IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
                             E DEL MARE 
 
 
                                  e 
 
 
                IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
 
  Visto il decreto legislativo 3 marzo 2011,  n.  28,  di  attuazione
della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia  da
fonti rinnovabili (di seguito decreto legislativo n. 28 del 2011)  ed
in particolare l'art. 40, comma  5,  che  prevede  che  entro  il  31
dicembre 2012, sulla base delle attivita' di cui ai commi 1 e  2,  il
Ministro dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  e,  per  gli
aspetti inerenti alle biomasse, di concerto con il  Ministro  per  le
politiche agricole alimentari  e  forestali,  previa  intesa  con  la
Conferenza unificata, di cui all'art. 8 del  decreto  legislativo  28
agosto 1997, n. 281, approva  la  metodologia  che,  nell'ambito  del
sistema statistico nazionale (di seguito  SISTAN)  e'  applicata  per
rilevare i dati necessari a misurare il grado di raggiungimento degli
obiettivi regionali definiti in attuazione dell'art. 2, commi  167  e
170, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; 
  Visto il medesimo art. 40 che: 
    al comma 1 prevede che nei limiti delle risorse disponibili  allo
scopo, il Ministero dello sviluppo economico provvede ad integrare il
sistema statistico in materia di energia; 
    al comma 2 prevede che, per le finalita' di cui al  comma  1,  il
Gestore dei Servizi Energetici  -  G.S.E.  S.p.A.  (di  seguito  GSE)
tenuto conto delle norme stabilite in ambito  SISTAN  e  dall'Ufficio
Statistico dell'Unione Europea  (di  seguito  EUROSTAT)  organizza  e
gestisce un sistema nazionale per il  monitoraggio  statistico  dello
stato di sviluppo delle fonti rinnovabili, idoneo a rilevare  i  dati
necessari per misurare lo stato di raggiungimento degli obiettivi  di
cui  al  comma  1  in  ambito  nazionale  e  stimare  il   grado   di
raggiungimento dei medesimi obiettivi in ciascuna Regione e Provincia
autonoma e che permetta inoltre di stimare i risultati connessi  alla
diffusione delle fonti rinnovabili  e  all'efficienza  energetica  in
termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra; 
  Visto l'art. 37, comma 3, del decreto legislativo 3 marzo 2011,  n.
28, il quale prevede che il raggiungimento dei sopra citati obiettivi
di ciascuna Regione e la disponibilita' effettiva di energia che puo'
essere oggetto di  trasferimento,  ovvero  compensazione  statistica,
sono misurati applicando la metodologia di cui all'art. 40, comma  5,
del medesimo decreto legislativo; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  14  gennaio
2012, pubblicato nella G.U. n. 37 del 14 febbraio 2012, SO n. 28  (di
seguito  decreto  14  gennaio  2012)  recante   "Approvazione   della
metodologia che, nell'ambito  del  sistema  statistico  nazionale  in
materia di energia, e' applicata per  rilevare  i  dati  necessari  a
misurare il grado di  raggiungimento  degli  obiettivi  nazionali  in
materia di quote dei consumi finali lordi  di  elettricita',  energia
per il riscaldamento e il raffreddamento, e per i  trasporti  coperti
da fonti energetiche rinnovabili" (di seguito metodologia  nazionale)
emanato ai sensi dell'art. 40, comma 4, del decreto legislativo n. 28
del 2011; 
  Visto il decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  15  marzo
2012, pubblicato nella G.U. n. 78  del  2  aprile  2012  (di  seguito
decreto 15 marzo 2012) recante "Definizione e  quantificazione  degli
obiettivi regionali in materia di  fonti  rinnovabili  e  definizione
delle modalita' di gestione dei casi di mancato raggiungimento  degli
obiettivi da parte delle Regioni  e  delle  Province  autonome  (c.d.
decreto Burden Sharing)" ed in particolare: 
    la Tabella A, di  cui  all'art.  3,  comma  2,  che  riporta  gli
obiettivi  intermedi  e  finali  di  consumo  di  energia  da   fonti
rinnovabili per ciascuna Regione e Provincia autonoma; 
    l'art. 5, comma 1, che stabilisce che, dopo l'approvazione  delle
metodologie di cui all'art. 40, commi 4 e 5, del decreto  legislativo
n. 28 del 2011, il Ministero dello sviluppo economico provvede, entro
il 31 dicembre di ciascun anno, alla verifica per ciascuna Regione  e
Provincia autonoma della quota del consumo finale  lordo  di  energia
coperta da fonti rinnovabili, riferita all'anno precedente; 
    l'art. 5, commi  5  e  6,  che  istituisce  un  osservatorio  (di
seguito,  osservatorio  burden  sharing)  con  la  rappresentanza  di
amministrazioni centrali e regionali, cui sono assegnati  compiti  di
analisi, proposta, consultazione e confronto tecnico sulle  modalita'
di raggiungimento degli obiettivi regionali nonche' di supporto e  di
scambio di buone pratiche in particolare finalizzate al  contenimento
dei consumi finali nell'ambito delle politiche territoriali; 
    l'art. 5, comma 7, che prevede che il  predetto  osservatorio  si
avvalga degli strumenti statistici sviluppati dal GSE  nonche'  dalle
Regioni e Province autonome e propone eventuali  miglioramenti  della
metodologia di cui al presente decreto; 
  Visto il Piano di  azione  nazionale  per  le  energie  rinnovabili
dell'Italia (di seguito PAN) adottato  ai  sensi  dell'art.  4  della
direttiva 2009/28/CE e  trasmesso  alla  Commissione  europea  il  31
luglio 2010, che definisce gli obiettivi nazionali  e  le  misure  al
2020, anche di carattere intermedio, per contenere i consumi finali e
sviluppare quelli  di  energia  da  fonti  rinnovabili,  nel  settore
elettrico, termico e dei  trasporti,  quantificando  anche  la  quota
conseguibile attraverso mezzi  diversi  dalla  produzione  nazionale,
quali l'importazione di energia da altri Paesi; 
  Visto il Regolamento (CE) n. 1099/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio,  del  22   ottobre   2008,   relativo   alle   statistiche
dell'energia e successive modificazioni; 
  Vista  la  direttiva  2009/28/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio,  sulla   promozione   dell'uso   dell'energia   da   fonti
rinnovabili, ed in particolare le  modalita'  per  il  calcolo  della
quota di energia da fonti rinnovabili indicate all'art. 5; 
  Visto l'Energy  Statistics  Manual  predisposto  dall'International
Energy Agency - IEA e  da  EUROSTAT,  in  particolare  nelle  sezioni
dedicate alle classificazioni degli impianti e delle fonti nonche'  i
documenti e manuali di accompagnamento  per  la  predisposizione  dei
questionari da parte dei Paesi membri; 
  Visto il decreto  legislativo  6  settembre  1989,  n.  322  e,  in
particolare, gli articoli  7  e  11  che  prevedono  per  i  soggetti
pubblici e privati l'obbligo di fornire i dati  statistici  rilevanti
per  il  Piano  Statistico  Nazionale   (PSN)   e   stabiliscono   le
corrispondenti  sanzioni  amministrative  e  pecuniarie  in  caso  di
violazione; 
  Visto il decreto legislativo 30 giugno  2003,  n.  196  "Codice  in
materia  di  protezione  dei  dati  personali",  e,  in  particolare,
l'allegato A.3 recante "Codice di deontologia e di buona condotta per
i trattamenti di dati personali  a  scopi  statistici  e  di  ricerca
scientifica effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale"; 
  Vista  la  delibera  17  marzo  2010  dell'Istituto  nazionale   di
statistica (di seguito ISTAT), pubblicata nella G.U. del  13  ottobre
2010, n. 240 recante "Adozione del Codice italiano delle  statistiche
ufficiali" (Direttiva n. 10/Comstat); 
  Viste le "Linee guida metodologiche  per  rilevazioni  statistiche"
emanate  dall'ISTAT  nel  2000  che,  tra  l'altro,  individuano   le
caratteristiche qualitative dell'informazione statistica; 
  Considerato che per il settore dell'energia elettrica il sistema di
rilevazione  e  monitoraggio  statistico  e'   ormai   sviluppato   e
consolidato  e  consente  di  rispondere  adeguatamente   ai   flussi
informativi a livello nazionale e a livello regionale richiesti dalla
citata direttiva 2009/28/CE; 
  Considerato  che  per  i  settori  termico  e  dei   trasporti   le
informazioni statistiche non sono disponibili col medesimo  grado  di
approfondimento  del  settore  elettrico  e  che  pertanto  si  rende
necessaria un'implementazione del  sistema  nonche'  lo  sviluppo  di
specifiche metodologie di calcolo; 
  Vista la proposta di metodologia predisposta dal GSE  in  cui  sono
individuati i dati puntuali da rilevare per descrivere  e  monitorare
il consumo delle fonti energetiche rinnovabili nel settore del calore
e dei trasporti, utili per la costruzione degli  indicatori-obiettivo
e per il monitoraggio statistico dei consumi delle singole fonti; 
  Visto il sistema informativo di monitoraggio  statistico,  messo  a
punto dal GSE, denominato -  Sistema  Italiano  per  il  Monitoraggio
delle Energie Rinnovabili (SIMERI) - nel quale  confluiscono  i  dati
necessari  alla  verifica  del  raggiungimento   dei   risultati   di
produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili; 
  Ritenuto  che  la  suddetta  metodologia  e'  corrispondente   alle
finalita' indicate dall'art. 40, comma 1, del decreto legislativo  n.
28 del 2011 e assicura: 
    il monitoraggio degli obiettivi nazionali, intermedi e  al  2020,
in materia di quote dei consumi finali lordi di elettricita', energia
per il riscaldamento e il raffreddamento, e per i trasporti,  coperti
da fonti energetiche rinnovabili; 
    la possibilita' di  ottenere,  nel  tempo,  la  coerenza  tra  il
monitoraggio e il bilancio energetico nazionale; 
    la disponibilita' dei dati necessari alla  predisposizione  delle
relazioni di cui all'art. 22 della citata direttiva 2009/28/CE; 
  Considerato inoltre che, in attuazione  dell'art.  40  del  decreto
legislativo n. 28 del 2011, il GSE procedera' a integrare il  sistema
informativo di  monitoraggio  statistico  con  i  seguenti  ulteriori
elementi: 
    il monitoraggio di  eventuali  progetti  comuni  e  trasferimenti
statistici realizzati con altri Stati membri ai sensi  dell'art.  35,
comma 1, lettera d), e art. 37, comma  4,  lettera  a),  del  decreto
legislativo n. 28 del  2011,  nonche'  quelli  relativi  ai  progetti
comuni con Paesi terzi, di cui art.  36,  comma  1,  lettera  c)  del
medesimo decreto; 
    la stima a livello nazionale della riduzione delle  emissioni  di
gas  a  effetto  serra  risultante  dalla  diffusione   delle   fonti
rinnovabili e dall'efficienza energetica; 
    la stima delle ricadute industriali ed occupazionali connesse con
la  diffusione  delle  fonti  rinnovabili   e   con   la   promozione
dell'efficienza energetica; 
  Ritenuto  che  il  monitoraggio  nazionale  costituisce  anche   il
riferimento  per  lo  sviluppo  del  sistema  di  monitoraggio  degli
obiettivi regionali, intermedi e al 2020, in  materia  di  quote  dei
consumi  finali  lordi  di  energia  coperti  da  fonti   energetiche
rinnovabili, stabiliti in attuazione dell'art. 2,  comma  167,  della
legge 24 dicembre 2007, n. 244; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza unificata in data  26  febbraio
2015; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Oggetto 
 
  1. In attuazione dell'art. 40, comma 5, del decreto legislativo  n.
28 del 2011 e nel rispetto delle finalita' di cui  al  medesimo  art.
40, commi 1 e 2, e' approvata  la  metodologia  di  monitoraggio  (di
seguito, metodologia regionale) riportata nell'Allegato I  che  forma
parte integrante del presente decreto. La  metodologia  regionale  e'
applicata, nell'ambito del SISTAN in materia di energia, per rilevare
i  dati  necessari  a  misurare  il  grado  di  raggiungimento  degli
obiettivi regionali in termini di quota dei consumi finali  lordi  di
energia coperta da fonti rinnovabili, definiti nella Tabella A di cui
all'art.  3,  comma  2,  del  decreto  15  marzo  2012  e  successivi
aggiornamenti.