IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto legge 23 dicembre 2003, n.  347,  recante  "Misure
urgenti per la ristrutturazione  industriale  di  grandi  imprese  in
stato di insolvenza", convertito con  modificazioni  dalla  legge  18
febbraio 2004, n.  39  e  successive  modifiche  e  integrazioni  (di
seguito decreto legge 347/03); 
  Visto il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270; 
  Visto il decreto in data 10 luglio 2013, con  il  quale  la  S.p.A.
Impresa  e'  stata  ammessa   alla   Procedura   di   amministrazione
straordinaria ed  e'  stata  nominata  commissario  straordinario  la
Prof.ssa Daniela Saitta; 
  Visto il decreto in data 26 luglio 2013, con il quale la  Procedura
di amministrazione straordinaria e' stata estesa alla DIRPA scarl, ed
e' stata  nominata  commissario  straordinario  la  Prof.ssa  Daniela
Saitta; 
  Viste le sentenze in data 18 luglio 2013 e 16 ottobre 2013, con  le
quali il Tribunale di Roma ha dichiarato lo stato di insolvenza delle
precitate societa'; 
  Preso atto che il precitato dm 26 luglio 2013  e'  stato  impugnato
con ricorso straordinario al Capo dello Stato dalla Toto  Costruzioni
S.p.A. (di seguito Toto) e dalla  Ergon  Engeneering  and  Consulting
s.r.l. (di seguito Ergon), titolari in parti uguali dello  0,02%  del
capitale della Dirpa Scarl; 
  Preso atto che, a seguito di richiesta da parte della  Dirpa  Scarl
in a.s., la  Ergon  ha  provveduto  alla  trasposizione  del  ricorso
amministrativo dinanzi al Tar Lazio, con richiesta di sospensiva, per
la quale non si dispone ad oggi di notizie in merito alla  fissazione
della relativa camera di consiglio; 
  Viste le note in data 18 dicembre 2013 e 10  aprile  2014,  con  le
quali rispettivamente la Ergon e la Toto hanno chiesto la revoca  del
dm 26 luglio 2013 di ammissione della Dirpa Scarl alla  Procedura  di
a.s.; 
  Vista altresi' la nota in data 02 febbraio 2014, con  la  quale  il
commissario straordinario, nel comunicare l'intenzione  di  procedere
alla revoca della delibera di  esclusione  della  Satrel  S.p.A.  dal
Consorzio  Stabilae  Operae,  chiede  che  questo  Ministero   voglia
"confermare il  provvedimento  di  ammissione  di  Dirpa  Scarl  alla
Procedura di amministrazione straordinaria, ove  occorrer  possa  con
ulteriore motivazione e se del caso  previa  audizione"  delle  altre
parti coinvolte; 
  Vista la nota in data 14 maggio 2014, con la quale e' stato avviato
il procedimento volto alla verifica dei presupposti per l'adozione di
provvedimenti in autotutela relativamente al dm  26  luglio  2013  di
ammissione della Dirpa Scarl alla Procedura di a.s.; 
  Esaminate le  osservazioni  presentate  in  data  23  maggio  2014,
nell'ambito del precitato procedimento, dalla Toto e dal  commissario
straordinario  Prof.ssa  Saitta,  nonche'  il  ricorso  straordinario
presentato dalla Toto, ed il ricorso al Tar  Lazio  presentato  dalla
Ergon; 
  Vista la Relazione in data 01 luglio  2014,  parte  integrante  del
presente provvedimento, con la quale la  Direzione  Generale  per  la
Vigilanza  sugli  enti,  il  Sistema  Cooperativo   e   le   gestioni
commissariali,  nell'esercizio  delle  funzioni  di  vigilanza  sulle
procedure di amministrazione straordinaria, propone,  in  esito  alla
istruttoria svolta, la convalida del dm 26 luglio 2013; 
  Rilevato che il decreto 26  luglio  2013  sopra  citato,  per  mero
errore  materiale,  fa   riferimento   all'istanza   presentata   dal
commissario, indicando la Dirpa come "...partecipata integralmente da
IMPRESA SpA,  mediante  controllo  diretto  ed  indiretto",  anziche'
"indirettamente controllata da Impresa S.p.A."; 
  Ritenuto  di  condividere  quanto  rappresentato  dalla   Direzione
Generale in merito alla sussistenza dei presupposti per la  convalida
del decreto in data 26 luglio 2013 di  apertura  della  procedura  di
amministrazione straordinaria della Dirpa Scarl,  stante  l'esistenza
del requisito del controllo, ai sensi dell'art. 3 del d.l.  347/2003,
tenuto conto che alla data del 19 luglio 2013, la Dirpa scarl: 
  - risulta controllata dal Consorzio  Operae,  che  ne  detiene  una
quota pari al 99,98%,  a  sua  volta  controllato  indirettamente  da
Impresa S.p.A. in a.s., tramite la Saf s.r.l. (100%); 
  - risulta sottoposta ad una  direzione  comune,  in  quanto  Dirpa,
quale societa' Progetto ai sensi dell'art. 9 del d.lgs.  290/2002  in
materia di appalto di opere pubbliche con  affidamento  a  contraente
generale, e' stata costituita esclusivamente ai fini  della  commessa
"Quadrilatero" ed ha a sua volta  affidato  la  quasi  totalita'  dei
lavori a Impresa S.p.A.".; 
  Ritenuto altresi' di condividere quanto evidenziato nella precitata
relazione,  in  merito  all'interesse  pubblico  alla  convalida  del
predetto  provvedimento,   tenuto   conto   che   la   procedura   di
amministrazione   straordinaria   appare   maggiormente   idonea   ad
assicurare  il  perseguimento  delle  finalita'  conservative   delle
attivita' d'impresa e di salvaguardia dell'occupazione; 
  Ritenuto,  pertanto,  di  procedere  alla   rettifica   dell'errore
materiale  ed  alla  convalida  del  dm  26  luglio  2013,   mediante
integrazione della motivazione, nei termini di cui  alle  conclusioni
della Relazione istruttoria sopra citata; 
  Visto l'art. 21-nonies, comma 2 e, della legge 241/1990; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il decreto in data 26 luglio 2013, con il quale la Dirpa  Scarl  e'
stata ammessa alla Procedura  di  amministrazione  straordinaria,  e'
rettificato nelle premesse  al  quinto  capoverso,  laddove  anziche'
"...DIRPA scali, partecipata integralmente da IMPRESA  SpA,  mediante
controllo diretto ed indiretto;"...,  leggasi  scali,  indirettamente
controllata da Impresa S.p.A. in a.s...".