IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 18 maggio 2015 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Considerato che nel periodo dal 16 febbraio al 10  aprile  2015  il
territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna,
Messina e  Trapani  e'  stato  colpito  da  eventi  meteorologici  di
eccezionale intensita' che hanno provocato numerosi fenomeni franosi,
esondazioni   di   corsi   d'acqua,   gravi    danneggiamenti    alle
infrastrutture, ad edifici pubblici e privati nonche' alle  opere  di
difesa idraulica ed alle attivita' produttive; 
  Considerato che, a seguito dei predetti  fenomeni  franosi,  si  e'
verificato  il  cedimento  dei  piloni  del   viadotto   «Himera   1»
dell'autostrada A-19 Catania-Palermo, comportando  l'interruzione  di
una primaria via di comunicazione e conseguenze  dirette  sull'intera
rete della viabilita' locale interessata; 
  Considerato,  altresi',  che  la  situazione  sopra  descritta   ha
determinato una situazione di pericolo per la  pubblica  incolumita',
provocando l'evacuazione di numerose persone dalle loro abitazioni; 
  Viste le note del Presidente della regione Siciliana del 16 marzo e
del 17 aprile 2015; 
  Vista la nota del Ministro delle infrastrutture e trasporti del  12
maggio 2015  con  la  quale,  in  particolare,  viene  comunicata  la
disponibilita' di ANAS  ad  intervenire,  con  proprie  risorse,  per
procedere con tempestivita' alla  realizzazione  di  un  collegamento
alternativo  provvisorio,  comprese  le   opere   di   consolidamento
dell'area ad esso adiacente, nonche'  alla  messa  in  sicurezza  del
tratto del viadotto crollato; 
  Vista la nota del Dipartimento della  protezione  civile  prot.  CG
24246 del 12 maggio 2015; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225   e   successive   modifiche   ed
integrazioni; 
  Visti  gli  esiti  dei  sopralluoghi  effettuati  dai  tecnici  del
Dipartimento della protezione civile nei  giorni  27,  28,  29  e  30
aprile 2015; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992,
n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato
di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, e'  dichiarato,
fino al centottantesimo giorno dalla data del presente provvedimento,
lo stato di  emergenza  in  conseguenza  degli  eventi  meteorologici
verificatisi nel periodo dal  16  febbraio  al  10  aprile  2015  nel
territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna,
Messina e Trapani. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, della  legge
24 febbraio 1992, n. 225, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo
del Dipartimento della protezione civile,  acquisita  l'intesa  della
regione interessata, in deroga ad ogni  disposizione  vigente  e  nel
rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti
delle risorse di cui al comma 4. 
  3. Alla scadenza  del  termine  di  cui  al  comma  1,  la  regione
Siciliana provvede, in via ordinaria,  a  coordinare  gli  interventi
conseguenti all'evento finalizzati al  superamento  della  situazione
emergenziale in atto. 
  4.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine agli effettivi ed  indispensabili  fabbisogni,
si provvede nel limite di euro 27.250.000,00 a valere sul  Fondo  per
le emergenze nazionali di cui all'art.  5,  comma  5-quinquies  della
legge 24 febbraio 1992, n. 225. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 18 maggio 2015 
 
                                                   Il Presidente      
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Renzi