidazione coatta amministrativa  al  legale  rappresentante  della
cooperativa, al Tribunale e alla Camera di Commercio  competenti  per
territorio, nonche' all'Associazione nazionale di rappresentanza; 
  Preso atto che in sede di revisione  il  legale  rappresentante  ha
comunicato  di  non  opporsi  all'adozione   del   provvedimento   di
liquidazione  coatta  amministrativa  e  di  rinunciare  a  fromulare
controdeduzioni in merito allo stesso; 
  Vista la proposta con la quale la Direzione generale per le piccole
e medie imprese e gli  enti  cooperativi  all'esito  dell'istruttoria
condotta, propone l'adozione del provvedimento di liquidazione coatta
amministrativa nei confronti della cooperativa C.E.S.I.; 
  Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di  dover  disporre  la
liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa'; 
  Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; 
  Preso atto, ai sensi dell'art. 9 della legge  17  luglio  1975,  n.
400, delle designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza
alla quale il sodalizio risulta aderente; 
  Ritenuti  idonei  gli  specifici  requisiti   professionali,   come
risultanti dal curriculum vitae, del  dott.  Antonio  Gaiani  nato  a
Bologna il 16 ottobre 1965 ed ivi domiciliato in Via Castiglione,  n.
25; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La societa' cooperativa "Societa' cooperativa  Cooperativa  Edil  -
Strade Imolese Societa' Cooperativa - con sigla C.E.S.I" con sede  in
Imola (BO) (codice fiscale  00292890373)  e'  posta  in  liquidazione
coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c.  e  198
del R.D.  16  marzo  1942,  n.  267  e  ne  e'  nominato  commissario
liquidatore il dott. Antonio Gaiani nato a Bologna il 16 ottobre 1965
ed ivi domiciliato in Via Castiglione, n. 25.