IL DIRETTORE GENERALE 
 
  Vista la determinazione 24 novembre 2010, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 286 del 7 dicembre 2010,  concernente
la proroga dell'erogabilita' del medicinale «lenalidomide»  a  carico
del Servizio sanitario nazionale  per  il  «trattamento  di  pazienti
anemici  trasfusione-dipendenti,  con  sindrome  mielodisplastica   a
rischio basso o intermedio-1, portatori di delezione 5q, associata  o
meno ad altre anomalie cromosomiche; 
  Atteso che in  data  13  giugno  2013  la  Commissione  europea  ha
concesso l'autorizzazione all'estensione  delle  indicazioni  per  il
suddetto  medicinale  adottando  la   seguente   nuova   indicazione:
«trattamento di pazienti con anemia trasfusione-dipendente  dovuta  a
sindromi  mielodisplastiche(MDS)  a  rischio  basso  o  intermedio-1,
associate ad anomalia  citogenetica  da  delezione  isolata  del  5q,
quando altre opzioni terapeutiche sono insufficienti o inadeguate; 
  Visto il  parere  espresso  dalla  Commissione  consultiva  tecnico
scientifica (CTS) dell'AIFA  nella  riunione  del  7  aprile  2014  -
Verbale n. 24; 
  Ritenuto  pertanto  di  dover   adeguare   le   indicazioni   della
lenalidomide nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648/96  in
funzione di quelle gia' autorizzate; 
 
                             Determina: 
 
                               Art. 1 
 
  Il  medicinale  «lenalidomide»,  gia'  inserito   nell'elenco   dei
medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale
ai sensi della legge  23  dicembre  1996,  n.  648  per  le  seguenti
indicazioni   terapeutiche:   «trattamento   di   pazienti    anemici
trasfusione-dipendenti, con sindrome mielodisplastica a rischio basso
o intermedio-1, portatori di delezione 5q, associata o meno ad  altre
anomalie cromosomiche, e' ora erogabile a totale carico del  Servizio
sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648 per
le seguenti indicazioni terapeutiche: «trattamento  di  pazienti  con
anemia trasfusione-dipendente  dovuta  a  sindromi  mielodisplastiche
(MDS) a rischio basso o intermedio-1, con delezione del 5q, associata
ad altre anomalie cromosomiche,  quando  altre  opzioni  terapeutiche
sono insufficienti o inadeguate».